BORSE A PICCO DOPO LE PREVISIONI NERE DI DRAGHI - PIAZZA AFFARI ARRIVA A -3,5% POI RECUPERA (-2%) - MALE LE BANCHE, SPREAD SCHIZZA A 457 - 160 ECONOMISTI TEDESCHI CONTRO L’ACCORDO MERKEL-MONTI: “PERDITE GIGANTESCHE PER I PAESI VIRTUOSI” - BCE E CINA TAGLIANO I TASSI - FONSAI: OFFERTA SATOR E’ INCERTA. E ARPE IMPUGNA L’AUTORIZZAZIONE ISVAP ALLA FUSIONE CON UNIPOL - SEAT, ULTIMA CARTA CLASS ACTION…

1 - BORSA MILANO: A PICCO CON BANCHE, SOSPENSIONI A RAFFICA
(ANSA) - Seduta da dimenticare per Piazza Affari. In scia al crollo dei titoli bancari, che più di tutti hanno risentito delle parole del numero uno della Bce, Mario Draghi, tornato a parlare di rischi legati allo stato di salute dell'economia di Eurolandia, il Ftse Mib è andato al tappeto, arrivando a perdere in seduta oltre 3,5 punti percentuali. In chiusura l'indice ha comunque limato il calo (-2,03% a 14.088 punti).

BANCHE A PICCO TRA RAFFICA SOSPENSIONI. In fondo al listino i bancari, protagonisti di una raffica di sospensioni per scostamento sul prezzo di controllo. A farne le spese soprattutto UniCredit (-5,13%) e Intesa Sanpaolo (-4,40%), oltre che Mediobanca (-2,70%) e la Popolare di Milano (-3,56%). Segni meno anche davanti a Mps (-4,35%), Ubi (-4,82%) e Bper (-3,32%).

LISTINO IN ROSSO, GIU' ANCHE ENEL E TELECOM. E' pressoché tutto in rosso il listino di Piazza Affari. Sotto pressione anche titoli come Telecom (-3,32%) ed Enel (-3,22%) mentre la controllata di quest'ultima Enel Green Power (-4,13%) è rimasta sospesa per diversi minuti. Tra i pochi rimasti in territorio positivo Finmeccanica (+2,21%), Prysmian (+0,73%) e Ansaldo Sts (+3,87%).

GALASSIA LIGRESTI IN CALO CON UNIPOL. In rosso anche la galassia Ligresti con Fonsai (-4,86%), Milano Assicurazioni (-2,66%) e la holding Premafin (-1,1%). Al tempo stesso Unipol ha perso il 4,84%, mentre i rispettivi Cda hanno deliberato l'avvio dell'offerta in Borsa dei diritti per sottoscrivere gli aumenti di capitale dal 9 al 27 luglio.

2 - SPREAD BTP CHIUDE IN RIALZO A 457 PUNTI
(ANSA) - Chiude la seduta in forte rialzo lo spread tra il btp e il bund tedesco. Il differenziale sale a 457 punti base dai 429 di ieri col tasso sul decennale italiano in crescita al 5,95%. In rialzo anche lo spread della Spagna a 532 punti col rendimento dei bonos al 6,70%

3 - CINA: TASSI RIFERMENTO TAGLIATI PER LA SECONDA VOLTA IN UN MESE
Radiocor - La Cina ha abbassato per la seconda volta nel giro di un mese i tassi di riferimento. Lo ha annunciato la stessa Banca centrale, che ha ri dotto di 0,31 punti percentuali il saggio sui prestiti e di 0,25 punti quello sui depositi.

4 - GB: BOE, TASSI FERMI A 0,5%, ACQUISTO BOND SALE A 375 MLD STG
Radiocor - Bank of England attua una nuova mossa di espansione monetaria. L'istituto centrale britannico, infatti, ha lasciato invariato il tasso di rif erimento allo 0,5%, ma ha incrementato il programma di acquisto di asset (principalmente bond) di 50 miliardi di sterline, da 325 a 375 miliardi.

5 - BCE: TASSI AI MINIMI. SCUDO ANTI-SPREAD NON PREVEDE PASTI GRATIS - DRAGHI: ''IL SECONDO TRIMESTRE SARA' PIU' DEBOLE. LENTA E GRADUALE RIPRESA ECONOMICA A FINE DEL 2012''
(ASCA) - Il direttorio della Bce, con decisione unanime, ha tagliato il costo del denaro allo 0,75%, si tratta del minimo storico dall'introduzione dell'euro (1 gennaio 1999). Una mossa obbligata, ''l'economia resta debole, con un secondo trimestre piu' debole, sebbene ci attendiamo una lenta e graduale ripresa alla fine del 2012'', ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi.

