LE AZIENDE DEL DOMANI? NASCONO SUL WEB E GRAZIE AI SOLDI DEL WEB

Vera Schiavazzi per "La Repubblica"

Trovare online i soldi che servono per realizzare un progetto, prendendo bene la mira e rivolgendosi alla community giusta attraverso piattaforme specializzate. Il crowdfunding, forse il fenomeno economico più promettente del momento per chi è giovane e ha una buona idea, che si tratti di un ingegnere o di un filmaker, di un musicista o di un architetto, si può spiegare così.

E in Italia, dove è appena cominciato, ha già raccolto 13 milioni di euro e comincia a collezionare case history di successo, dalla Vivax, valigetta indistruttibile per laptop al mouse intelligente, dal film "definitivo" sulla storia dei dischi in vinile al servizio di porcellana dei D'Azeglio che, così, ha potuto entrare nella collezione di Palazzo Madama a Torino.

«La cosa più importante per chi lancia una campagna crowd è riuscire a far parlare di sé - racconta Mattia Ventura, il ventenne romano che ha ideato Vivax dopo aver raccolto le lamentele di amici fotografi e professionisti che si lamentavano per i danni alle loro apparecchiature - Noi abbiamo fatto il botto quando mashable.com, il terzo blog più visitato al mondo, si è occupato di noi».

Il clima è frizzante come ci si aspetta da un nuovo movimento: «La notizia - spiega Daniele Ferrari, social media manager modenese che fa da consulente a chi ha buone idee ma non sa come lanciarle - è che esistono giovani ingegneri italiani che anziché scappare all'estero o piangere perché le banche hanno chiuso i rubinetti hanno messo il loro prodotto in vetrina e lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo, raccogliendo le 30.000 sterline che servivano per poterlo produrre».

È la storia di Ego! Smartmouse, un'idea nata a cavallo tra Mantova e l'Emilia Romagna che ora sta per essere consegnata ai primi clienti dopo aver trovato negli Stati Uniti i partner per la produzione: un mouse intelligente, in grado di lavorare senza appoggio e senza pc. O di Eppela, la prima e principale piattaforma italiana generalista: "Se la raccolta decollerà - è lo slogan daremo al tuo progetto la spinta decisiva". Ma non ci sono solo ingegneri: a Torino per esempio col crowdfunding (10.000 euro raccolti) è stata prodotta "Occhi al cielo", una sitcom ambientata in un ufficio parrocchiale, protagonista
don Paolo, ex pugile dilettante alle prese con i debiti, un sacrestano tifoso del Toro e una brasiliana appassionata di samba.

L'esempio (mondiale) più sorprendente, quello che ha fatto da apripista agli altri, resta Pebble, il popolarissimo smartwatch che per decollare ha raccolto online dieci milioni di dollari e ora viene prodotto in serie. Per chi lancia un'idea e ottiene i finanziamenti, rispettare tempi e qualità del prodotto è un "punto d'onore": «Abbiamo chiuso la nostra campagna di crowdfunding il 12 aprile - dice Matteo Modé, uno degli inventori di Ego! - e ora stiamo completando la produzione e iniziando le consegne nei tempi stabiliti. In questo periodo abbiamo sempre tenuto aggiornati i nostri finanziatori con update periodici.

Loro sono soddisfatti, e anche noi perché accade spesso che i progetti hardware come il nostro lanciati su Kickstarter (la piattaforma americana usata dal gruppo di giovani ingegneri italiani per il loro smartwatch, ndr) non rispettino le scadenze». Hidden Radio, ora in vendita a 149 dollari, è un'altra storia di successo "inventata" a Milano da John Van Den Nieuwenhuizen, australiano, e da Vitor Santa Maria, origini brasiliane e vita in Italia.

In pochi mesi hanno raccolto 130.000 dollari tra 800 sottoscrittori e realizzato una radio AM/FM che è anche un bellissimo oggetto di design (due soli comandi possibili: alzare il volume e sintonizzarsi). Ma tra il 2012 e il 2013 sono nate in Italia anche molte piattaforme "sociali", come Finanziami il tuo futuro: l'obiettivo di questa organizzazione pugliese, attiva solo in Val d'Itria, è quello di rilanciare l'economia locale finanziando (con non più di 10.000 euro per ogni idea) i progetti imprenditoriali dei giovani o Kendoo, in provincia di Bergamo, che funziona secondo il modello all-or-nothing: chi non raggiunge la cifra richiesta nel tempo previsto non riceve nulla.

Giovani architetti, come il padovano Alessio Barollo, hanno lanciato nel frattempo l'idea del civic crowdfunding: la raccolta di fondi come metodo per rilanciare la progettazione partecipata e far ripartire opere pubbliche anche di piccola entità, come i giardini di quartiere, altrimenti paralizzate dalla crisi: a Rotterdam, con questo sistema, si è costruita la passerella pedonale che collega due quartieri della città.

E si affacciano, in attesa di regole precise, le prime organizzazioni Equity-based, chiamate anche Angel Investing (gli "angeli", in questo caso, sarebbero gli investitori che credono in una nuova idea e acquistano sulla fiducia una quota di partecipazione al progetto: "Siamo Soci", per esempio, si rivolge ad aziende non quotate che così possono anche creare gruppi di investitori con profili e professionalità diverse.

Carlo Boccazzi Varotto, che da anni si occupa del rapporto tra innovazione tecnologica e sviluppo economico, uno degli organizzatori di Torinocrowdfunding racconta: «Le potenziali evoluzioni dell'equity sono interessantissime. Le persone in questi anni hanno progressivamente perso fiducia nei meccanismi tradizionali di risparmio e di investimento nelle imprese. Il crowdfunding potrebbe costruire un nuovo rapporto basato sulla trasparenza e sulla partecipazione. Dipenderà dall'evoluzione del quadro normativo».

Per Claudio Bedino, trent'anni, di Alba, fondatore di Starteed e tra gli ideatori di Icn «è possibile che l'Italia sia uno dei primi paesi al mondo ad avere una normativa: il governo Monti l'ha approvata, la Consob sta per attuarla».

E Daniela Castrataro, autrice con Ivana Pais della prima analisi italiana sul fenomeno, aggiunge: «Sulle piattaforme reward-based, dove chi mette i soldi riceve al massimo un esemplare del prodotto proposto, vengono in genere versate solo piccole somme. Ma all'equity, che può portare cifre più alte, manca ancora una regolamentazione chiara. Per questo sono nate piattaforme come Starteed che hanno preferito trovare soluzioni innovative, offrendo un ritorno economico a chi finanzia ma senza distribuire capitale azionario».

Se ne riparlerà il 27 giugno a Milano, nella sede di Assolombarda, e in ottobre a Roma con la seconda edizione di Crowdfuture, la più importante manifestazione italiana del settore.

 

vivax jpegla valigetta vivax jpegpebble watch indiegogo crowdfunding indiegogo crowdfunding jpegEgo Smartmouse Colors ego smartmouse

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...