ZHANG YIMOU PRESIDENTE ALLA MOSTRA DI VENEZIA - HARRI E WILLIAM, I DUE "STRAMICIONI" DI WINDSOR - E CARLO BATTE I TABLOID - ANCHE ROGER DALTREY (WHO) VS IL CONCERTONE DI AL GORE - LA CODACONS VS BARBRA: PREZZI IMMORALI.
1 - MOSTRA CINEMA VENEZIA: ZHANG YIMOU PRESIDENTE DELLA GIURIA.
(Agi) - A presiedere la Giuria internazionale della 64.ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia sara' il regista cinese Zhang Yimou. Lo ha deciso il Cda della Biennale di Venezia presieduto dal Presidente Davide Croff, accogliendo la proposta del Direttore della rassegna Marco Muller. Zhang Yimou, 57 anni (e' nato nella Repubblica Popolare Cinese a Xi'an, provincia dello Shaanxi, nel 1950), e' il cineasta che, su tutto l'arco della storia della Mostra, ha vinto il piu' alto numero di premi maggiori, affermandosi cosi' tra i protagonisti del cinema mondiale. Come gia' avvenuto in occasione del Cinquantenario, con una prestigiosa giuria presieduta da Bernardo Bertolucci nel 1982, anche per i 75 anni della Mostra, la Giuria Internazionale di Venezia 64, in programma dal 29 agosto all'8 settembre 2007, sara' composta interamente di registe e registi.
Quattro volte in concorso alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - nel 1991 con "Lanterne rosse" (Da hong deng long gao gao gua), nel 1992 con "La storia di Qiu Ju" (Qiu Ju da guan si), nel 1997 con "Keep Cool" (You hua hao hao shuo) e nel 1999 con "Non uno di meno" (Yi ge dou bu neng shao) - e vincitore di due Leoni d'Oro, rispettivamente nel 1992 e nel 1999, un Leone d'Argento nel 1991 e una Coppa Volpi per la migliore interprete femminile (Gong Li, sempre nel 1992 per La storia di Qiu Ju), Zhang e' l'unico regista al mondo ad aver vinto tutti i premi piu' importanti della Mostra del Cinema in meno di dieci anni.
2 - I DUE "STRAMICIONI" DI WINDSOR.
Paolo Filo della Torre per "Affari & Finanza" di "la Repubblica" - "Stramicioni" arguta definizione romano-napoletana, che si applica alle persone poco curate, vestite alla rinfusa, disprezzati dagli stilisti di tutto il mondo. Ma non c'è niente da fare: essi sono diventati una vasta maggioranza persino a Londra, la città dei leggendari sarti di Savile Row e di Sackville Street. Ma quello che nessuno aveva mai pensato è che la categoria dei "raffystramicioni" potesse includere i ragazzi Windsor. William e Harry, figli di Diana, vestono da bulli e nelle discoteche che frequentano una sera dopo l'altra, sono abbigliati come i ragazzacci di periferia. Si sperava tuttavia che almeno nelle occasioni ufficiali si sarebbero vestito come si conviene ai loro ruoli. Invece hanno lasciato sgomenti i monarchici più tradizionalisti.
L'occasione di tanto scandalo è stata rappresentata dalla parata, in abiti civili, dell'associazione degli ufficiali di cavalleria dei reggimenti dei "Blue and Royal", le guardie a cavallo di nonna regina. In questa occasione, i giovani ufficiali marciano, vestiti in impeccabili doppipetti scuri, camicie bianche, cravatte a striscie blu e rosso, bombetta in testa e ombrello portato a mano. Nessuna di queste regole è stata rispettata dai nipoti di Elisabetta, tanto da farli coprire di critiche dai grandi sarti, i migliori camiciai, i calzolai e i negozianti di ombrelli di grande qualità. Persino il Daily Telegraph, il quotidiano più realista della regina, li prende bonariamente in giro. Sotto una loro spietata fotografia, il corsivo sarcastico è intitolato "Sicuramente sono in grado di comprarsi migliori vestiti".
3 - PRINCIPE CARLO VINCE CAUSA CONTRO TABLOID SU DIARI PRIVATI.
(Ap) - Il principe Carlo c'è l'ha fatta: un tribunale londinese ha deciso che il tabloid britannico Mail on Sunday dovrà restituire il maltolto, ovvero autentici e alquanto imbarazzanti diari di viaggio dell'erede al trono britannico.