Il taglio dei tassi ha trovato spazio anche per ''una pressione inflazionistica destinata a scendere nella seconda parte di quest'anno'', con i prezzi al consumo che dovrebbero ''tornare sotto il 2% nel 2013'', dunque su livelli compatibili con l'obiettivo di stabilita' dei prezzi nel medio termine fissato intorno al 2%. La sforbiciata sul costo del denaro ha interessato anche il tasso sui prestiti marginali alle banche, sceso all'1,50%, e quello sui depositi che e' stato azzerato. Proprio su quest'ultima mossa si concentravano le attenzioni degli analisti. L'azzeramento della remunerazione offerta dalla Bce alla banche che depositano liquidita' presso l'Eurotower dovrebbe stimolare le banche a ridurre le riserve in eccesso prestandole all'economia reale.

A Francoforte il livello dei depositi viaggia spesso a quota 800 miliardi, ma non e' detto che l'assenza di remunerazione sortisca gli effetti sperati. Non tutte le banche dell'Eurozona ridepositano i soldi presso la Bce, lo fanno solo quelle che hanno liquidita' in eccesso. Si tratta dei gruppi bancari dell'Eurozona del nord, che continuano ad avere accesso al mercato dei capitali poiche' immuni dal ''mal di spread'', ma preferiscono non prestarli alle banche dell'Eurozona meridionale, tutte afflitte dallo ''stigma' del rischio paese. Non a caso nel corso delle conferenza stampa, il numero uno dell'Eurotower ha ricordato le tre principali ragioni che inducono gli istituti di credito a questa sorta di tesaurizzazione implicita.

''Le banche non prestano denaro per l'avversione al rischio, per l'insufficienza di capitale e per le difficolta' di raccolta, noi abbiamo rimosso solo questo terzo fattore'', ha precisato il numero uno dell'Eurotower riferendosi alle due operazioni di rifinanziamento triennale con cui la Bce, a dicembre e a fine febbraio, ha rifornito le banche dell'eurozona con mille miliardi di euro. Per ora l'Eurotower non ha comunque intenzione di fare una nuova operazione triennale. Prima vuole esaminare i risultati di quelle gia' fatte dove la loro efficacia potrebbe essere temperata dalla persistenza di una forte frammentazione dell'area euro.

Draghi ha accolto positivamente le decisioni assunte dall' euro-summit dello scorso 28-29 luglio, come il passo in avanti verso la centralizzazione della vigilanza bancaria europea in capo a Francoforte, ''un passo verso un singolo mercato finanziario''. Parole inequivocabili sulle risorse dei due fondi salva stati, ''sono adeguate per fronteggiare i rischi'' ma non ci saranno pasti gratis.

L'uso efficace e flessibile dei fondi salva stati, sia nella ricapitalizzazione della banche, il caso della Spagna, sia come scudo anti-spread, come ottenuto dall'Italia, quindi con acquisti di titoli di stato ''sul mercato primario e/o secondario deve essere soggetto al rispetto di condizionalita', e' una questione di credibilita''', ha sottolineato Draghi. Una postilla che ha subito innescato la pressione sui titoli di stato della periferia dell'Eurozona, il rendimento del Btp decennale e' risalito al 6% e lo spread con il Bund a 458 punti.

6 - FONSAI: ANCHE NUOVA OFFERTA SATOR-PALLADIO HA INCERTEZZA ELEVATA
Radiocor - L'offerta presentata da Sator-Palladio 'anche nella sua nuova formulazione, pur presentando i piu' volte evidenziati profili di interesse dal punto di vista finanziario - e' tuttora caratterizzata da un grado di incertezza elevato, con particolare riferimento alla sua effettiva percorribilita' sotto il profilo negoziale, autorizzativo e deliberativo'.

Cosi' il comitato degli amministratori indipendenti di Fondiaria Sai nella nota in cui la compagnia annuncia anche l'avvio dal 9 luglio con conclusione il 27 dell'aumento di capitale 'subordinatamente alle prescritte autorizzazioni entro la mattinata di domani'. Secondo il comitato l'operazione di integrazione con Unipol 'pare oggi maggiormente concreta' e garantisce 'le maggiori probabilita' di esecuzione della necessaria ripatrimonializzazione della societa''.

