LE BORSE EUROPEE RESTANO POSITIVE, MILANO PERDE CON FIAT E BANCHE (BPM -5%) - SPREAD A 364 - EMMA RASSICURA: NIENTE POLITICA DOPO CONFINDUSTRIA - IMPREGILO: OK DEI SOCI AL RIFINANZIAMENTO - EDISON, C’È L’ACCORDO: IL CONTROLLO PASSA A EDF - BLACKBERRY, ARRIVA LA CLASS ACTION - UBS, TUTTO MALE TRANNE I BONUS - NUOVI SOCI OLTRE ALLO IOR E A MALACALZA PER SAN RAFFAELE - VW NON CONOSCE CRISI…

1. SPREAD BTP-BUND A 364 PUNTI...
(ANSA)
- Il differenziale tra i Btp e il Bund tedesco è a 364,3 punti, quello con i Bonos spagnoli si ferma a 309.

2. BORSA: MILANO INVERTE ROTTA E PERDE LO 0,6%...
Radiocor
- Piazza Affari ha invertito rotta dopo una manciata di minuti dall'avvio delle contrattazioni. Il Ftse Mib cede lo 0,64%. Per contro rimangono positive le altre Borse europee, con Francoforte che segna la performance migliore (+0,42%). Vanno giu' le banche, Unicredit lascia sul parterre oltre il 3% in vista dell'aumento di capitale. Bpm in asta di volatilita', dopo aver segnato un -5%. Precipita Fiat spa (-5,7%).

3. BORSA: ASIA CRESCE IN SCIA EUROPA E WALL STREET, BENE MUMBAI...
(ANSA)
- Borse asiatiche tutte ampiamente positive dopo la corsa dei mercati europei ed americani. Bene, con rialzi sopra i due punti percentuali, soprattutto Taiwan, Bangkok e Mumbai, con la piazza finanziaria indiana che sta salendo del 2,6%. A Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, acquisti soprattutto sui marchi dell'energia, ma anche qualche qualche gruppo dei media (Fairfax +6%) si è mosso in chiaro rialzo.

Sul listino giapponese, che ha chiuso con uno slancio un po' frenato (+1,3%) dalla forza dello yen vicino ai record storici contro il dollaro, ha corso qualche titolo del credito (Softbank +8,3%) mentre scivola ancora Olympus (-10,1%) sullo scandalo finanziario che sta portando diversi cambi al vertice.

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo +1,39% - Hong Kong +1,98% (seduta in corso) - Shanghai +1,43% (seduta in corso) - Taiwan +2,12% - Seul +0,39% - Sidney +0,12% - Singapore +1,22% (seduta in corso) - Mumbai +2,68% (seduta in corso) - Kuala Lumpur +0,81% - Bangkok +2,12% - Giakarta +0,57% (seduta in corso)

4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI VENERDI' 28 OTTOBRE...
Radiocor
- Milano: si conclude 'Trading Online Expo' di Borsa Italiana, incontro dedicato al mondo del trading e dell'investimento online.

Milano: incontro Directa Sim in occasione della premiazione delle Universiadi Internazionali del Trading 2011.

CDA Edison, Mediobanca, Telecom Italia Media.

Milano: assemblea ordinaria e straordinaria Mediobanca. Parte ordinaria: bilancio al 30/06/11, nomina Cda e Collegio sindacale. Parte straordinaria: modifiche statutarie, aumento capitale sociale.

Milano: convegno 'Sopra la Banca il Bancario campa, ...sotto la Banca si apre una crepa?' organizzato da Faculty Club. Partecipa, tra gli altri, Alessandro Profumo, banchiere.

- Milano: seminario Donna, Economia & Potere - XII edizione 'Risorse per l'innovazione sociale'. Partecipano, tra gli altri, Giuliano Pisapia, sindaco di Milano; Roberto Formigoni, presidente Regione Lombardia; Giuseppe Mussari, presidente Abi; Anna Maria Tarantola, vicedirettore Generale Banca d'Italia; Donatella Treu, a.d. Gruppo 24 Ore; Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunita'.

