L'INCREDIBILE FUGA DELLA VACCA "MORTA"
RIVELAZIONI E SEGRETI SUL GIALLO DI PORTOFINO

Assassinata? Suicidata? Fuggita? La sorte (e la storia) della contessa Francesca Vacca Agusta da giorni tiene banco su tutti i giornali e telegiornali. Dal giornalista Gigi Moncalvo riceviamo una sapida ricostruzione ricca di rivelazioni e segreti dell'incredibile giallo di Portofino..
Signor Direttore, un sabato del settembre scorso il conte Rocky Agusta ha festeggiato il suo cinquantesimo compleanno a Montecarlo da "Star & Bar", il locale sul Porto Vecchio dei cugini americani (per parte di Grace Kelly) del principe Albert di Monaco. In quella occasione Rocky si è fatto un regalo: "Fhilander". Si tratta di uno splendido sloop di 40 metri, monoalbero, progettato dall'arch. Bruce Farr, varato nel 1994 nel cantiere thailandese "Concord Yacht", acquistato tramite il broker Frazier per 4 milioni di dollari.

La barca (quattro lussuose cabine, otto uomini di equipaggio, immatricolata alle isole Cayman) è naturalmente adatta alle traversate oceaniche. Qualcuno ha mai pensato che la contessa Francesca Vacca Agusta si potrebbe trovare a bordo?
Un suo famoso amico genovese di vecchia data (hanno due anni di differenza, le loro famiglie si frequentavano, sono cresciuti insieme, lui ricorda il dolore di Francesca quando, a sette anni di età, perse l'adorata mamma Loli, una bellissima signora di 32 anni divorata da un tumore), sostiene una tesi suggestiva, anche un po' romantica ma certo piena di speranza per cancellare le più tragiche ipotesi.

"Francesca - dice il suo amico genovese - era stufa di tutta la corte di sfruttatori che la circondava. Lei li prendeva in giro e giocava con questi testamenti che faceva e disfaceva tre volte al giorno. "E allora io ti diseredo" diceva quando quei tre le faceva girare le scatole. Ma a un certo punto si è stufata anche di diseredarli. In tutto questo si è innescata la vicenda della pace stipulata, dopo 11 anni e mezzo di liti, con Rocky, una transazione avvenuta fuori dai tribunali, e quindi in via privata, e all'estero.

Il suo "figliastro" è assolutamente come lei, poiché entrambi sono le carte assorbenti di una vita passata all'ombra del conte Corrado Agusta. Miliardari, casinisti, capaci di lanciare dalle scale i mobili della loro suite d'albergo, litigiosi, pacchiani, vistosi, amanti dell'alcool e di altre sostanze, giocosi, pronti a sfasciare un night e a pagare cash i danni. I due si conoscono alla perfezione e in fondo si vogliono anche molto bene, soprattutto nel contrastato ricordo di Corrado, che, non dimentichiamolo ha lasciato loro una barca di soldi.

Rocky era solo, lei anche. Rocky non era felice, lei nemmeno. Rocky non riesce a farsi sopportare da nessuno, a parte lei. Potrebbero aver organizzato tutto. In un colpo solo Rocky ha ritrovato un'amica, una compagna di bagordi, una persona di cui si fida, una donna divertente. E anche una madre. Ma soprattutto, hanno entrambi rimesso insieme il patrimonio". E allora perché escludere che la contessa si sia finta ubriaca, abbia volutamente accentuato questo stato calzando due ciabatte di tipo diverso, abbia chiuso la porta a chiave alle sue spalle, e si sia diretta verso il mare?
Perché escludere che ci fosse un gommone con un marinaio ad aspettarla, per portarla a grande velocità a bordo del "Fhilander" che incrociava qualche miglio al largo? Il marinaio le ha passato qualche indumento caldo, la contessa ha lanciato in acqua gli occhiali e il suo accappatoio (quel taglio non ha tracce di sangue.). E poi ha riabbracciato Rocky. Non avete notato il tono di voce (per niente addolorato né preoccupato, ma con venature ironiche e divertite) che Rocky aveva nella telefonata che gli fece Emilio Fede al TG4?

( Francesca Vacca Agusta )

In fondo lei ha già il know-how della fuga: c'è uno di Montenero di Bisaccia (provincia di Campobasso) che lo sa bene.In conclusione Rocky e Francesca sono perfetti in questo momento per mettersi insieme. Gli ingredienti ci sono tutti: umani, economici, strategici, etici, ludici, da telenovela. Qualcuno li immagina dunque sul "Fhilander" mentre si divertono come pazzi nel seguire quanto accade in Italia.
Che cosa rischia lei? Nulla. E' diventato un reato anche scomparire? Lo ricordate quel poveretto di Mondovì, figlio di un senatore ex leghista, che abbandonò la sua auto aperta a Porto Torres? Che reato aveva commesso? Solo un divieto di parcheggio.Era stato il ministro Bianco a fare tutto quel can-can solo perché c'era di mezzo un parlamentare e si poteva finire in prima pagina.

( Portofino )

E dunque - come conclude - l'amico genovese - "voglio immaginare un finale romantico per questa storia, con Francesca e Rocky che se la spassano sul veliero e ridono come due pazzi, finalmente felici di essere in copertina per molti giorni". Speriamo sia davvero andata così.
Gigi Moncalvo, Novi Ligure

(Copyright Dagospia.com 26-01-2001)