
DA UN LATO CI SONO I PROCLAMI DEL GOVERNO, DALL'ALTRA I NUMERI REALI: L’INDUSTRIA ITALIANA RESTA AL TAPPETO – DOPO IL MISERO RIMBALZO DI APRILE, LA PRODUZIONE INDUSTRIALE È TORNATA A SCENDERE: -0,7% SUL MESE PRECEDENTE E -0,9% RISPETTO A UN ANNO PRIMA – IN ROSSO TUTTI I SETTORI, TRANNE L’ENERGIA – IN CALO EXPORT E CONSUMI. E IL FUTURO È ANCORA PIÙ NERO: PESA L’INCERTEZZA PER LA GUERRA COMMERCIALE DI QUELLA DI DAZIO DI TRUMP, PER IL MEDIO ORIENTE BOLLENTE E PER LA SITUAZIONE NELLO STRETTO DI HORMUZ…
Estratto dell’articolo di Valentina Conte per “la Repubblica”
La produzione industriale torna a scendere. A maggio l'indice Istat segna un -0,7% su aprile e un -0,9% rispetto allo stesso mese del 2024. Il piccolo rimbalzo di aprile (+0,5%) si conferma effimero. La ripresa promessa, dopo oltre due anni di cali, almeno per ora, resta sospesa.
Quel rimbalzo era legato a fattori temporanei. Primo: la Pasqua, caduta quest'anno il 20 aprile, ha spinto la produzione di settori legati ai consumi della festa, come alimentare, tessile e abbigliamento, anche se il dato Istat è depurato dagli effetti stagionali. Nel 2024 la festività era invece a fine marzo.
giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse.
Secondo: alcuni comparti industriali potrebbero aver accelerato gli ordini in vista dell'introduzione di dazi. Terzo: la componentistica auto, in ripresa ad aprile, ha anticipato la domanda proveniente dall'industria automobilistica tedesca, che non a caso a maggio ha registrato un rimbalzo.
[…] a maggio, l'unico comparto in crescita è l'energia (+0,7%). I beni strumentali si fermano, mentre calano nettamente i beni di consumo (-1,3%) e quelli intermedi (-1%). Tornano in negativo anche legno, plastica, elettronica e macchinari. Anche su base annua crescono solo l'energia (+5,3%) e i prodotti petroliferi raffinati. Male la farmaceutica, la chimica e i mezzi di trasporto.
Il contesto globale non aiuta.
L'incertezza cresce: pesa l'escalation delle tensioni in Medio Oriente, la situazione nello Stretto di Hormuz e la linea commerciale ondivaga degli Stati Uniti sui dazi. Lo racconta bene sempre l'Istat nella sua nota trimestrale sull'economia italiana.
La fiducia delle famiglie – dopo due mesi di crescita – torna a diminuire. Quella delle imprese, invece, cresce per il secondo mese consecutivo. Ma non basta. La domanda, soprattutto interna, resta debole. L'export traballa. E l'industria ne risente. Molte imprese rivedono i piani di produzione al ribasso. […]
GIORGIA MELONI EMANUELE ORSINI
PRODUZIONE INDUSTRIALE IN ITALIA