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CROLLA L'EXPORT CINESE (-25%) E LE BORSE SOFFRONO (MILANO -0,2%) - L'EUROPA BASTONA I CONTI PUBBLICI ITALIANI, PADOAN FA IL VAGO: ''NON MI SEMBRA CI CHIEDANO QUALCOSA IN Più'' - IL PETROLIO, OF COURSE, TORNA IN NETTO CALO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI PUNTA SUI PAGAMENTI VIA SMARTPHONE - SAIPEM, LE BANCHE FUGGONO

1.BORSA: CINA MANDA IN ROSSO L'EUROPA, ANCHE MILANO SI PIEGA NEL FINALE (-0,2%)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - I dati sul crollo dell'export cinese (-25,4% a febbraio) tornano a spaventare i listini mondiali. Il petrolio e' sceso sotto i 37 dollari al barile, Wall Street ha aperto in calo e anche sui listini europei, dopo un avvio incerto, sono tornate a prevalere le vendite. Parigi, Londra e Francoforte hanno registrato perdite attorno al punto percentuale.

 

SAIPEM SAIPEM

Ha fatto meglio Milano con il Ftse Mib che, pur mantenendosi positivo quasi tutta la seduta, sul finale ha ceduto lo 0,23% e il Ftse All Share a 0,3%. Le vendite hanno colpito in particolare Saipem che ha perso il 14% dopo che ieri, a Borsa chiusa, e' emerso che le banche del consorzio di garanzia sono quasi tutte uscite dal capitale (manca all'appello Imi). Male anche Tenaris e Fca che hanno perso oltre il 4%.

 

Acquisti, invece, su Luxottica che ha guadagnato piu' del 3% approfittando della notizia che il suo fondatore Leonard o Del Vecchio, nei giorni scorsi, ha comprato titoli della societa' per quasi 78 milioni di euro. Sul mercato dei cambi, euro in rafforzamento a 1,1041 dollari (1,0988 ieri in chiusura) e a 124,31 yen (124,76), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 112,57 (113,57). Per quanto riguarda il greggio, il future aprile sul Wti cede l'2,66% a 36,89 dollari al barile.

 

padoan mps titoli di statopadoan mps titoli di stato

2.LEGGE STABILITA': PADOAN, NON MI SEMBRA CHE UE CHIEDA QUALCOSA IN PIU' (RCOP)

 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Vedremo la lettera della Commissione europea, ma non mi sembra che il punto sia che ci chiedono qualcosa in piu', dobbiamo definire il quadro di riferimento con la Commissione e poi questa deve sciogliere il nodo della flessibilita' per riforme, investimenti e spese per i migranti per la quale ha gia' indicato che l'Italia e' eleggibile'.

 

Lo ha detto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan a cui i giornalisti chiedevano di indicare se il governo ha gia' individuato una strada per fronteggiare le preoccupazioni della Commissione europea e dell'Eurogruppo. La questione secondo il ministro non va vista in termini di 'scambio': 'Non ci viene chiesto qualcosa in piu' in cambio del giudizio' positivo sulla flessibilita'. Padoan si e' dichiarato convinto che la valutazione della Commissione europea sulla legge di s tabilita ' 2016 sara' positiva.

padoan renzipadoan renzi

 

3.UE: SQUILIBRI MACROECONOMICI ECCESSIVI IN ITALIA E ALTRI QUATTRO PAESI (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Italia, Portogallo, Francia, Croazia e Bulgaria hanno squilibri macroeconomici eccessivi. Lo ha stabilito la Commissione europea confermando di fatto per l'Italia la stessa categoria di intensita' degli squilibri. Si tratta del terzo livello di gravita' su quattro. A un paese che si trova al quarto livello la Commissione fa scattare la procedura per squilibrio macroeconomico eccessivo e chiede misure di correzione. La Commissione europea - hanno indicato fonti europee - inviera' una lettera al governo italiano sui conti pubblici.

 

L'Italia non sara' il solo paese a ricevere un messaggio da Bruxelles: l'iniziativa riguarda i paesi che rischiano una deviazione significativa dal percorso di avvicinamento agli obiettivi di bilancio a medio termine. Tutti i paesi che hanno squilibri macroeconomici, siano eccessivi (come e' il caso dell'Italia) o no, saranno sottoposti a un monitoraggio specifico adattat o al loro grado e alla natura degli stessi squilibri. Lo ha indicato oggi la Commissione che ha modificato leggermente il quadro di riferimento e valutazione dei paesi.

