MULÈ FURIOSO: "COMMISSARIO POLITICO IO? E' UNA GRANDE STRONZATA DI VITTORIO FELTRI' - E MADRON QUERELÒ "PRIMA COMUNICAZIONE" - CDR DI "PANORAMA": "PRIMA COMUNICAZIONE" NON SAREBBE DA COMMENTARE, SE NON NEL CORRIDOIO O ALLA MACCHINETTA DEL CAFFÈ".

1 - MULÈ: COMMISSARIO POLITICO IO? E' UNA GRANDE STRONZATA DI VITTORIO FELTRI'
Da "Prima Comunicazione" (www.primaonline.it)


Sarà una coincidenza, ma appena si sente aria di elezioni politiche Giorgio Mulè cambia incarico. E successo nel 2006 quando è passato da direttore di Economy a responsabile di Videonews, la struttura che cura gli approfondimenti di Mediaset. E, ora che Silvio Berlusconi dà per sicuro il voto anticipato nella prossima primavera, Mulè diventa direttore di Studio Aperto, il telegiornale di Italia 1. Così si torna a parlare di lui, come di un com¬missario politico.

"È una grande stronzata che ha detto Vittorio Feltri", replica un Mulè davvero furioso. "Non capisco perché lui insista nel ripeterla. Ho lavorato con lui al Giornale per sei anni. E stato lui a promuovermi dalla sera alla mattina da redattore ordinario a caporedattore e, poi, a nominarmi responsabile della redazione romana. Se io sono un commissario politico, allora lui è Beria."

"Sono arrivato a Videonews nel gennaio 2006 e sono diventato direttore nel maggio successivo, occupandomi dei programmi di approfondimento L'incudine e Liberi tutti: un incarico da assegnare a qualcuno di rango un po' più basso di un commissario politico. Inoltre, se fossi così protetto e raccomandato, mi avrebbero tolto da Panorama per man-darmi a Economy, un giornale in agonia.



"Certo, l'averlo fatto risorgere - 120% in più di copie, 140% in più di abbonamenti - è stato il successo più grande della mia carriera. E poi, per farla finita con il commissario politico, basterebbe leggere i miei articoli nelle collezioni del Giornale di Sicilia e del Giornale".

2 - E MADRON QUERELÒ "PRIMA COMUNICAZIONE"
Il vice direttore (in uscita) di "Panorama" non poteva credere ai suoi occhi leggendo l'articolo del direttore del mensile di comunicazione (www.primaonline.it), Umberto Brunetti. Ha letto e riletto il passo, ha risposto a una telefonata di solidarietà da parte di Pietro Calabrese, quindi ha chiamato il suo legale.

Il passo incriminato è questo: ".Madron, vice direttore, ha montato una campagna di dissidenza verso Pietro Calabrese che alla redazione è risultata ambigua e sleale?
Allora la riforma grafica elaborata per ben otto mesi non ha dato i risultati voluti? Anche questo. La riforma grafica non ha illuminato tutte le connessioni e gli snodi di attualità di quel numero del settimanale? Anche questo. La grafica in-vece di esaltare ha impoverito l'immagine e ha avuto effetti negativi sulle aspettative dei pianificatori di pubblicità di agenzie e centri media? Anche questo. Nella lunga fatica della revisione della formula i rapporti tra direzione e redazione si sono irritati e incattiviti? Anche questo.
È per tutto questo che Paolo Madron, vice direttore, ha montato una campagna di dissidenza verso Pietro Calabrese che alla redazione è risultata ambigua e sleale? Tanto che gli editori hanno chiesto a Madron una spiegazione per questa sua personale campagna stampa che sembrava dimenticare che proprio lui era stato salvato da Pietro Calabrese appena arrivato a "Panorama".

3 - URGENTE: PIENA SOLIDARIETA' A PAOLO MADRON
Cari colleghi,
"Prima Comunicazione" non sarebbe da commentare, se non nel corridoio o alla macchinetta del caffè. Quando però vi si leggono asserzioni non veritiere su un nostro collega, come nel caso del vice direttore Paolo Madron, è impossibile non allargare le braccia. E ricordare a tutti noi quanto armoniose e collaborative siano state le estati in cui la responsabilità del giornale gravava sulle sue spalle. Gli manifestiamo la nostra solidarietà.
CDR DI "PANORAMA"
Paola Ciccioli, Francesca Oldrini, Ignazio Ingrao ed Edmondo Rho


Dagospia 18 Ottobre 2007