LE BORSE NON SI ECCITANO DAVANTI AL LOFFIO PIANO DI JUNCKER - MILANO -0,36% - IL PORTOGHESE CONSTANCIO SI SCHIERA CON DRAGHI SUL QUANTITATIVE EASING: “LA BCE PRONTA AD ACQUISTARE DEBITO SOVRANO”

1.BORSA: EUROPA FREDDA SU PIANO JUNCKER, MILANO CHIUDE A -0,36%

Renzi Juncker Van RompuyRenzi Juncker Van Rompuy

Radiocor - Chiusura debole per le Borse europee, che non si sono scaldate nel giorno in cui il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha annunciato il piano destinato a smobilizzare 315 miliardi di euro di investimenti in Europa. In piu' il vicepresidente della Banca centrale europea, Victor Costancio, ha si rassicurato sulla possibilita' di acquisto di titoli di Stato da parte dell'istituto centrale, ma ha dichiarato che le valutazioni sulle eventuali mosse verranno fatte nel primo trimestre 2015. Insomma il banchiere ha stemperato su manovre straordinarie dell'Eurotower gia' entro fine anno. Wall Street, inoltre, ha registrato un andamento prudente alla vigilia della festivita' del Thanksgiving.

jean claude junckerjean claude juncker

 

Cosi' Milano ha chiuso in calo dello 0,36%. Sono andate giu' le azioni delle banche con Mps in calo dell'1,5% e Ubi dell'1,14%. Cnh ha perso quasi il 4% risentendo delle prospettive grigie indicate per il settore delle macchine agricole dal numero uno al mondo Deere & Co. Sono andate male le Eni (-1,7%) e le Saipem (-1,9%), ancora penalizzate dall'andamento del prezzo del greggio, che alla vigilia della riunione dell'Opec quota 73,9 dollari al barile, in calo dello 0,26%. Per contro Yoox ha svettato con un balzo del 6,8% sulla scia dell'ottima performance della tedesca Zalando, che ha comunicato conti trimestrali al di sopra delle attese. Sul fronte dei cambi l'euro ha chiuso le contrattazioni in Europa a 1,2506 dollari (ieri 1,248 dollari) e 146,99 yen (147,1), mentre il dollaro-yen si e' attestato a 117,52 (117,9.

 

2.BCE: CONSTANCIO, PRONTI AD ACQUISTARE DEBITO SOVRANO SE NECESSARIO

Vitor ConstancioVitor Constancio

Radiocor - La Bce potrebbe prendere in considerazione l'acquisto di titoli di Stato se saranno necessarie ulteriori misure per stimolare la crescita economica nell'Eurozona. Lo ha detto il vice- presidente dell'Eurotower, Vitor Constancio, secondo cui l'Istituto potrebbe decidere gia' nel primo trimestre del prossimo anno se espandere le misure di stimolo esistenti. Il banchiere ha inoltre precisato che l'acquisto di obbligazioni governative rientra nell'ambito del mandato della Bce.

 

3.SCUOLA: CORTE UE, NORMATIVA ITALIA SU CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO CONTRARIA A DIRITTO

Radiocor - La normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola e' contraria al diritto dell'Unione. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Ue secondo la quale 'il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non e' giustificato'. Sotto tiro e' il sistema delle supplenze che provvede alla copertura dei posti effettivamente vacanti e disponibili entro il 31 dicembre mediante supplenze annuali 'in attesa dell'espletamento delle procedure concorsuali'. Secondo i calcoli delle organizzazioni di categoria la sentenza potrebbe riguardare 250 mila precari che potrebbero chiedere la stabilizzazione e il risarcimento dei danni.

renzi in una scuola di milanorenzi in una scuola di milano

 

4.BANCHE- PROFUMO, PRESIDENTE DEL COMITATO SINDACALE DELL'ABI, A FOCUS ECONOMIA SU RADIO 24: “DISDETTA CONTRATTO AL 31/12 MA DISAPPLICAZIONE PUÒ SLITTARE”

“La nostra volontà è quella, prima o poi di fare un contratto. Se per il 31 dicembre non è successo nulla, e comunque la disdetta deve essere data, noi potremmo dire che la eventuale disapplicazione avviene dopo un certo periodo di tempo se non si fa un accordo”. Così il presidente del Comitato sindacale dell'Abi, Alessandro Profumo,  a Focus Economia di Sebastiano Barisoni su Radio 24 sulla rottura delle trattative con i sindacati dei bancari sul rinnovo del contratto. Il contratto dei bancari sarà con ogni probabilità disdettato alla scadenza il prossimo 31 dicembre "ma la disapplicazione effettiva può slittare se c’è una visione di dove andiamo a parare" con i sindacati.

ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLAALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA

 

PROFUMO: “PER RINNOVO CONTRATTO NON ANDIAMO CONTRO LEGGE DI GRAVITÀ”

“Le banche non possono andare contro la legge di gravità per il rinnovo del contratto di categoria”. Così il presidente del Comitato sindacale dell'Abi, Alessandro Profumo, a Focus Economia di Sebastiano Barisoni a Radio 24. "Se i ricavi sono stabili o in discesa e il costo unitario del lavoro cresce non quadriamo i conti", ha aggiunto Profumo interpellato dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto che dopo alcune proroghe scadrà il prossimo 31 dicembre. Profumo ha ricordato i cinque capitoli principali della vertenza: "recupero dell'inflazione, Tfr, scatti di anzianità, area contrattuale e inquadramenti. Sono cinque elementi su cui serve un punto di equilibrio. Siamo coscienti che dovremo muoverci dalle situazioni di partenza dando sostenibilità di lungo periodo al settore".

 

PROFUMO: “STIPENDI DEI TOP MANAGER? AL MONTE RIDOTTI DEL 26%”

ALESSANDRO PROFUMOALESSANDRO PROFUMO

“Al Monte dei Paschi ogni esponente dell'attuale gruppo dirigente guadagna meno rispetto al suo omologo della gestione precedente: l'insieme del gruppo dirigente guadagna il 26% in meno e se nel contratto nazionale dei bancari ci fosse un risparmio del 26% lo firmeremmo domattina". Così Alessandro Profumo, presidente della banca e del Comitato sindacale Abi interpellato sulla vertenza del rinnovo del contratto nazionale. Dai sindacati è giunta la richiesta ai top manager di dare un segnale riducendosi gli emolumenti. Secondo Profumo “il calo delle retribuzioni dei vertici” è avvenuto anche in altre banche.

Ultimi Dagoreport

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....