ATTALI ALL'AMATRICIANA - ECCO I NOMI DI ALEMANNO, CON I "SUGGERIMENTI" DI AMATO - CIPOLLETTA, ELIA VALORI, CELLI, PIPPO MARRA, ZEFFIRELLI, DE LAURENTIIS, MUCCINO, MOCCIA, CARDINI, PINI, SGARBI.
Ernesto Menicucci per il Corriere della Sera - Edizione Roma
Prende corpo la commissione Attali alla romana. Nel giro di consultazioni, hanno dato la loro disponibilità a collaborare col Comune una quarantina di persone, dal produttore Aurelio De Laurentiis al medievalista Franco Cardini
C'è dentro di tutto, ma c'è anche un particolare che balza subito agli occhi: nei contatti avuti dal Campidoglio per comporre la «commissione Amato», scarseggiano le donne. Anzi, a dir la verità, nella lista della quale è venuto a conoscenza il Corriere, di rappresentanti dell'universo femminile non ce n'è neppure una.
È un elenco parziale, e suscettibile di ulteriori modifiche. Perchè, oltre ai nomi indicati dal sindaco Alemanno, ci sono poi le personalità selezionate da Gian Maria Fara, il presidente dell'Eurispes incaricato inizialmente di dirigere i lavori della commissione. E ci saranno, anche, i «suggerimenti» di Giuliano Amato, che secondo le parole di Alemanno «ha piena autonomia nella scelta degli uomini».
Nel primo giro di sondaggi, sono stati una quarantina quelli che hanno dato la loro disponibilità. I nomi più da copertina sono quelli legati al mondo dello spettacolo: il produttore Aurelio De Laurentiis, proprietario del Napoli calcio, Franco Zeffirelli, l'altro regista Gabriele Muccino, autore dell'Ultimo bacio. Con loro, è stato sentito anche Federico Moccia, lo scrittore cult dei ventenni, l'uomo dei lucchetti di Ponte Milvio e di «Tre metri sopra il cielo».
Ma nella squadra ipotizzata dal Campidoglio, non c'è solo il cult movie. C'è Innocenzo Cipolletta, presidente delle Ferrovie dello stato, coinvolto da Francesco Rutelli nel «manifesto dei coraggiosi» a sostegno della candidatura di Walter Veltroni a leader del Pd.
E poi il presidente di Sviluppo Lazio Giancarlo Elia Valori, il direttore generale della Luiss Pierluigi Celli, il vice preside di Economia della stessa università Matteo Giuliano Caroli, uno dei manager più quotati della City di Londra come Panfilo Tarantelli, il presidente dell'Enea Luigi Paganetto.
Un elenco variegato, che passa per l'ex craxiano Massimo Pini, per l'economista Oscar Giannino, il medievalista Franco Cardini, il direttore dell'Adn Kronos (e consigliere della Roma) Pippo Marra, l'architetto Gianni Ascarelli. C'è poi l'immancabile Vittorio Sgarbi, e settori importanti del volontariato come monsignor Guerino Di Tora, direttore della Caritas, e come il già annunciato Andrea Riccardi, fondatore di Sant'Egidio. Un tentativo, per la verità, è stato fatto anche con Mario Monti, che aveva partecipato alla Attali francese: ma l'ex commissario europeo, come Luca di Montezemolo, ha qualche riserva.
E le donne? Arriveranno, forse.
Dagospia 18 Agosto 2008
Prende corpo la commissione Attali alla romana. Nel giro di consultazioni, hanno dato la loro disponibilità a collaborare col Comune una quarantina di persone, dal produttore Aurelio De Laurentiis al medievalista Franco Cardini
C'è dentro di tutto, ma c'è anche un particolare che balza subito agli occhi: nei contatti avuti dal Campidoglio per comporre la «commissione Amato», scarseggiano le donne. Anzi, a dir la verità, nella lista della quale è venuto a conoscenza il Corriere, di rappresentanti dell'universo femminile non ce n'è neppure una.
È un elenco parziale, e suscettibile di ulteriori modifiche. Perchè, oltre ai nomi indicati dal sindaco Alemanno, ci sono poi le personalità selezionate da Gian Maria Fara, il presidente dell'Eurispes incaricato inizialmente di dirigere i lavori della commissione. E ci saranno, anche, i «suggerimenti» di Giuliano Amato, che secondo le parole di Alemanno «ha piena autonomia nella scelta degli uomini».
Nel primo giro di sondaggi, sono stati una quarantina quelli che hanno dato la loro disponibilità. I nomi più da copertina sono quelli legati al mondo dello spettacolo: il produttore Aurelio De Laurentiis, proprietario del Napoli calcio, Franco Zeffirelli, l'altro regista Gabriele Muccino, autore dell'Ultimo bacio. Con loro, è stato sentito anche Federico Moccia, lo scrittore cult dei ventenni, l'uomo dei lucchetti di Ponte Milvio e di «Tre metri sopra il cielo».
Ma nella squadra ipotizzata dal Campidoglio, non c'è solo il cult movie. C'è Innocenzo Cipolletta, presidente delle Ferrovie dello stato, coinvolto da Francesco Rutelli nel «manifesto dei coraggiosi» a sostegno della candidatura di Walter Veltroni a leader del Pd.
E poi il presidente di Sviluppo Lazio Giancarlo Elia Valori, il direttore generale della Luiss Pierluigi Celli, il vice preside di Economia della stessa università Matteo Giuliano Caroli, uno dei manager più quotati della City di Londra come Panfilo Tarantelli, il presidente dell'Enea Luigi Paganetto.
Un elenco variegato, che passa per l'ex craxiano Massimo Pini, per l'economista Oscar Giannino, il medievalista Franco Cardini, il direttore dell'Adn Kronos (e consigliere della Roma) Pippo Marra, l'architetto Gianni Ascarelli. C'è poi l'immancabile Vittorio Sgarbi, e settori importanti del volontariato come monsignor Guerino Di Tora, direttore della Caritas, e come il già annunciato Andrea Riccardi, fondatore di Sant'Egidio. Un tentativo, per la verità, è stato fatto anche con Mario Monti, che aveva partecipato alla Attali francese: ma l'ex commissario europeo, come Luca di Montezemolo, ha qualche riserva.
E le donne? Arriveranno, forse.
Dagospia 18 Agosto 2008