- Varese: convegno internazionale 'Sul bios theoretikos di Giulio Preti. Problemi aperti e nuove prospettive del razionalismo critico europeo e lombardo alla luce dell'Archivio inedito del filosofo pavese'. Partecipano, tra gli altri, Umberto Bossi, ministro per le Riforme; Roberto Maroni, ministro dell'Interno.

- Roma: iniziano i lavori degli Stati generali del Commercio con l'estero organizzati dal ministero dello Sviluppo. Partecipano, tra gli altri, Catia Polidori, sottosegretario allo Sviluppo economico, Karel De Gucht, commissario europeo al Commercio, Lamberto Zannier, segretario generale Osce, Saverio Romano, ministro dell'Agricoltura, Franco Frattini, ministro degli Esteri e conclude il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi

- Roma: asta di titoli di Stato a medio e lungo termine: tra questi BTp a 3 e 10 anni fino a 7,5 miliardi di euro

- Roma: seconda edizione del Premio Universo Non Profit promosso da Unicredit con Federico Ghizzoni e Vasco Errani

5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- CRISI: L'accordo Ue fa volare le Borse (dai giornali); sindacati pronti allo sciopero sui 'licenziamenti facili' (dai giornali); Bonanni, sui licenziamenti solo una provocazione (La Stampa, pag. 5); Galli, serve maggiore flessibilita' (Il Messaggero, pag. 11); Squinzi, la ricetta salva euro puo' funzionare se tutti rispettano gli impegni (Il Sole 24 Ore, pag. 25); Bankitalia invita a tagliare le cedole e i bonus dei manager (dai giornali).

FIAT: azioni privilegiate e risparmio saranno convertite in azioni ordinarie (dai giornali); E' scontro con la Consob su Fabbrica Italia (dai giornali).

EDISON: trovato l'accordo tra i soci francesi e italiani (dai giornali).

UNICREDIT: verso un maxi-aumento da 7,38 miliardi per rispettare i parametri dell'Eba (dai giornali); Caso Brontos, c'era l'ok di Profumo con il placet dello studio Tremonti (La Repubblica, pag. 29).

RETELIT: i soci di minoranza hanno la meglio, decade il cda (Il Sole 24 Ore, pag. 41).

PONTE MESSINA: in Parlamento passa lo stop ai finanziamenti (dai giornali). SAN RAFFAELE: arriva il concordato ma aperto a nuovi investitori (dai giornali).

BLACKBERRY: arriva la Class action per le interruzioni di servizio di meta' ottobre (Il Sole 24 Ore, pag. 43).

6. MARCEGAGLIA, A FINE MANDATO NON MI DARO' ALLA POLITICA...
Radiocor
- Il mandato della presidente di Confindustria Emma Marcegaglia scade a maggio, si dedichera' alla politica? 'No, assolutamente, ne sono sicura, lo avevo gia' detto', ha risposto parlando da New York dove ha ricevuto il GEI Award. 'Ho un'azienda, voglio fare l'imprenditore, quella attuale e' stata una bella esperienza ma e' temporanea'.

7. IMPREGILO: OK SOCI IGLI RIFINANZIAMENTO BANCHE DA 177 MLN E 45 MLN...
Radiocor
- Via libera del Cda di Igli, holding che controlla il 29,9% del capitale di Impregilo, alla struttura di rifinanziamento. La proposta della holding controllata dalla triade Benetton-Gavio-Ligresti, frutto di una lunga trattativa, secondo quanto appreso da Radiocor, dovra' ora passare al vaglio degli organi competenti delle due banche finanziatrici, Unicredit e Mediobanca.

L'impianto prevede un primo versamento di 45 milioni quale finanziamento in conto futuro aumento di capitale e 177 milioni di nuovo finanziamento strutturato su nove, piu' tre e piu' sei mesi.

