DAGO & FILO - SIAMO A CAVALLI: IL "WALL STREET JOURNAL" S'INCHINA A ROBERTINO (VALENTINO E ARMANI SVENGONO D'INVIDIA) - SFILA LO SCIOCCHEZZAIO: "E' IL QUARTO PROFUMO DELLA MIA TRILOGIA."

Macche' Umberto Eco, Renzo Piano, Rubbia, Levi Montalcini, Oriana Fallaci: e' Roberto Cavalli ormai il nostro massimo intellettuale da esportazione. Il Wall Street Journal (edizione Usa) di lunedi' 13 ottobre gli ha fatto l'onore di concedergli un editoriale (corredato con disegno della Statua della Liberta' da lui addobbata), intitolato "America La Bella". Valentino e Giorgio Armani svengono per l'invidia. Nel suo componimento il simpatico sarto fiorentino eleva al rango di "artista" la sua amica modella Cindy Crawford, citata accanto ad altre sofisticate star come Jennifer Lopez e Lenny Kravitz.

Cavalli ieri mattina ha aperto l'annuale parata degli italoamericani sulla Quinta Avenue per il Columbus Day (anniversario della scoperta dell'America) scortato da una dozzina di Harley rombanti con a bordo modelle. Ma il resto della parata si è tenuto a distanza di sicurezza dal puzzo e dal rumore delle "donne e motori". Sul Wall Street Journal Robertino si lancia in complimenti verso le donne americane, che definisce indiscriminatamente "beautiful and simpatiche", verso l'America ("che abbraccia tutti coloro che hanno voglia di costruire") e verso se stesso, autolodando come "magnifico" il vestito disegnato sulla Statua della Liberta'.

SPILLI: CAVALLI SI NASCE.
Daniela Fedi per Il Giornale



Se ne sentono di tutti i colori alle sfilate, svarioni infilati come perle uno dopo l'altro probabilmente a causa di fretta e stress, ma in qualche caso anche d'ignoranza pura.
"Stiamo cercando due quadri di Alma Tadema per la nostra barca", ha raccontato Eva Cavalli poco prima dello spettacolare defilé milanese del marito Roberto. Veniva voglia di chiederle: "Accidenti, signora, ma nei cantieri di Viareggio stanno forse preparandovi un transatlantico?". Infatti l'artista-simbolo del tardo classicismo inglese di fine Ottocento è noto anche per la dimensione dei suoi quadri: extra-large.

"Sto lavorando al quarto profumo della mia trilogia" ha detto, invece, Ennio Capasa annunciando durante la settimana della moda a Parigi la nascita per il prossimo marzo della nuova fragranza di Costume National.
Più grave l'uscita di una giovane giornalista italiana che alla sfilata di Dior sentendo fare la domanda retorica "Ma dove vai in primavera con un bolero di pitone bordato in volpe?" serissima ha risposto: "Puoi andare a Praga, mi pare sia famosa la primavera di Praga".

Inutile chiedersi chi sia l'autrice di una simile perla: a furia di vivere fuori dal mondo per vedere i 200 defilé in calendario dal 27 settembre al 5 ottobre a Milano e dal 7 al 14 ottobre nella Ville Lumiére, c'è il rischio concreto di perdere la testa.
Esemplare in questo senso la protesta di un buyer che sentendosi rimproverare per non aver visto Helmut Lang che sfilava in un posto dimenticato da Dio e dai taxi di Parigi, ha esclamato: " Non ho mica il dono dell'ubicazione".


Dagospia.com 14 Ottobre 2003