gigi buffon e luciano spalletti

“ITALIA SOTTOVALUTATA AGLI EUROPEI? OGNI TANTO ESSERE SOTTOVALUTATI CI FA FARE BUONE COMPETIZIONI” – GIGI BUFFON, CAPODELEGAZIONE DEGLI AZZURRI, PROVA A DARE UNA SPINTA ALL’UMORE DELLA NAZIONALE: “SIAMO NEL GIRONE PIÙ DURO DELL'EUROPEO, MA SARÀ DURO ANCHE PER GLI ALTRI CHE CI DOVRANNO AFFRONTARE. QUESTA È UNA CERTEZZA ED È UNA FORZA, SAPERE CHE GLI ALTRI TI TEMONO” – SPALLETTI: “DOVREMO DIMOSTRARE DI ESSERE DEGNI DI VESTIRE QUESTA MAGLIA, DELLA FORTUNA CHE CI È TOCCATA…”

EURO 2024: BUFFON 'NAZIONALE SOTTOVALUTATA, SPESSO PORTA BENE'

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - "È stato molto bello rivedersi e sapere che abbiamo questa responsabilità che ci stimola tanto, ed è quella di poter arrivare a questo Europeo con la possibilità di essere protagonisti".

GIGI BUFFON E LUCIANO SPALLETTI

 

Così ai microfoni di Rai 2, il capodelegazione degli azzurri, Gianluigi Buffon, nel giorno del raduno in vista di Euro 2024. "Italia sottovalutata? È una Nazionale che ha dei valori importanti, dal punto di vista umano e tecnico - dice - Penso che sia una Nazionale, in maniera errata, non apprezzata per quello che è il suo valore, sia come squadra che come individualità.

 

Ogni tanto essere sottovalutati ci fa fare delle buone competizioni, la speranza è questa". Poi parlando delle avversarie Buffon sottolinea: "Siamo nel girone più duro dell'Europeo, ma sarà duro anche per gli altri che ci dovranno affrontare. Questa è una certezza ed è una forza, sapere che gli altri ti temono. In un benchmark di valori, noi siamo considerati dai nostri avversari come una potenziale vincitrice. Siamo i detentori della coppa, pur avendo fallito la qualificazione al mondiale. Sanno tutti che, per batterci, dovranno sudare le proverbiali sette camicie".

GIGI BUFFON E LUCIANO SPALLETTI

 

SPALLETTI, 'L'ITALIA È DI TUTTI, DOBBIAMO ESSERNE DEGNI'

(ANSA) - FIRENZE, 31 MAG - 'L'azzurro ci unisce sempre' è lo slogan che accompagna l'inizio del raduno dell'Italia a Coverciano con vista sugli Europei che scatteranno il 14 giugno in Germania. Lì sarà chiamata a difendere il titolo conquistato a Wembley nel 2021, facendo una promessa a tutti i tifosi: "Dovremo dimostrare di essere degni di vestire questa maglia, della fortuna che ci è toccata, dovremo avere dentro tutte quelle cose bellissime che gli italiani provano per noi".

 

GRAVINA SPALLETTI BUFFON

Luciano Spalletti prima della conferenza stampa in Aula Magna iniziata con ritardo e terminata dopo 52 minuti ha voluto salutare e stringere le mani a tutti i cronisti presenti. Visibilmente carico ma soprattutto emozionato. "Vogliamo far sentire tutti importanti e partecipi della festa sportiva che andremo a vivere, già mi batte il cuore al pensiero, non so mai stato ad un Europeo, mi intriga che andremo a confrontarci con il meglio del calcio continentale, vedremo se saremo in grado di meritare ciò che ci attribuisce la gente, l'affetto, le aspettative, questo dovrà trasmetterci ancora più forza".

 

Prima ancora delle scelte, delle esclusioni, dei moduli per il ct contano le emozioni, i comportamenti, sentire di aver dato tutto, questo ha chiesto ai propri giocatori durante il discorso con cui ha aperto il raduno, questo chiederà ad una Nazionale che appartiene a tutti, con i suoi sogni e le sue aspettative.

