WIND, L'INCHIESTA SU SAWIRIS & C. PARTE DA UN SERVIZIO DI "REPORT" - RICUCCI DÀ ALTRI 100 MLN AL FISCO - TAR LAZIO: OK A TRATTATIVA ALITALIA-AIR FRANCE - BUSH: ECONOMIA USA RALLENTA, NO RECESSIONE.
1 - BUSH: ECONOMIA NON IN RECESSIONE, MA IN RALLENTAMENTO.
(Agi/Reuters) - L'economia statunitense e' in rallentamento ma non finira' in recessione. lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, commentando gli ultimi dato macro economici Usa. "Non c'e' dubbio che l'economia e' rallentata - ha detto Bush - Non penso che ci stiamo dirigendo verso una fase di recessione ma non c'e dubbio che siamo in rallentamento".
Bush ha escluso l'esigenza di un altro piano di incentivi fiscali come quello da 150 miliardi di dollari varato nelle scorse settimane per sostenere la crescita. "E cio' - ha spiegato - perche' abbiamo agito e abbiamo agito fortemente con oltre 150 miliardi di dollari di incentivi a favore della crescita, che andranno principalmente nelle mani dei consumatori".
2 - BUSH FAVOREVOLE A DOLLARO FORTE.
(Agi/Reuters) - "Crediamo in una politica di dollaro forte e, credo, che la nostra economia ha fondamentali sufficientemente forti per crescere e continuare a farlo in maniera piu' robusta". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. "Con il valore del dollaro che si riflettera' nella capacita' della nostra economia di crescere rimango favorevole a un dollaro forte ", ha aggiunto Bush.
3 - GERMANIA CHIEDE AZIONE CONGIUNTA UE SU LIECHTENSTEIN.
(Agi/Afp) - La Germania chiede un'azione congiunta dell'Unione europea per spingere il Liechtenstein ad aderire alla normativa fiscale europea. "Stiamo facendo pressioni a livello europeo", ha detto il ministro tedesco delle Finanze Peer Steinbrueck in un'intervista al quotidiano Ruhr Nachrichten.
Il ministro ha spiegato che la questione sara' in agenda all'Ecofin della prossima settimana e ha ribadito la minaccia di costringere tutti i tedeschi che investono nel principato a dichiarare le loro transazioni. "Se non ci saranno progressi a livello europeo la Germania prendera' delle misure", ha detto precisando che tra quest potrebbe esserci anche "l'imposizione di ritenute alla fonte su ogni trasferimento di denaro dalla Germania al Liechtenstein".
4 - ALITALIA, TAR LAZIO: LEGITTIMA ESCLUSIVA CON AIR FRANCE.
(Agi) - Il Tar del Lazio ha dichiarato legittima la trattativa in esclusiva con Air France-Klm per l'acquisizione di Alitalia, respingendo cosi' il ricorso presentato da Air One.
5 - WIND DA ENEL A SAWIRIS: FASCICOLO APERTO DOPO PUNTATA REPORT, SOSPETTI SU COSTI TRANSAZIONE.
(Adnkronos) - Prima un'inchiesta scomoda della trasmissione "Report", andata in onda il 13 maggio 2007, poi l'apertura di un fascicolo da parte della Procura di Roma, resa nota il 4 ottobre. Oggi, 3 avvisi di garanzia l'iscrizione nel registro degli indagati dell'Ad di Enel, Fulvio Conti, di Naquib Sawiris e Alessandro Benedetti. La cessione di Wind dalla società elettrica alla Orascom del tycoon egiziano Naguib Sawiris, chiusa ufficialmente a fine maggio 2005, è da mesi sotto i riflettori. L'ipotesi investigativa su cui hanno lavorato finora i pm Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli, gli stessi gli stessi delle inchieste sulla scalata a Bnl e su Stefano Ricucci, è quella della corruzione.
Il lavoro dei magistrati prende spunto dai dubbi sollevati dal servizio giornalistico, firmato da Paolo Mondani per la trasmissione condotta da Milena Gabanelli. I due sono ascoltati come persone informate dei fatti già dopo l'estate, contestualmente all'accquisizione da parte della Guardia di Finanza di documenti relativi all'operazione nella sede dell'Enel. A gestire l'operazione, per l'Enel ci sono l'allora amministratore delegato Paolo Scaroni e il Cfo Fulvio Conti che lo sostituisce alla guida del colosso elettrico proprio a fine maggio.
