SUSSURRI E GRIDA - RICICCIA LUTTAZZI SU RAI3? A BRUXELLES, TELE-PRODI; I TORI DI MIMUN CONTRO L'UNITA'; MEDIASET RIMPIANGE VENTURA E CORNA, PER NIENTE BARALE E CUCCARINI.
Maurizio Caverzan per Il Giornale Prende corpo il nuovo programma di approfondimento giornalistico di Raitre che nelle intenzioni del direttore Paolo Ruffini dovrebbe occupare il giovedì sera. Punto di forza sarà Giovanni Floris, già pupillo dell'allora direttore dei giornali radio, poi divenuto corrispondente da New York dopo l'attentato dell'11 settembre. Al suo fianco dovrebbe esserci Andrea Vianello, conduttore del 3131, anche lui molto stimato da Ruffini. Nel cast del programma, tra i nomi citati nei colloqui di messa a punto c'è anche quello di Daniele Luttazzi. A BRUXELLES I PRODIANI ALLINEATI Movimenti tra i corrispondenti dei tg. Dopo anni di America, Mariolina Sattanino ex Telekabul poi approdata a Washington per il Tg2, potrebbe tornare alla conduzione dell'edizione della sera al fianco di Dario Laruffa. Ma il suo nome è in prima linea anche per la sede di Bruxelles dove, per il Tg1, c'è l'ex presidente ulivista della Regione Lazio Piero Badaloni. Il Tg3, invece, si serve di Alessandro Cassieri, nominato corrispondente al gr da Ruffini. Se le cose andassero in questo modo, Prodi sarebbe in una botte di ferro. E potrebbe preparare il suo ritorno in prima linea nella politica italiana godendo di servizi televisivi ben allineati. TORO SCATENATO AL TG1 C'è una ragione al mondo per cui la scorsa settimana il Tg1 ha dedicato tutte le sante sere un servizio all'encierro dei tori a Pamplona? La ragione c'è ed è la tigna, fanno sapere dal Tg1. Mimun e la sua redazione hanno voluto dare soddisfazione a Paolo Ojetti, titolare di una rubrica sui telegiornali Rai sull'Unità, che quotidianamente criticava servizio e immagini da Pamplona. A un certo punto, nelle riunioni c'era anche chi proponeva una rubrica fissa tipo «Il meglio di Pamplona» o «Toro scatenato». PIÙ STORIA AL TG1 Intanto il piano di rafforzamento del Tg1 avanza. Nei giorni scorsi Mimun ha parlato con una certa enfasi di Roberto Olla, documentarista storico di Raitre che ebbe un momento di notorietà nel '94 quando curò la ricerca d'archivio di Combat film, il programma sulle violenze compiute dai partigiani alla fine della seconda guerra. QUATTRO DONNE IN FUGA Nel giro di un anno Mediaset ha lasciato andare un poker di primedonne. L'ultima, in ordine di tempo è stata Lorella Cuccarini, emigrata a Raiuno dove sarà la spalla di Gianni Morandi per il sabato sera della Lotteria. Prima di lei hanno lasciato la tv commerciale Luisa Corna, altra prossima conduttrice di Raiuno, Paola Barale, in attesa di collocazione, e Simona Ventura, passata a Raidue prima che l'austerità contagiasse il telemercato. Ma Mediaset rimpiange solo due delle quattro perdite. MONICA E ROBERTO A RAVENNA La love story tra Roberto Zaccaria e Monica Guerritore è sempre da copertina. Qualche sera fa l'ex presidente della Rai, ora solo professore all'università di Firenze, era sul palco del Teatro Alighieri di Ravenna dove Monica recitava "Liszt, Dante, Dorè: musica, poesia e immagini". Forte della consuetudine conquistata nelle trasferte del Ravenna Festival a Beirut, Gerusalemme, Mosca e Erevan avvenute sotto la sua presidenza, Zaccaria sedeva vicino a Cristina Muti, moglie del maestro Riccardo, e agli altri organizzatori del Festival. Dopo lo spettacolo, tutti a cena. La Guerritore replicherà stasera al Festival di San Leucio, chissà se Zaccaria sarà anche lì in prima fila. Dove non ci sarà è a New York, metà della prossima trasferta del Ravenna Festival dov'è stato invitato il suo successore, Antonio Baldassarre. Dagospia.com 17 Luglio 2002