roaming telefono telefonate

LA CADUTA DELL'IMPERO ROAMING! DA GIUGNO 2017 FINE DELLE TARIFFE MAGGIORATE NELL'UNIONE EUROPEA: CHIAMATE, SMS E SOPRATTUTTO NAVIGAZIONE COSTERANNO UGUALE - BORSA MOSCIA (-1,1%) ASPETTANDO LA FED - BANKITALIA FINALMENTE PARLA DI POP.VICENZA

1.BORSA: EUROPA DEBOLE IN ATTESA FED, -1,15% MILANO CON DEBUTTO POSTE FIACCO

Radiocor - Giornata di debolezza per le Borse europee nell'attesa delle decisioni che domani prendera' la Federal Reserve in materia di tassi di interesse. La maggior parte degli investitori, comunque, ritiene che fino al 2016 l'istituto centrale Usa non tocchera' il costo del denaro. Intanto sale il nervosismo anche per i conti di Twitter e Apple, che verranno diffusi nella notte. Milano ha terminato le contrattazioni in ribasso dell'1,15%.

janet yellenjanet yellen

 

L'attenzione del mercato era concentrata su Poste Italiane nel giorno del debutto a Piazza Affari. Esordio che tuttavia si e' rivelato sottotono con i titoli che hanno chiuso in calo dello 0,7% sul prezzo di collocamento di 6,75 euro. Hanno registrato un andamento contrastato le azioni delle banche, mentre Eni (-2,7%) e' andata giu' insieme ai petroliferi europei e nell'attesa del piano industriale della controllata Saipem (-3,39%). Male Luxottica (-4,2%), a dispetto dei conti in cresc ita dei primi nove mesi.

 

luxotticaluxottica

Enel Green Power e' balzata in avanti del 3,4% dopo che il cda della societa' e della controllante Enel (-1,8%) hanno annunciato di aver avviato l'esame di un'ipotesi di integrazione delle attivita'. Anche se, come hanno sottolineato le due societa', l'operazione non comportera' il lancio di un'opa o lo scambio di azioni Egp. Sul fronte dei cambi la moneta unica passa di mano a 1,1038 dollari (1,104 alla vigilia) e 132,75 yen (133,57), mentre il biglietto verde vale 120,31 yen (120,94). Il petrolio Wti, infine, scivola dell'1% a 42,95 dollari al barile.

 

salvatore rossi ignazio visco vincenzo la viasalvatore rossi ignazio visco vincenzo la via

2.POPOLARE VICENZA: BANKITALIA, 'NON AVEVAMO POTERE FISSARE VALORE AZIONI'

Radiocor - La Banca d'Italia non aveva un potere diretto di determinazione del prezzo delle azioni della Banca Popolare di Vicenza la cui responsabilita' e' dell'assemblea dei soci. Cosi' via Nazionale in un 'chiarimento' sulla banca nel quale rompe il riserbo dopo le polemiche delle ultime settimane 'avendone informato la magistratura inquirente' con la quale l'istituto 'da mesi collabora'.

GIOVANNI ZONIN P BANCA POP VICENZA GIOVANNI ZONIN P BANCA POP VICENZA

 

Via Nazionale rivela di aver sanzionato piu' volte l'istituto presieduto da Gianni Zonin a partire dal 2001 per non aver fissato criteri obiettivi per il prezzo delle azioni fino al 2011. Da quel momento, scrive via Nazionale, il prezzo rimase fermo a 62,5 euro per quattro anni per poi scendere, quest'anno, a 48 euro.

 

3.TLC: DA GIUGNO 2017 STOP A TARIFFE ROAMING CELLULARI NELL'AREA UE

Radiocor - Il Parlamento europeo ha dato il suo via libera al nuovo pacchetto di norme per il mercato delle telecomunicazioni: da giugno 2017 entrera' in vigore il divieto di applicare tariffe roaming nell'utilizzo dei telefoni cellulari nel territorio Ue. Cio' vale per le chiamate, per l'invio di messaggi di testo e per l'utilizzo di internet tramite dispositivi mobili. Inoltre, a partire dal 30 aprile 2016, le maggiorazioni del roaming non dovranno superare 0,05 euro al minuto per le chiamate vocali, 0,02 euro per ogni messaggio di testo, 0,05 euro per ogni megabyte di navigazione su internet.