L'inchiesta giornalistica, in particolare, avanza sospetti sui costi della transazione, provocando le vive proteste delle parti in causa. I fatti si riferiscono alla gara a due per l'acquisizione che vede contrapporsi nell'aprile del 2005 il fondo americano Blackstone e, appunto, l'egiziana Orascom, controllata da Sawiris. Secondo la ricostruzione giornalistica sarebbe arrivata dal vertice di Enel una sollecitazione a Sawiris per aumentare all'ultimo momento l'offerta, fino a quel momento inferiore a quella del concorrente.
Il 26 maggio 2005 arriva la chiusura ufficiale dell'operazione. Enel e Weather Investments, società che fa capo all'imprenditore Naguib Sawiris, firmato il contratto per il trasferimento di Wind a Weather. Il controvalore complessivo dell'operazione è pari a 12.138 milioni di euro. Il contratto prevede la cessione da parte di Enel di una quota pari al 62,75% di Wind a Weather. Contestualmente, Sawiris conferirisce a Weather una partecipazione del 50% più un'azione del capitale di Orascom, società di telecomunicazioni quotata presso le Borse di Londra e del Cairo.
L'operazione viene finanziata dalle banche per 11,8 miliardi. I restanti 332 milioni, secondo la ricostruzione di Report, vengono raccolti da Sawiris tramite un fondo iracheno composto da 22 soci arabi tra cui lui stesso magnate egiziano. A destare le maggiori contestazioni, tra le quali si registrano anche quelle del ministro per le infrastrutture Antonio Di Pietro, la cifra di 414 milioni di euro catalogata sotto la voce 'costi di transazione'. Una fonte anonima, inoltre, rivela a Report che 97 milioni di euro di quei costi di transazione finiscono ad Alessandro Benedetti, mediatore dell'affare per conto di Sawiris. Da queste indiscrezioni si arriva fino agli sviluppi di oggi.
Nell'inchiesta, che è affidata anche al pubblico ministero Rodolfo Sabelli, sono 11 le persone indagate. Tra queste anche Luigi Gubitosi direttore della holding finanziaria di Wind. Le perquisizioni sono state fatte oltre che a Roma e Milano anche a Londra qui ad opera del locale Nucleo repressione frodi.
L'indagine riguarda tra l'altro la movimentazione di 90 milioni di euro e il versamento di presunte tangenti a persone che hanno avuto un ruolo di rilievo nella vicenda.
6 - RICUCCI: PRONTO A CHIUDERE NUOVE PENDENZE FISCALI PER 100 MLN.
(Radiocor) - Stefano Ricucci e' pronto a chiudere nuove pendenze con il fisco che, secondo una prima stima, si aggirano attorno a 100 milioni di euro. Secondo quanto risulta a Radiocor, il curatore della Magiste real estate, che ha appena ottenuto dal Tribunale civile di Roma il concordato preventivo, ha dato mandato ai legali di fiducia di archiviare il contenzioso aperto con l'agenzia delle Entrate.
7 - TI MEDIA: PERDITA 2007 A 88 MLN, RICAVI A 263 MLN (+26,8%).
(Agi) - Il gruppo Telecom Italia Media ha archiviato il 2007 con una perdita di 88 milioni di euro, a fronte del passivo pari a 101 milioni di euro accumulato nell'anno precedente. I ricavi invece sono ammontati a 263 milioni, in crescita del 26,8% rispetto ai 207,5 milioni fatturati nell'anno precedente, risultato ottenuto "grazie al positivo andamento della raccolta pubblicitaria e del digitale terrestre", spiega una nota del gruppo.
Il margine operativo lordo e' stato negativo per 55,3 milioni, in miglioramento rispetto ai -83 milioni del 2006. Il risultato operativo e' pari a -117 milioni, contro i -137,5 milioni del 2006. L'indebitamento finanziario netto a fine dicembre 2007 era di 215,8 milioni, a fronte del passivo di 128 segnato alla stessa data dell'anno precedente.