7 - UNIPOL: AUMENTO 9-27 LUGLIO SE OK CONSOB PROSPETTO ED ESENZIONE OPA
Radiocor - L'offerta in opzione delle azioni dell'aumento di capitale di Unipol per un massimo di 1,1 miliardi di euro e' prevista a partire dal 9 e fino al 27 luglio. L'avvio dell'offerta - precisa una nota di Ugf - e' subordinato al rilascio da parte di Consob entro il 6 luglio del via libera al prospetto dell'offerta e alla conferma dell'esenzione dall'obbligo di Opa sulle azioni di Premafin e Milano Assicurazioni per effetto del progetto di integrazione con il gruppo Preamfin-Fonsai e alla stipula del contratto di garanzia con le banche aderenti al consorzio entro il giorno antecedente all'offerta. E' inoltre programmata oggi la riunione del cda di Unipol, chiamata a definire le condizioni definitive dell'aumento di capitale.

8 - PREMAFIN-UGF: SATOR-PALLADIO RICORRONO AL TAR SU VIA LIBERA ISVAP
Radiocor - Sator e Palladio hanno fatto ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento con cui l'Isvap ha autorizzato Ugf e Finsoe ad acquisire il controllo di Premafin e delle sue controllate. In una nota congiunta, Sator e Palladio precisano inoltre di avere notificato il ricorso a tutte le parti interessate.

9 - GERMANIA, LETTERA DI ECONOMISTI TEDESCHI CONTRO ACCORDI VERTICE UE
(LaPresse/AP) - In una lettera aperta pubblicata dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, un gruppo di 160 economisti tedeschi ha denunciato le decisioni prese durante l'ultimo summit dei leader dell'Unione europea del 28 giugno scorso. Gli esperti sostengono che gli accordi definiti in quell'occasione rischiano di aumentare l'esposizione di contribuenti, pensionati e risparmiatori rispetto ai debiti delle banche in difficoltà.

Nella lettera si legge che il cancelliere Angela Merkel si è trovata costretta a prendere le decisioni "sbagliate" durante il summit. Gli economisti, tra cui anche Hans-Werner Sinn, capo dell'importante istituto Ifo, sostengono inoltre di "vedere il passo verso l'unione bancaria, che significa responsabilità collettiva per i debiti delle banche dell'eurosistema, con grande preoccupazione". "I debiti delle banche - si legge ancora nella lettera - sono quasi tre volte più alti dei debiti del governo. Contribuenti, pensionati e risparmiatori nei Paesi dell'Europa finora solidi non devono avere la responsabilità di sostenere questi debiti, in particolare perché dal finanziamento delle bolle economiche inflazionistiche dei Paesi del sud sono prevedibili perdite gigantesche".

La Merkel, tuttavia, respinge le critiche lanciate dagli economisti. "Prima di tutto - ha detto, commentando la lettera - questo riguarda una migliore supervisione bancaria e si può solo dire che è urgentemente necessario". La cancelliera ha quindi citato il caso delle banche spagnole come esempio di fallimento da parte dei supervisori esistenti a individuare in tempo i problemi. La speranza che è un supervisore internazionale e indipendente non sia incline a considerare gli interessi nazionali o di governo. "Questo - ha aggiunto la Merkel - non riguarda una responsabilità aggiuntiva". Durante il summit, tra le altre cose, i leader dell'Ue si sono accordati affinche il fondo europeo di salvataggio possa iniettare denaro direttamente alle banche in futuro, piuttosto che attraverso i governi, una volta che un supervisore europeo indipendente sarà istituito.

10 - UE, MERKEL: CON ULTIMO VERTICE NON SUPERATI TRATTATI ESISTENTI
Reuters - Gli accordi presi nell'ambito del vertice Ue della scorsa settimana non superano i trattati esistenti. E' quanto sostiene la cancelliera tedesca Angela Merkel, sottolineando come le delibere del summit Ue non prevedano passività ulteriori per nessuna delle parti.
Secondo Merkel, una decisione deve essere presa con urgenza rispetto alla supervisione delle banche europee, come dimostra il caso delle banche spagnole.