Alle banche - spiegano fonti finanziarie - viene concessa la possibilita' di partecipare a eventuali nuove operazioni straordinarie. In sostanza viene aggiunta una clausola che consiste nel concedere agli istituti creditori il diritto ad allinearsi alle condizioni eventualmente offerte da altri nuovi potenziali offerenti in un misura non superiore al 50% del 'deal'. La struttura temporale del finanziamento prevede la prima scadenza a nove mesi, che coincide con l'eventuale scioglimento naturale dei vincoli parasociali che legano i tre azionisti.

8. EDISON: ACCORDO TRA I SOCI, IL CONTROLLO PASSA A EDF...
(ANSA)
- Accordo tra Edf e i soci italiani di Edison sul riassetto di Foro Buonaparte. Al termine di una maratona negoziale durata fino a tarda sera, gli azionisti del secondo gruppo elettrico nazionale hanno raggiunto un'intesa sul divorzio che consegnerà il controllo della società al colosso transalpino. "I rappresentanti di Delmi, A2A, Iren, Mediobanca ed EDF si sono riuniti oggi a Parigi per proseguire le trattative al fine di individuare una soluzione di comune soddisfazione per il futuro di Edison", si legge in uno stringato comunicato. "Proposte costruttive - prosegue la nota - sono state formulate dalle parti per definire un accordo che sarà presentato ai rispettivi organi societari".

9. LA QUARTA VIA PER IL SAN RAFFAELE...
St. E. per "Il Sole 24 Ore"
- Alla fine, la decisione del tribunale fallimentare di Milano sul futuro del San Raffaele potrebbe avere l'effetto di riaprire i giochi per il controllo dell'istituto in dissesto fondato da don Luigi Verzè. Tra le due posizioni contrapposte - la procura che chiede il fallimento e il nuovo consiglio di amministrazione che spinge per il concordato preventivo - e la possibilità di una dichiarazione di insolvenza, i giudici fallimentari sarebbero orientati a sperimentare una quarta via: un concordato preventivo "vincolato".

Un inedito giurisprudenziale, un caso pilota, che potrebbe spianare la strada a nuovi ingressi nell'azionariato della Fondazione Monte Tabor del San Raffaele. Le indiscrezioni che trapelano dal palazzo di giustizia (la decisione verrà depositata questa mattina) parlano di alcune clausole che sarebbero contenute nel decreto e che aprirebbero a una "gara" per il controllo della fondazione. Che, dunque, potrebbe vedere nella sua compagine nuovi soci oltre allo Ior e a Vittorio Malacalza. Tanto più che, secondo la procura, l'investimento previsto dalla banca del Vaticano e dall'imprenditore genovese vicino al segretario di Stato Tarcisio Bertone, sarebbe in realtà inferiore ai 250 milioni di euro annunciati.

10. È CORSA A DUE PER L'ENTE CARIFIRENZE...
C. Per. per "Il Sole 24 Ore"
- È una corsa a due per il vertice dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. L'organo d'indirizzo ha rinnovato ieri i sei consiglieri d'amministrazione scaduti: si tratta di Donatella Carmi, Marco Carrai, Raffaello Napoleone, Pierluigi Rossi Ferrini, Carlo Sisi (confermato) e Duccio Traina, che si aggiungono ai sei membri rimasti in carica (il vice presidente Giampiero Maracchi, Luca Giannozzi, Franco Lucchesi, Jacopo Mazzei, Giuseppe Rogantini Picco e Franco Scaramuzzi). Michele Gremigni, presidente uscente, si era tirato fuori nei giorni scorsi, per «non creare divisioni e spaccature».

Il consiglio nella prima riunione, probabilmente l'8 di novembre, sceglierà il nuovo leader al proprio interno. Alla candidatura del meteorologo Maracchi, negli ultimi giorni si è aggiunta con forza quella di Mazzei, imprenditore e manager del gruppo Fratini (è ad in alcune società che si occupano di sviluppo immobiliare), che però scadrà come consigliere a marzo 2013. L'esito della volata è incerto, anche se la prospettiva di una presidenza Mazzei ha il sapore di un ritorno storico: il padre Lapo, infatti, è stato per tanti anni al vertice della Cassa di Risparmio di Firenze, prima che nascesse l'Ente.

