IL PARMA LIQUIDA TUTTO,SPOT-SIMPATIA PER LIPPI, TECNICI ALLO SBANDO PER PUPONE TOTTI NON E' UN CAPELLO MA UN CONTRATTO CHE NON VIENE RINNOVATO

La fine del Parma
Ma che succede a Parma? Possibile che i Tanzi abbiano deciso di mollare? Cannavaro e Buffon, terzino e portiere, si sono già promessi alla Roma, che ormai non si pone limiti economici; Almeyda e Conceicao sono destinati a tornare alla Lazio; Thuram non è più lui e, comunque, non ha intenzione di rimanere a Parma. Così che quella che è stata una delle migliori squadre italiane degli ultimi anni appare destinata alla chiusura. Per esaurimento della merce.

Che giro di tecnici
Dopo stagioni di pace, la prossima annata sembra già segnata: ci sarà il gran ballo degli allenatori. Eriksson farà l'inglese, liberando la poltrona, Malesani ha fatto il suo tempo a Parma, Tardelli chissà che fine farà, Ancelotti è ancora sul chi vive, Zaccheroni pure, a Capello, nonostante le belle parole di Sensi, non è stato rinnovato o allungato il contratto. Situazione di stallo in attesa delle sentenze che verranno emesse dalla classifica. Ognuno di questi tecnici ha l'obbligo di vincere o almeno fare bene. Chi sgarra, paga, perdendo il posto. Potrebbe anche succedere questo: Zaccheroni alla Lazio, Ancelotti al Milan, Prandelli alla Juventus, dove sono convinti che gli allenatori contino poco o nulla. La rivelazione dell'anno, Serse Cosmi, rimarrà a Perugia, dove gli raddoppieranno l'ingaggio: trecento milioni all'anno.

Ritorna Lippi
Riappare, intanto, Marcello Lippi, che, in questi mesi di silenzio, ha idealmente seguito i migliori corsi di recitazione. Tema: come apparire diversi da quelli che siamo e vivere felici e contenti. Lippi è ufficialmente l'allenatore più antipatico d'Italia. Ha battuto sul filo di lana Fabio Capello, che in quanto ad antipatia pensava di non essere secondo a nessuno. Lippi l'ha superato, invece, e a Milano, al momento del suo licenziamento, hanno fatto festa in molti. Primo della lista Massimo Moratti che, pur essendo il suo datore di lavoro, viveva solo per fargli dispetti. Lippi ha capito di non poter recitare all'infinito la parte del superuomo e adesso va in giro a dire di essere cambiato e se gli telefoni, addirittura risponde e ti chiede come stai. Incredibile. Ma nessuno ci crede. Lippi ci marcia perchè cerca un nuovo posto di lavoro, possibilmente alla Lazio. Se veramente riuscisse a spuntarla, poveri tifosi romani, alle prese con la coppia Lippi-Capello.

E Totti, il Boro de Oro, è ancora senza contratto
Suscita clamore e sospetti la vicenda contrattuale di Francesco Totti, miglior calciatore d'Italia. Da mesi e mesi Zavaglia e Moggi (Alessandro, figlio di Luciano: guarda che intreccio) chiedono a Sensi di rivedere e allungare il contratto del capitano della Roma. Inutilmente. Totti guadagna quattro miliardi a stagione, ossia la terza parte di quanto prende Batistuta e meno della metà di quanto la Roma ha offerto a Cassano, che ha appena diciotto anni e ha giocato cinque minuti in serie A. Per Totti, solo silenzio e promesse. Che cosa c'è sotto? Totti non dimentica che già qualche anno fa la Roma l'aveva passato alla Samp e che l'arrivo di Nakata, in fin dei conti, aveva aperto la porta a una sua cessione. Solo i media romani si erano opposti a un'operazione che pareva destinata alla conclusione: Totti al Milan. Dopo la partenza di Di Biagio era diventato palese il piano della società: via i romani dalla Roma. Secondo Di Livio, un altro romano bocciato, l'ideatore di questa teoria anti-romanità è Fabio Capello, che già una volta in un'intervista rilasciata a Barbara Palombelli disse: sono venuto per cambiare il carattere dei romani. Insomma, con il friulano Capello al timone (che non impiega il napoletano Montella), Totti non può essere sicuro di niente. E l'assenza di segnali contrattuali gli impedisce di rendere come sa. Non è tranquillo e si vede.


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