Per Telecom Italia Media il 2008 "sara' caratterizzato da una crescita contenuta della raccolta pubblicitaria televisiva tradizionale, sia a causa di fattori fisiologici di maggiore frammentazione degli investimenti, sia a causa della mancanza di un chiaro quadro normativo del settore. L'intero mercato dei media risentira' infatti della mancata realizzazione di una forma nazionale in materia televisiva". Pertanto, il gruppo televisivo prevede "lo spostamento, oltre il 2008, del raggiungimento di un'ebitda positivo per l'area Television Free to Air + Multimedia".
8 - UE: ITALIA NEL MIRINO PER REGIME IVA DELLE AGENZIE DI VIAGGIO
(Agi) - Il regime speciale sull'Iva che di cui godono le agenzie di viaggio quando vendono pacchetti vacanze puo' essere applicato solo alle vendite destinate ai consumatori e non ad altri agenti di viaggio che a loro volta rivendono i pacchetti. Per questo motivo la Commissione europea ha inviato all'Italia e ad altri sette Paesi un "parere motivato", seconda tappa della procedura di infrazione, in cui si chiede di modificare la propria legislazione sull'Iva applicata alle agenzie di viaggio.
Il regime speciale sull'Iva permette alle agenzie di viaggio di pagare l'Iva relativa ad un pacchetto vacanze, su hotel, ristoranti ecc. solamente nello Stato in cui ha luogo il viaggio, anche se il pacchetto vacanze e' effettivamente venduto in un altro Stato a nome dell'agenzia. Le norme pero', spiega un comunicato della Commissione, dovrebbero valere solo per i pacchetti venduti ai viaggiatori, e non per quelli venduti ai cosidetti "soggetti passivi", che poi rivendono a terzi gli stessi servizi del pacchetto.
"L'applicazione non uniforme della normativa Ue in tutta l'Unione", ha spiegato il commissario Ue al Fisco Lazslo Kovacs, "puo' comportare vantaggi competitivi per gli operatori stabiliti in determinati Stati membri, uno stato di cose che il mercato non puo' tollerare". Insieme all'Italia sono incappati nella procedura di infrazione anche Polonia, Olanda, Portogallo, Francia, Finlandia, Grecia e Repubblica Ceca.
Dagospia 28 Febbraio 2008
(Agi/Reuters) - L'economia statunitense e' in rallentamento ma non finira' in recessione. lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, commentando gli ultimi dato macro economici Usa. "Non c'e' dubbio che l'economia e' rallentata - ha detto Bush - Non penso che ci stiamo dirigendo verso una fase di recessione ma non c'e dubbio che siamo in rallentamento".
Bush ha escluso l'esigenza di un altro piano di incentivi fiscali come quello da 150 miliardi di dollari varato nelle scorse settimane per sostenere la crescita. "E cio' - ha spiegato - perche' abbiamo agito e abbiamo agito fortemente con oltre 150 miliardi di dollari di incentivi a favore della crescita, che andranno principalmente nelle mani dei consumatori".
2 - BUSH FAVOREVOLE A DOLLARO FORTE.
(Agi/Reuters) - "Crediamo in una politica di dollaro forte e, credo, che la nostra economia ha fondamentali sufficientemente forti per crescere e continuare a farlo in maniera piu' robusta". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush. "Con il valore del dollaro che si riflettera' nella capacita' della nostra economia di crescere rimango favorevole a un dollaro forte ", ha aggiunto Bush.
3 - GERMANIA CHIEDE AZIONE CONGIUNTA UE SU LIECHTENSTEIN.
(Agi/Afp) - La Germania chiede un'azione congiunta dell'Unione europea per spingere il Liechtenstein ad aderire alla normativa fiscale europea. "Stiamo facendo pressioni a livello europeo", ha detto il ministro tedesco delle Finanze Peer Steinbrueck in un'intervista al quotidiano Ruhr Nachrichten.
Il ministro ha spiegato che la questione sara' in agenda all'Ecofin della prossima settimana e ha ribadito la minaccia di costringere tutti i tedeschi che investono nel principato a dichiarare le loro transazioni. "Se non ci saranno progressi a livello europeo la Germania prendera' delle misure", ha detto precisando che tra quest potrebbe esserci anche "l'imposizione di ritenute alla fonte su ogni trasferimento di denaro dalla Germania al Liechtenstein".