11. MEDIOBANCA CERCA SOCI PER WASTE ITALIA...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore"
- Per soddisfare Synergo ci vuole una Spac. Waste Italia, società attiva nel settore dei rifiuti controllata da Pietro Colucci (socio di maggioranza anche della quotata Kinexia) è alle prese con l'uscita dal capitale del private equity guidato da Paolo Zapparoli.

Arenate le trattative con Hutton Collins e 21 Investimenti per un mancato accordo sul prezzo, Colucci però non vede all'orizzonte altre proposte all'altezza. E così ha dato mandato a Mediobanca di sondare il terreno per vedere chi potrebbe subentrare a Synergo come socio di minoranza con una quota poco sopra il 30%. Fra le possibilità ci sarebbe quella di una società veicolo quotata, una Spac appunto. Una pratica diffusa in America, ma poco in Italia dove l'unica sul mercato è Made in Italy 1 che ha raccolto 50 milioni di euro. La cifra potrebbe non essere lontana dal valore della quota detenuta da Synergo: Waste, infatti, in linea con le valutazioni del settore, dovrebbe valere intorno ai 200 milioni di euro.

12. UBS, BONUS A PROVA DI CRISI...
Ettore Livini per "la Repubblica"
- La giostra milionaria dei bonus bancari non smette di girare nemmeno nel mezzo della crisi del credito continentale. Ultimo episodio, il colpaccio autunnale degli investment banker di Ubs. Loro, dati alla mano, si erano rassegnati al peggio: i profitti della banca sono scesi del 33% nel primo semestre. I vertici hanno annunciato 3.500 tagli per far fronte alla crisi.

E a settembre, dulcis in fundo, le spericolate operazioni di un trader hanno aperto un´altra voragine da 2,3 miliardi di dollari nei conti. A reggere nella tempesta sono stati solo i bonus. «Non possiamo permetterci di perdere i nostri top-banker» dice l´istituto elvetico. Che ha tagliato "solo" del 10% gli stipendi nel terzo trimestre e ha accantonato 780 milioni di franchi come premi. L´utile nello stesso periodo è sceso del 38%. Ma questa è un´altra storia.

13. CON VOLKSWAGEN L´AUTO TEDESCA NON CONOSCE CRISI...
Andrea Tarquini per "la Repubblica"
- Non sempre produrre auto e tentare di venderle vuol dire lavorare in perdita, o in conflitto costante con politici e sindacati. Non ci credete? Guardate l´esempio di Volkswagen, il colosso tedesco del capitalismo sociale e consensuale, e della sua controllata Porsche, il marchio che è quasi la Ferrari tedesca, simbolo d´eccellenza e qualità immortale a 300 all´ora. Nel pieno della crisi europea e tra incubi di recessione, Volkswagen vanta nei primi 9 mesi 2011 un profitto operativo di 9 miliardi, 86 per cento in più dei primi 9 mesi dell´anno scorso. più un volume d´affari cresciuto già ora del 26 per cento rispetto all´intero 2010, e 6,2 milioni di auto vendute.

Porsche annuncia un aumento delle vendite del 38 per cento. Arriverà a fine anno a 140mila bolidi venduti. Di qui al 2018, punta a volare fino a quota 200mila auto vendute l´anno. Strategie di azienda e di sistema-Paese coerenti, scelte contestate ma poi vincenti, consentono alla lunga di restare soli o quasi tra gli europei nell´arena della competizione globale. Mentre Vw e Porsche volano, va bene anche agli altri grandi dell´auto made in Germany.

Aumentano vendite e utili per Bmw, numero uno mondiale del premium, per il rivale Mercedes (la più antica e illustre casa mondiale, marchio-inventore dell´auto e della mobilità). Il dato più interessante è che a differenza di altri generalisti Vw va bene, non solo per i marchi premium come Audi ma perché offre qualità premium nei prodotti di massa. Sa sfornare di continuo nuovi modelli futuristici come la Up! goffamente diffamata invano da certi concorrenti, e Vw è fortissima anche grazie alla scelta strategica della concertazione costante e a tutti i costi col sindacato.

 

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