LUCIANO SPALLETTI GIGI BUFFON

 

"Mi basta vedere felice la gente che vive anche di passione per il calcio. Per quanto mi riguarda sono prontissimo, contentissimo, orgogliosissimo, ho organizzato tutto e ringrazio la Federazione che ha accolto tutte le mie richieste - ha proseguito Spalletti - Ora dovremo dare tutto per avere la coscienza a posto e non sentirci in colpa se non vinceremo. Perché magari qualcuno è stato più forte di noi e per questo meriterà i nostri complimenti.

 

Piuttosto ricominceremo a lavorare per migliorare. Dobbiamo promettere di essere degni della nostra fortuna. Facciamo un mestiere con molti privilegi, ora abbiamo la meravigliosa opportunità di moltiplicare le attese e le emozioni di tante persone". Insomma, tutti uniti, l'Italia e la sua gente, sperando di rivivere la magia di tre anni fa. Sono 27 i giocatori riuniti da oggi a Coverciano, mancano gli atalantini Scalvini e Scamacca che si aggregheranno dal 3 giugno all'indomani del recupero della gara con la Fiorentina, mancano Zaniolo ("Spero di trovare altri giocatori con le stesse doti") e Acerbi che deve operarsi per pubalgia.

 

gabriele gravina luciano spalletti gialuigi buffon

E manca chi, come Bonaventura e Locatelli, è stato escluso perché Spalletti ha preferito altri centrocampisti, come Nicolò Fagioli reduce da 7 mesi di squalifica per le scommesse e da due apparizioni nel finale di campionato. "Innanzitutto è una scelta tecnica, lui ha qualità, creatività e fisico che servono nelle partite. Poi sarà il campo a valutare se la scelta sia stata giusta o sbagliata. Dal punto di vista umano, quando ho avuto modo di parlarci, mi ha fatto una buonissima impressione. Se andiamo a vedere i i suoi 'peccati' credo meriti un po' di comprensione. Ha avuto momenti difficili, non riusciva a difendersi alla tentazione".

 

luciano spalletti gialuigi buffon

Sul forfait di Acerbi e i 'tagli' per la lista definitiva dei 26 della spedizione europea ha detto: "Perdiamo un giocatore di grande esperienza ma non è detto che le prossime uscite riguarderanno un centrocampista o un attaccante, potrebbero coinvolgere qualsiasi settore, deciderò in base a ciò che ci serve. Di sicuro lasciare qualcuno fuori mi uccide".

 

E' stato così per Bonaventura e Locatelli, "persone e professionisti seri, mi piange il cuore averli lasciati a casa. Ma al di là delle loro indubbie qualità Jack ultimamente l'ho visto con il fiato un po' corto e Manuel è un po' troppo conservativo per dove sta andando il ruolo. Ma entrambi restano nella nostra cerchia. E rimane per adesso capitano Donnarumma".

 

Intanto ha accolto uno Scamacca che ha chiuso la stagione sempre più in crescendo: "Il merito è di Gasperini che con lui ha lavorato tutti i giorni. Io ho bisogno di vedere certi valori che sono le nostre linee guide. Se qualcuno non dà più del massimo lo lascio fuori visto che ci confronteremo con avversari fortissimi.

gabriele gravina luciano spalletti gigi buffon

 

Gianluca rispetto a tempo fa ha trovato continuità, per il resto ha tutto, tecnica, senso del gol, stazza, è solo un po' pigro". L'ultima riflessione è per la cosiddetta stanza dei giochi, un luogo dove riempire i momenti vuoti del raduno europeo. "E' quasi pronta - ha sorriso il ct - Bisogna toglierci la noia di essere benestanti e avere sempre tutto sistemato. Ogni tanto vanno dette certe cose ai propri figli per evitare che prendano vizi sbagliati".

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”