 

4.CTZ: PER LA PRIMA VOLTA IN ASTA TASSI TITOLI DI STATO IN NEGATIVO A -0,023%

ROAMING  ROAMING

Radiocor - Per la prima volta il rendimento di un titolo di Stato italiano scende in territorio negativo. Si tratta della quinta tranche del CTz 30/08/2017 assegnata oggi in asta per 1,75 miliardi di euro che e' stata collocata con un rendimento lordo dello 0,023%, in flessione di 14 punti base rispetto all'asta precedente. Il tasso negativo non ha peraltro scoraggiato gli investitori, che hanno avanzato richieste per altro 3,7 miliardi di euro, facendo lievitare il rapporto tra domanda e offerta a 2,12, in aumento dall'1,71% dell'asta precedente. Il regolamento dell'asta cade sul prossimo 29 ottobre.

 

5.FONDI: RACCOLTA NETTA SETTEMBRE +8,7 MLD TRAINATA DA ISTITUZIONALI

(Il Sole24 Ore Radiocor)- Settembre in ripresa per l'industria del risparmio gestito, ma solo grazie a un passaggio all'interno del gruppo Generali che spinge i numeri di un mese altrimenti fiacco. La raccolta netta e' di 8,7 miliardi di euro dai 6,4 miliardi a cui era scesa ad agosto, dopo i 9 miliardi di luglio. Come emerge dalla mappa mensile resa nota da Assogestioni, a trainare sono state le gestioni di portafoglio che mettono a segno un saldo netto di +5,88 miliardi, quasi il triplo rispetto ai +2,1 miliardi di agosto e in ascesa dagli 1,05 miliardi di luglio. In evidenza la performance delle gestioni istituzionali con un saldo netto di 6 miliardi dagli 1,8 miliardi di agosto.

 

ROAMING UNIONE EUROPEA ROAMING UNIONE EUROPEA

Determinante il dato del gruppo Generali (+4,07 mld da +226 milioni in agosto), che pero' - a quanto si apprende - e' legato a movimenti infragruppo. Settembre sottotono, invece, per le gestioni collettive, con una riduzione della raccolta netta a + 2,8 miliardi dai +4,3 miliardi del mese precedente e dai +7,9 miliardi di luglio. Da inizio anno la raccolta netta del risparmio gestito totalizza a 120,2 miliardi e il patrimonio e' arretrato a 1.714,2 miliardi dai 1.717,6 miliardi di agosto e dai 1.745,7 miliardi di luglio. Tra le gestioni collettive, il saldo di settembre per i fondi aperti e' di +2,79 miliardi (da +4,35 miliardi ad agosto) e di +27 milioni per i fondi chiusi (da -27 mln).

 

apple il titolo posseduto da tutti i fondi di investimentoapple il titolo posseduto da tutti i fondi di investimento

E' sempre piu' evidente la fuga dagli obbligazionari (-1,35 miliardi dopo -836 milioni in agosto). Si riportano sopra la linea di galleggiamento gli azionari (+70 milioni da -401 milioni). Settembre in rosso, invece, per i bilanciati (-313 milioni da +192 milioni). Si conferma l'interesse per i flessibili, sia pure con un saldo minore rispetto ad agosto (+3,3 miliardi da 3,7 miliardi). In flessione anche i fondi monetari a 1,05 miliardi da 1,66 miliardi. Quanto alla 'nazionalita'' dei fondi, a settembre l a spuntano gli italiani con una raccolta netta di 1,8 miliardi (da 1,45 miliardi), mentre gli esteri calano bruscamente a 988 milioni da 2,89 miliardi.

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…