 

DombrovskisDombrovskis

Le categorie di intensita' e gravita' degli squilibri sono passate da sei a quattro. La novita' e' che tutti su tutti paesi con squilibri sara' rafforzata la sorveglianza delle loro risposte alla situazione di squilibrio, sara' intensificato il dialogo Bruxelles-autorita' nazionali, ci saranno missioni dell'esecutivo europeo nelle capitali e saranno pubblicati rapporti specifici. In questo quadro, anche la Germania per la prima volta si trovera' sotto monitoraggio specifico: la Commissione infatti ha stabilito che la sua economia presenta squilibri macroeconomici (enorme surplus dei conti esterni).

 

4.PETROLIO: VIRA IN NEGATIVO E SCIVOLA PESANTEMENTE, -3% A 36,73 $/B

PETROLIOPETROLIO

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - All'indomani di un poderoso rally che ha fatto seguito a tre settimane di fila in volata, il petrolio annulla i lievi incrementi visti in apertura e ora vira in negativo ampliando fortemente i cali. Il contratto ad aprile al Nymex perde il 3% a 36,73 dollari al barile. Gli analisti sostengono che il rally del 45% nell'ultimo mese e' insostenibile. Il barile a fine febbraio si era avvicinato ai 27 dollari. Secondo Goldman Sachs, il barile a 40 dollari e' insostenibile e serve un lungo periodo di prezzi bassi prima che il mercato inizi a riequilibrarsi nella seconda meta' del 2016.

 

5.LEGGE STABILITA': UE A ITALIA, DETTAGLIARE MISURE PER RAGGIUNGERE TARGET IN MODO CREDIBILE

pier carlo padoan, pierre moscovici e michel sapin 4193e149pier carlo padoan, pierre moscovici e michel sapin 4193e149

 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - E' importante che l'Italia assicuri 'che le misure necessarie per rispettare il percorso di aggiustamento raccomandato per raggiungere l'obiettivo di medio termine vengano annunciate e dettagliate in modo credibile entro il 15 aprile'. E' questo il messaggio centrale della lettera che il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis e il commissario agli affari monetari Pierre Moscovici hanno inviato all'Italia, i cui contenuti sono stati pubblicati dal sito web de Il Sole 24 Ore. L'obiettivo a medio termine e' il pareggio di bilancio in termini strutturali.

 

6.BERLUSCONI: B CINQUE PUNTA SU PAGAMENTI NUOVA GENERAZIONE, SALE AL 13,3% DI PAYLEVEN

SILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINA SILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - I cinque figli di Berlusconi puntano sul business dei pagamenti di nuova generazione. Il bilancio al 30 settembre 2015 della B Cinque, consultato da Radiocor Plus, rivela infatti che la holding partecipata da tutti i figli del Cavaliere (Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi) ha incrementato dall'8,9% al 13,33% la partecipazione nella societa' tedesca Payleven Holding, attiva nei pagamenti sui device di nuova generazione.

 

Nel dettaglio, Payleven ha sviluppato - tra le altre cose - un sistema wireless che permette il pagamento con carta di credito attraverso smartphone da utilizzare quando il venditore non puo' avvalersi di una rete fissa. La societa', si legge nel rendiconto della B Cinque, 'sta continuando a registrare interessanti tassi di crescita in tutti i mercati in cui opera, proseguendo nell'avvicinamento al break even operativo'. La quota nella Payleven e' iscritta al valore di costo, ovvero 5,34 milioni, ed e' stata aumentata 'mediante conversione di un finanziamento convertibile infruttero e sottoscrivendo aumenti di capitale'.

 

Famiglia Berlusconi Eleonora Piersilvio MArina Silvio BArbara Luigi Famiglia Berlusconi Eleonora Piersilvio MArina Silvio BArbara Luigi

La B Cinque, intanto, ha chiuso il bilancio 2015 con un rosso di 14.900 euro, che e' stata ripianato insieme alle perdite degli esercizi precedenti (poco piu' di 3mila euro) mediante parziale rinuncia ai finanziamenti infruttiferi erogati dai soci da effettuarsi in proporzione alla quota di capitale posseduta. Nata nel novembre 2012, la B Cinque e' l'unica holding della galassia Berlusconi che vede la partecipazione dei cinque figli: Marina (con la Holding Italiana Quarta) e Pier Silvio (con la Holding Italia Quinta) detengono il 16,6% delle quote a testa, mentre alla Holding Italiana Quattordicesima (controllata invece pariteticamente dai figli di Veronica Lario: Luigi, Eleonora e Barbara) fa capo il restante 66,6% delle quote.

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