11 - I CENTO AZIONISTI SEAT E L'ULTIMA CARTA DELLA CLASS ACTION
F. Ch. per il "Corriere della Sera" - Un'interpellanza ai ministri dello Sviluppo economico e della Giustizia. E una class action. La telenovela di Seat Pagina Gialle ha tutta l'aria di finire in tribunale. Il senatore pdl Stefano De Lillo ha scritto ai ministri per chiedere «se intendano assumere interventi a tutela degli azionisti di minoranza» e se siano a conoscenza che esiste «un progetto di ristrutturazione dei debiti insoddisfatti dalla società per l'ammontare di circa 3 miliardi, che comporta l'avvicendamento nel controllo proprietario, per circa il 90% del capitale, del principale obbligazionista, il fondo di diritto lussemburghese Lighthouse».

L'avvocato Ugo Scuro ha annunciato una class action che finora ha raccolto l'adesione di cento azionisti. Al momento, ha detto, è stato «presentato un atto giudiziario ai tribunali di Roma, Torino e Milano». L'obiettivo è «il risarcimento del danno per la perdita di valore del titolo». Per De Lillo, serve sapere quali siano stati i controlli e le procedure dei vari passaggi di proprietà durante i quali c'è stato un leverage buyout che ha portato l'azione a cadere da 7 a 0,03 euro. «Crediamo - dice il senatore - che questa class action possa crescere di numero, visto che sono coinvolti 300 mila azionisti».

12 - USA, RICHIESTE SUSSIDI DISOCCUPAZIONE -14MILA A 374MILA
(LaPresse/AP) - Le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese la scorsa settimana sono scese di 14mila unità a 374mila, il livello più basso dalla settimana del 19 maggio. Lo riferisce il dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Si tratta del dato destagionalizzato.

13 - FIAT INDUSTRIAL: DA BEI 350 MILIONI PER PROGETTI EUROPEI DI RICERCA
(LaPresse) - La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Fiat Industrial hanno firmato un contratto di finanziamento di 350 milioni di euro a sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo (R&S) del gruppo industriale. Questa operazione e i rapporti complessivi di collaborazione sono stati al centro dell'incontro che si e svolto oggi a Torino tra il Vice Presidente della BEI, Dario Scannapieco, responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali e il Presidente di Fiat Industrial, Sergio Marchionne.

Il finanziamento di 350 milioni riguarda i progetti che saranno realizzati presso cinque siti europei di Fiat Industrial dedicati ad attivita di R&S, localizzati in Italia (83% del totale della linea di credito), Germania (8%) e Svizzera (9%). L'obiettivo principale e ottenere il miglioramento dell'efficienza energetica dei prodotti e la riduzione delle emissioni di CO2.

14 - FELTRINELLI: FIRMATO INGRESSO IN SMEMORANDA CON 20%, OPZIONE FINO A 40%
Radiocor - Firmato l'accordo tra Feltrinelli e i soci storici di Gut edizioni (in primis Nico Colonna e gli autori Luigi Vignali e Michele Mozzati, alias Gino&Michele) per l'ingresso nella societa' della Smemoranda. E' stato formalizzato questa mattina, secondo quanto risulta a Radiocor, il contratto che porta l'editrice milanese a detenere il 20% di Gut in parte attraverso l'acquisto di quote da altri azionisti e in parte mediante un aumento di capitale riservato.

L'operazione del valore complessivo di 1,5 milioni e' stata realizzata da Effe 2005, holding dei Feltrinelli, che ha anche un'opzione a salire fino al 40% rilevando altre partecipazioni dai soci attuali. Il closing rappresenta un altro passo nel piano di diversificazione del business da parte dell'editrice, che nel 2011 ha realizzato circa 450 milioni, attraverso la presenza in altri segmenti affini come appunto la cartoleria: a questo fine Effe 2005 aveva esaminato nei mesi scorsi il dossier Cartorama, gruppo di proprieta' del fondo di private equity Faberstone, ma recentemente l'interesse pare essersi molto raffreddato.

La formalizzazione dell'operazione Smemoranda arriva nel giorno dell'avvio di un altro business nell'ottica della diversificazione. Verra' inaugurato questa sera a Roma il nuovo format che unisce ristorazione e libreria sotto il marchio Red (Read eat and dream). Feltrinelli e' gia' presente nella ristorazione in quanto socio di minoranza di Antica Focacceria San Francesco.

 

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