RADICAL-CHOC - COME TI SPUTTANO MICHAEL MOORE CHE COMPRA E VENDE AZIONI HALLIBURTON, HILLARY CHE INCIUCIA CON LE CORPORATION, TED KENNEDY CHE DISTRUGGE L'AMBIENTE - CHOMSKY? UN PARASSITA E AMORALE APPALTATORE DI SISTEMI DI DIFESA.
La destra italiana, che si lamenta di non avere polemisti e autori satirici di qualità da contrapporre alla sinistra, dovrebbe dare un'occhiata oltreoceano e vedere che anche Michael Moore deve aspettarsi feroci e puntuali attacchi, come quelli contenuti nel libro di Peter Schweizer, "Do As I Say, Not As I Do: Profiles in Liberal Hypocrisy" (fai come dico, non come faccio: profili di ipocrisia liberal). Che non sarà il Tom Wolfe del nuovo millennio, ma ai radical chic di oggi le canta senza paura.
Nel libro il giornalista conservatore accusa - dati alla mano - il regista di "Fahreneit 9/11" di predicare bene e razzolare male, anzi malissimo. Le feroci critiche alla Halliburton, la società che fino al 2000 fu guidata da Dick Cheney, non hanno impedito a Moore - attraverso la sua fondazione privata - di comprarne e venderne centinaia di azioni, così come per altre società del settore Difesa.
Moore, che avrebbe dichiarato di non possedere "alcuna azione", ha invece pesantemente investito in assicurazioni sanitarie (quelle che se non ce l'hai, devi pagarti da solo le cure) e nelle industrie farmaceutiche che saranno l'obiettivo del suo prossimo film, "Sicko".
Anche sul fronte dei diritti del lavoro, il regista più amato dai "movimenti" avrebbe diversi scheletri nell'armadio. Così attento a denunciare le discriminazioni di ogni genere, Moore ha assunto solo 3 afroamericani su 134 persone che lavorano per lui. E nessun nero vive nella cittadina del Michigan dove ha la sua villa milionaria. Il suo sostegno ai sindacati inoltre non trova riscontro nel modo in cui spesso i suoi dipendenti sono stati trattati. Non a caso, Michael ha avuto più di uno scontro con il sindacato degli autori.
Ma come spiega il "New York Post", che anticipa il contenuto del libro, non è solo Moore l'obiettivo di Schweizer. Nel libro si parla anche del comico e scrittore Al Franken, definito "bugiardo abituale, e razzista", per il modo in cui dipinge i conservatori. Anche Al tra le 112 persone che hanno collaborato con lui, ha scelto solo una volta una persona di colore.
Ma ce n'è anche per Ted Kennedy: "distruttore dell'ambiente, evasore fiscale"; Hillary Clinton (amica delle corporation); Barbra Streisand (violatrice dei diritti civili, appaltatrice di lavori all'estero e persino accusata di avvantaggiarsi dalla guerra).
Il leader ambientalista Ralph Nader altri non sarebbe che "un materialista borghese, manipolatore di azioni di borsa e un boss tirannico con i suoi sottoposti. E per finire Noam Chomsky, recentemente definito il più grande intellettuale vivente, ma in realtà solo "un parassita della società, protezionista economico e amorale appaltatore di sistemi di difesa". chi poteva mai immaginarlo?
Dagospia 27 Ottobre 2005
Nel libro il giornalista conservatore accusa - dati alla mano - il regista di "Fahreneit 9/11" di predicare bene e razzolare male, anzi malissimo. Le feroci critiche alla Halliburton, la società che fino al 2000 fu guidata da Dick Cheney, non hanno impedito a Moore - attraverso la sua fondazione privata - di comprarne e venderne centinaia di azioni, così come per altre società del settore Difesa.
Moore, che avrebbe dichiarato di non possedere "alcuna azione", ha invece pesantemente investito in assicurazioni sanitarie (quelle che se non ce l'hai, devi pagarti da solo le cure) e nelle industrie farmaceutiche che saranno l'obiettivo del suo prossimo film, "Sicko".
Anche sul fronte dei diritti del lavoro, il regista più amato dai "movimenti" avrebbe diversi scheletri nell'armadio. Così attento a denunciare le discriminazioni di ogni genere, Moore ha assunto solo 3 afroamericani su 134 persone che lavorano per lui. E nessun nero vive nella cittadina del Michigan dove ha la sua villa milionaria. Il suo sostegno ai sindacati inoltre non trova riscontro nel modo in cui spesso i suoi dipendenti sono stati trattati. Non a caso, Michael ha avuto più di uno scontro con il sindacato degli autori.
Ma come spiega il "New York Post", che anticipa il contenuto del libro, non è solo Moore l'obiettivo di Schweizer. Nel libro si parla anche del comico e scrittore Al Franken, definito "bugiardo abituale, e razzista", per il modo in cui dipinge i conservatori. Anche Al tra le 112 persone che hanno collaborato con lui, ha scelto solo una volta una persona di colore.
Ma ce n'è anche per Ted Kennedy: "distruttore dell'ambiente, evasore fiscale"; Hillary Clinton (amica delle corporation); Barbra Streisand (violatrice dei diritti civili, appaltatrice di lavori all'estero e persino accusata di avvantaggiarsi dalla guerra).
Il leader ambientalista Ralph Nader altri non sarebbe che "un materialista borghese, manipolatore di azioni di borsa e un boss tirannico con i suoi sottoposti. E per finire Noam Chomsky, recentemente definito il più grande intellettuale vivente, ma in realtà solo "un parassita della società, protezionista economico e amorale appaltatore di sistemi di difesa". chi poteva mai immaginarlo?
Dagospia 27 Ottobre 2005