4 - ALITALIA, TAR LAZIO: LEGITTIMA ESCLUSIVA CON AIR FRANCE.
(Agi) - Il Tar del Lazio ha dichiarato legittima la trattativa in esclusiva con Air France-Klm per l'acquisizione di Alitalia, respingendo cosi' il ricorso presentato da Air One.
5 - WIND DA ENEL A SAWIRIS: FASCICOLO APERTO DOPO PUNTATA REPORT, SOSPETTI SU COSTI TRANSAZIONE.
(Adnkronos) - Prima un'inchiesta scomoda della trasmissione "Report", andata in onda il 13 maggio 2007, poi l'apertura di un fascicolo da parte della Procura di Roma, resa nota il 4 ottobre. Oggi, 3 avvisi di garanzia l'iscrizione nel registro degli indagati dell'Ad di Enel, Fulvio Conti, di Naquib Sawiris e Alessandro Benedetti. La cessione di Wind dalla società elettrica alla Orascom del tycoon egiziano Naguib Sawiris, chiusa ufficialmente a fine maggio 2005, è da mesi sotto i riflettori. L'ipotesi investigativa su cui hanno lavorato finora i pm Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli, gli stessi gli stessi delle inchieste sulla scalata a Bnl e su Stefano Ricucci, è quella della corruzione.
Il lavoro dei magistrati prende spunto dai dubbi sollevati dal servizio giornalistico, firmato da Paolo Mondani per la trasmissione condotta da Milena Gabanelli. I due sono ascoltati come persone informate dei fatti già dopo l'estate, contestualmente all'accquisizione da parte della Guardia di Finanza di documenti relativi all'operazione nella sede dell'Enel. A gestire l'operazione, per l'Enel ci sono l'allora amministratore delegato Paolo Scaroni e il Cfo Fulvio Conti che lo sostituisce alla guida del colosso elettrico proprio a fine maggio.
L'inchiesta giornalistica, in particolare, avanza sospetti sui costi della transazione, provocando le vive proteste delle parti in causa. I fatti si riferiscono alla gara a due per l'acquisizione che vede contrapporsi nell'aprile del 2005 il fondo americano Blackstone e, appunto, l'egiziana Orascom, controllata da Sawiris. Secondo la ricostruzione giornalistica sarebbe arrivata dal vertice di Enel una sollecitazione a Sawiris per aumentare all'ultimo momento l'offerta, fino a quel momento inferiore a quella del concorrente.
Il 26 maggio 2005 arriva la chiusura ufficiale dell'operazione. Enel e Weather Investments, società che fa capo all'imprenditore Naguib Sawiris, firmato il contratto per il trasferimento di Wind a Weather. Il controvalore complessivo dell'operazione è pari a 12.138 milioni di euro. Il contratto prevede la cessione da parte di Enel di una quota pari al 62,75% di Wind a Weather. Contestualmente, Sawiris conferirisce a Weather una partecipazione del 50% più un'azione del capitale di Orascom, società di telecomunicazioni quotata presso le Borse di Londra e del Cairo.
L'operazione viene finanziata dalle banche per 11,8 miliardi. I restanti 332 milioni, secondo la ricostruzione di Report, vengono raccolti da Sawiris tramite un fondo iracheno composto da 22 soci arabi tra cui lui stesso magnate egiziano. A destare le maggiori contestazioni, tra le quali si registrano anche quelle del ministro per le infrastrutture Antonio Di Pietro, la cifra di 414 milioni di euro catalogata sotto la voce 'costi di transazione'. Una fonte anonima, inoltre, rivela a Report che 97 milioni di euro di quei costi di transazione finiscono ad Alessandro Benedetti, mediatore dell'affare per conto di Sawiris. Da queste indiscrezioni si arriva fino agli sviluppi di oggi.
Nell'inchiesta, che è affidata anche al pubblico ministero Rodolfo Sabelli, sono 11 le persone indagate. Tra queste anche Luigi Gubitosi direttore della holding finanziaria di Wind. Le perquisizioni sono state fatte oltre che a Roma e Milano anche a Londra qui ad opera del locale Nucleo repressione frodi.
