
CI VOLEVA UN GOVERNO DI “PATRIOTI” PER REGALARE BANCO BPM AI FRANCESI – CREDIT AGRICOLE SALE AL 20,1% DELL’EX POPOLARE DI MILANO: UN ESITO SCONTATO, DOPO CHE L’ISTITUTO FRANCESE AVEVA CHIESTO ALLA BCE DI SUPERARE LA SOGLIA DEL 20 – LA “BANQUE VERTE” HA UNA PRATERIA DI FRONTE A SÉ, DOPO IL RITIRO DELL’OPS DI UNICREDIT, FERMATA DAL MURO DEL GOLDEN POWER ERETTO DAL GOVERNO. A PALAZZO CHIGI PENSANO CHE UN GRUPPO FRANCESE TUTELI MEGLIO GLI “INTERESSI STRATEGICI NAZIONALI”, DI UNA BANCA ITALIANA…
giampiero maioli credit agricole
(ANSA) - Il Credit Agricole detiene dal 30 luglio il 20,1% di Banco Bpm. Il 19,804% è con diritti di voto, lo 0,3% in derivati, secondo una comunicazione obbligatorie alla Consob. Il socio francese di Banco Bpm aveva fatto sapere di voler chiedere alla alla Bce di superare la soglia del 20%.
La partecipazione totale pari al 20,1% è detenuta da Credit Agricole tramite la controllata Delfinances. Il derivato sullo 0,3% è un contratto Total return swap con regolamento in contanti ma con diritto di Delfinance di richiedere, previo ottenimento delle autorizzazioni necessarie, che il regolamento avvenga con consegna fisica delle azioni sottostanti al contratto derivato.
Giuseppe Castagna - PRIMA DELLA SCALA 2024
Il gruppo francese, socio al 19,8%, aveva comunicato l'11 luglio che avrebbe richiesto alla Bce l'autorizzazione della Bce a superare la soglia del 20% con l'obiettivo di rafforzare il suo investimento ma senza voler "acquisire né esercitare il controllo su Banco Bpm", mantenendo la propria partecipazione al di sotto della soglia di opa obbligatoria.
Nella dichiarazioni d'intenti alla Consob la Banque Verte segnala ora che "ha avviato il processo per la presentazione di formale istanza presso le competenti autorità di vigilanza ai fini dell'ottenimento delle autorizzazioni necessarie, ai sensi della disciplina applicabile, ad incrementare la propria partecipazione diretta o indiretta in Banco Bpm al di sopra del 20%.
Ciò permetterà a Credit Agricole di qualificare il proprio investimento e la propria partecipazione, da un punto di vista tecnico e - in particolare - contabile, nell'ambito della cosiddetta influenza notevole, in maniera stabile e coerente con il proprio ruolo di socio e di partner industriale di lungo termine".
Inoltre "non intende acquisire o esercitare il controllo sulla Banca e manterrà la propria partecipazione al di sotto della soglia d'opa obbligatoria". L'Agricole, "anche per il tramite di Delfinances, eserciterà i diritti sociali e le prerogative societarie ad essa spettanti nella qualità azionista diretto o indiretto di Banco Bpm in conformità alla legge e allo statuto"
CREDIT AGRICOLE
GIUSEPPE CASTAGNA
andrea orcel
CREDIT AGRICOLE