IL "FATTORE C" DI BONOLIS - PAOLINO TORNA IN PRIMA SERATA E "IL SENSO DELLA VITA" RADDOPPIA. MA I NEMICI AFFILANO LE ARMI - FLORIS E VESPA ASPETTANO AL VARCO. E IL SEPARATO IN CASA RICCI?.
Paolo Martini per "La Stampa"
Sicuramente c'è molto di scaramantico nel titolo di lavoro che Paolo Bonolis ha scelto per il programma che segnerà il suo rientro nel grande giro della prima serata: Il Fattore C. Si tratterebbe, da quel che poco che trapela, di una specie di super-Affari tuoi riveduto e corretto, con molti ingredienti di varietà dentro, garantiti anche dalla presenza della consueta spalla comica Luca Laurenti. I critici, gli invidiosi e insomma i tanti nemici che Bonolis naturalmente raccoglie, già affilano le armi: tra gli addetti ai lavori si scommette che Il Fattore C sarà il solito, già visto programma alla Bonolis, magari con le buste al posto dei pacchi. Quindi, il numero uno della scena televisiva dovrà non soltanto finalmente dimostrare di essersi guadagnato il colossale ingaggio versatogli l'anno scorso da Mediaset per strapparlo alla Rai, ma anche riconquistarsi un'immagine.
Tanto più che, sempre in coppia con Luca Laurenti, è atteso anche alla difficile prova de Il senso della vita, il talk-show sperimentato la scorsa stagione che ora raddoppia in tarda serata al lunedì e al giovedì, andando a cozzare frontalmente due volte soprattutto contro la corazzata Porta a porta di Bruno Vespa su Raiuno e contro il vario armamentario di spettacoli di parola e di comicità che un po' tutte le reti mettono in campo nelle ore più tarde. Al giovedì, per esempio, Il senso della vita si troverà alle prese anche con il ritorno su Raidue della Grande notte di Gene Gnocchi, che quest'anno conta sull'imprevedibile abbinamento tra il colto e surreale comico padano e la SuperLady tunisina d'Italia Afef Tronchetti Provera.
Per Bonolis, che ha cercato di svariarsi passando l'estate a recitare nel nuovo film di Alessandro D'Alatri Commediasexy, ci vorrà, appunto, molto fattore C per farsi largo in una scena televisiva così fortemente concorrenziale. Assolutamente da non perdere, se ci saranno, i primi «passaggi della linea» dai nemicissimi di Striscia la notizia a Il Fattore C e c'è da star sicuri che, conoscendo bene Antonio Ricci, Bonolis suda freddo già adesso all'idea d'incrociarsi in onda con l'ex collega e rivale.
Ma il compito più arduo, in fondo, è quello di riuscire al martedì sera a ridimensionare Raitre, che è la rete cresciuta maggiormente grazie all'affermarsi, a sorpresa e con percentuali di ascolto mozzafiato, di Ballarò. Il programma condotto da Giovanni Floris si è giovato certo del clima di scontro elettorale, e del fatto incontestabile di essere rimasto un po' l'unico presidio di sinistra in un panorama televisivo fortemente berlusconizzato. Adesso l'aria è cambiata, ma non per questo Floris conterà meno sul consenso del pubblico ex comunista, che ormai è una fetta bella consistente.
E siccome anche l'autunno prossimo si annuncia caldissimo sul fronte politico, sulla carta Ballarò ha ottime chanches di restare su percentuali d'ascolto molto alte. Certo difficilmente potrà sbaragliare nelle classifiche un nuovo game-show di Paolo Bonolis, ma anche solo arrivare vicini a Il Fattore C sarebbe un trionfo. Nonché una sorta di rivincita televisiva del Fattore K.
Dagospia 22 Agosto 2006
Sicuramente c'è molto di scaramantico nel titolo di lavoro che Paolo Bonolis ha scelto per il programma che segnerà il suo rientro nel grande giro della prima serata: Il Fattore C. Si tratterebbe, da quel che poco che trapela, di una specie di super-Affari tuoi riveduto e corretto, con molti ingredienti di varietà dentro, garantiti anche dalla presenza della consueta spalla comica Luca Laurenti. I critici, gli invidiosi e insomma i tanti nemici che Bonolis naturalmente raccoglie, già affilano le armi: tra gli addetti ai lavori si scommette che Il Fattore C sarà il solito, già visto programma alla Bonolis, magari con le buste al posto dei pacchi. Quindi, il numero uno della scena televisiva dovrà non soltanto finalmente dimostrare di essersi guadagnato il colossale ingaggio versatogli l'anno scorso da Mediaset per strapparlo alla Rai, ma anche riconquistarsi un'immagine.
Tanto più che, sempre in coppia con Luca Laurenti, è atteso anche alla difficile prova de Il senso della vita, il talk-show sperimentato la scorsa stagione che ora raddoppia in tarda serata al lunedì e al giovedì, andando a cozzare frontalmente due volte soprattutto contro la corazzata Porta a porta di Bruno Vespa su Raiuno e contro il vario armamentario di spettacoli di parola e di comicità che un po' tutte le reti mettono in campo nelle ore più tarde. Al giovedì, per esempio, Il senso della vita si troverà alle prese anche con il ritorno su Raidue della Grande notte di Gene Gnocchi, che quest'anno conta sull'imprevedibile abbinamento tra il colto e surreale comico padano e la SuperLady tunisina d'Italia Afef Tronchetti Provera.
Per Bonolis, che ha cercato di svariarsi passando l'estate a recitare nel nuovo film di Alessandro D'Alatri Commediasexy, ci vorrà, appunto, molto fattore C per farsi largo in una scena televisiva così fortemente concorrenziale. Assolutamente da non perdere, se ci saranno, i primi «passaggi della linea» dai nemicissimi di Striscia la notizia a Il Fattore C e c'è da star sicuri che, conoscendo bene Antonio Ricci, Bonolis suda freddo già adesso all'idea d'incrociarsi in onda con l'ex collega e rivale.
Ma il compito più arduo, in fondo, è quello di riuscire al martedì sera a ridimensionare Raitre, che è la rete cresciuta maggiormente grazie all'affermarsi, a sorpresa e con percentuali di ascolto mozzafiato, di Ballarò. Il programma condotto da Giovanni Floris si è giovato certo del clima di scontro elettorale, e del fatto incontestabile di essere rimasto un po' l'unico presidio di sinistra in un panorama televisivo fortemente berlusconizzato. Adesso l'aria è cambiata, ma non per questo Floris conterà meno sul consenso del pubblico ex comunista, che ormai è una fetta bella consistente.
E siccome anche l'autunno prossimo si annuncia caldissimo sul fronte politico, sulla carta Ballarò ha ottime chanches di restare su percentuali d'ascolto molto alte. Certo difficilmente potrà sbaragliare nelle classifiche un nuovo game-show di Paolo Bonolis, ma anche solo arrivare vicini a Il Fattore C sarebbe un trionfo. Nonché una sorta di rivincita televisiva del Fattore K.
Dagospia 22 Agosto 2006