L'indagine riguarda tra l'altro la movimentazione di 90 milioni di euro e il versamento di presunte tangenti a persone che hanno avuto un ruolo di rilievo nella vicenda.
6 - RICUCCI: PRONTO A CHIUDERE NUOVE PENDENZE FISCALI PER 100 MLN.
(Radiocor) - Stefano Ricucci e' pronto a chiudere nuove pendenze con il fisco che, secondo una prima stima, si aggirano attorno a 100 milioni di euro. Secondo quanto risulta a Radiocor, il curatore della Magiste real estate, che ha appena ottenuto dal Tribunale civile di Roma il concordato preventivo, ha dato mandato ai legali di fiducia di archiviare il contenzioso aperto con l'agenzia delle Entrate.
7 - TI MEDIA: PERDITA 2007 A 88 MLN, RICAVI A 263 MLN (+26,8%).
(Agi) - Il gruppo Telecom Italia Media ha archiviato il 2007 con una perdita di 88 milioni di euro, a fronte del passivo pari a 101 milioni di euro accumulato nell'anno precedente. I ricavi invece sono ammontati a 263 milioni, in crescita del 26,8% rispetto ai 207,5 milioni fatturati nell'anno precedente, risultato ottenuto "grazie al positivo andamento della raccolta pubblicitaria e del digitale terrestre", spiega una nota del gruppo.
Il margine operativo lordo e' stato negativo per 55,3 milioni, in miglioramento rispetto ai -83 milioni del 2006. Il risultato operativo e' pari a -117 milioni, contro i -137,5 milioni del 2006. L'indebitamento finanziario netto a fine dicembre 2007 era di 215,8 milioni, a fronte del passivo di 128 segnato alla stessa data dell'anno precedente.
Per Telecom Italia Media il 2008 "sara' caratterizzato da una crescita contenuta della raccolta pubblicitaria televisiva tradizionale, sia a causa di fattori fisiologici di maggiore frammentazione degli investimenti, sia a causa della mancanza di un chiaro quadro normativo del settore. L'intero mercato dei media risentira' infatti della mancata realizzazione di una forma nazionale in materia televisiva". Pertanto, il gruppo televisivo prevede "lo spostamento, oltre il 2008, del raggiungimento di un'ebitda positivo per l'area Television Free to Air + Multimedia".
8 - UE: ITALIA NEL MIRINO PER REGIME IVA DELLE AGENZIE DI VIAGGIO
(Agi) - Il regime speciale sull'Iva che di cui godono le agenzie di viaggio quando vendono pacchetti vacanze puo' essere applicato solo alle vendite destinate ai consumatori e non ad altri agenti di viaggio che a loro volta rivendono i pacchetti. Per questo motivo la Commissione europea ha inviato all'Italia e ad altri sette Paesi un "parere motivato", seconda tappa della procedura di infrazione, in cui si chiede di modificare la propria legislazione sull'Iva applicata alle agenzie di viaggio.
Il regime speciale sull'Iva permette alle agenzie di viaggio di pagare l'Iva relativa ad un pacchetto vacanze, su hotel, ristoranti ecc. solamente nello Stato in cui ha luogo il viaggio, anche se il pacchetto vacanze e' effettivamente venduto in un altro Stato a nome dell'agenzia. Le norme pero', spiega un comunicato della Commissione, dovrebbero valere solo per i pacchetti venduti ai viaggiatori, e non per quelli venduti ai cosidetti "soggetti passivi", che poi rivendono a terzi gli stessi servizi del pacchetto.
"L'applicazione non uniforme della normativa Ue in tutta l'Unione", ha spiegato il commissario Ue al Fisco Lazslo Kovacs, "puo' comportare vantaggi competitivi per gli operatori stabiliti in determinati Stati membri, uno stato di cose che il mercato non puo' tollerare". Insieme all'Italia sono incappati nella procedura di infrazione anche Polonia, Olanda, Portogallo, Francia, Finlandia, Grecia e Repubblica Ceca.
Dagospia 28 Febbraio 2008