Il settimanale è stato riconosciuto oggi in appello colpevole di violazioni della privacy e dei diritti d'autore. Dall'inizio del processo, ha pubblicato numerosi estratti di uno degli otto diari personali del principe dei quali è entrato in possesso.
In pasto ai lettori è finito in particolare il resoconto di una visita a Hong Kong nel 1997: secondo l'erede al trono britannico, i funzionari cinesi sono "vecchi e noiosi pupazzi di cera". Il principe, inoltre, si sarebbe seccato a morte per essere stato costretto a un viaggio aereo in seconda classe.
Associated Newspaper, il gruppo proprietario del Mail on Sunday, ha fatto sapere che non continuerà nelle pubblicazioni degli estratti. A vendere le note reali al tabloid era stato un ex segretario della residenza londinese di Charles: stufo, pare, dell'erede al trono.
4 - ANCHE ROGER DALTREY (WHO) VS IL CONCERTONE DI AL GORE.
Mai tanto clamore ha suscitato un'iniziativa ambientalista. Forse perchè a promuoverla il 7 luglio è un ex presidente degli Stati Uniti. Dopo Bob Geldof, che ha definito Live Earth di Al Gore un progetto confuso, senza obiettivi concreti e inutile, ora è il turno di Roger Daltrey. "L'ultima cosa di cui il pianeta ha bisogno è un concertone rock" ha esordito il cantante degli Who. "Non riesco a crederci, bruciamo un altro po' di benzina! Abbiamo problemi con il riscaldamento globale, ma le domande e le risposte sono così grandi che non so se un concerto rock possa aiutare".
Daltrey aggiunge che Live Earth ha un vizio di impostazione, perché tutta l'organizzazione degli eventi avrà effetti dannosi sull'ambiente. E lancia una provocazione. "Bruciamo tutto questo maledetto petrolio il più presto possibile, e vedremo se i politici troveranno una soluzione". Intanto gli Who continuano a fare imponenti concerti rock nei festival di tutto il mondo.
(http://francescamariabersani.leonardo.it/blog)
5 - LA CODACONS VS BARBRA.
Assurdo,vergognoso e immorale. Così è stato definito il concerto di apertura del tour europeo di Barbra Streisand che si terrà il 16 giugno a Roma. A bollare la prima esibizione della diva in Italia sono scese in campo le associazioni dei consumatori Codacons e Adusbef. "Lo Stadio Flaminio è un bene pubblico e come tale non può essere utilizzato per contratti immorali e che fanno vergogna a un paese civile. E certamente immorale è far pagare 900 euro per uno spettacolo musicale. Per questo il Comune e il Coni non devono permettere questa assurdità e devono assolutamente ritirare la concessione dello Stadio Flaminio".
E i biglietti del concerto della Streisand sono tutto tranne che popolari, considerando che l'ingresso più economico costa 135 euro. L'esibizione della Streisand ha già battuto un record ai botteghini di casa nostra che non hanno mai visto prezzi così alti. La kermesse del 16 giugno si dice costi agli organizzatori 10 milioni di dollari. Lo stadio si dovrà riempire per garantire il rientro delle spese esorbitanti dello spettacolo. Una prospettiva rischiosa che potrebbe far saltare l'atteso appuntamento. Ma incognite a parte, qualcuno ha fatto notare che la kermesse della Streisand, da sempre considerata un'icona dei gay, coincide il Roma Pride che si terrà proprio il 16 giugno.
(http://francescamariabersani.leonardo.it/blog)
6 - «MIO FRATELLO È FIGLIO UNICO» CONQUISTA LA CROISETTE.Da "La Stampa" - Un'ottima accoglienza, con dieci minuti di applausi per la prima del film di Daniele Luchetti "Mio fratello è figlio unico" con Elio Germano e Riccardo Scamarcio, in concorso per «Un certain regard». «Sono veramente soddisfatto e anche emozionato per questa accoglienza - dice Daniele Luchetti - devo dire che il film ha avuto forse un'accoglienza perfino più calorosa che in Italia e i dubbi che questa storia, così italiana sull'epoca della nascita degli anni di piombo non venisse capita sono stati fugati».
Dagospia 22 Maggio 2007