DOPO UN AVVIO MISTO-TRISTO, TUTTE LE BORSE EUROPEE HANNO VIRATO IN NEGATIVO: MILANO -0,61% - SPREAD STABILE A 450 PUNTI - S&P TAGLIA L’OUTLOOK DELLA GRECIA DA STABILE A NEGATIVO - IN GERMANIA IL SURPLUS DELLA BILANCIA COMMERCIALE A GIUGNO E' SALITO A 16,2 MLD € - LA BANQUE DE FRANCE VEDE LA RECESSIONE: CALO DEL PIL FRANCESE DELLO 0,1% NEL TERZO TRIMESTRE - RIPARTE DA KODAK LA SFIDA APPLE-GOOGLE...

1 - MILANO PERDE LO 0,6%, BANCHE SENZA DIREZIONE...
(ANSA) - Borse europee in calo a meno di un'ora dall'inizio degli scambi. A deprimere i listini, dopo il taglio dell'outlook della Grecia da parte di Standard & Poor's, sono i conti sotto le attese del colosso finanziario olandese Ing che in Borsa sta perdendo quasi 3 punti percentuali. A Milano il Ftse Mib lascia uno 0,61 per cento con Mediaset e Prysmian in fondo al listino, mentre le banche si muovono senza una direzione precisa: UniCredit perde lo 0,6%, mentre Intesa SanPaolo sale dello 0,3%.

2 - BORSE EUROPEE IN ROSSO. SPREAD A 450. TOKYO CHIUDE IN RIALZO (+0,88%) E SCOMMETTE SUGLI AIUTI DELLE BANCHE CENTRALI...
Da "Sole24ore.com" - Giornata contrastata per le piazze finanziarie europee. Dopo un avvio misto, tutte le borse europeee hanno virato in territorio negativo.

Tokyo in rialzo scommette sulle mosse di Boj, Bce e Fed
Altra chiusura positiva per la Borsa di Tokyo, con i mercati che scommettono sulle prossime mosse delle banche centrali per sostenere l'economia mondiale. Domani é in calendario la riunione della Boj, la Banca del Giappone, che non dovrebbe però annunciare nuovi programmi di quantitative easing, mentre é attesa un'azione politica da parte di Fed e Bce.
Il Nikkei ha segnato un rialzo dello 0,88% a 8.881,16 punti, ai massimi dal 9 luglio (quando aveva terminato la seduta a 8.896,9) e il Topix ha guadagnato lo 0,26% a 745,64 punti.

Spread stabile a 450 punti
Sostanzialmente stabile questa mattina lo spread Btp/Bund. Il differenziale si attesta a quota 449 punti, per un rendimento del 5,97%. Poca tensione anche sul differenziale Bonos/Bund, che viaggia in area 550 punti.

Dollaro debole
Scambi in ribasso per l'euro, che viaggia sotto quota 1,24 dollari. La moneta unica viene scambiata a 1,2375 dollari contro l'1,2426 della chiusura di ieri, e a 97,04 yen. Dollaro in leggero calo sullo yen a 97,03.

Wall Street trainata dalle trimestriali
Le possibili mosse delle banche centrali hanno spinto anche Wall Street, che ieri ha archiviato una giornata positiva grazie anche ai dati delle trimestrali, che sono risultati superiori alle attese.

Germania: a giugno attivo da 17,9 miliardi
La bilancia commerciale della Germania ha fatto registrare un attivo di 17,9 miliardi di euro nel mese di giugno, contro i 15,6 miliardi di euro del mese precedente: lo ha reso noto l'Istituto di Statistica federale tedesco. Le esportazioni sono aumentate dai 92,7 miliardi di euro nel mese di maggio a 94,6 miliardi di euro: si tratta tuttavia di dati grezzi e secondo l'Istituto, tenendo conto delle variazioni stagionali e di calendario l'export avrebbe subito una lieve diminuzione, pari a circa l'1,5%.

Italia in recessione
Sul fronte interno, pesano i dati sul Pil diffusi dall'Istat, anche questi relativi al mese di giugno: -2,5%, l'Italia é in recessione. I settori più colpiti dalla crisi sono agricoltura, industria e consumi. Produzione industriale in flessione dell'8,2%.

3 - GRECIA: S&P TAGLIA OUTLOOK DA STABILE A NEGATIVO, CONFERMA RATING...
Da "Corriere.it" - Standard & Poor's ha tagliato, nella notte, l'outlook sulla Grecia da stabile a negativo, mentre ha confermato il rating 'CCC'. Le prospettive negative riflettono le difficolta' per il governo greco di effettuare nuovi tagli, per soddisfare le condizioni necessarie a garantire nuovi finanziamenti da Unione europea e Fmi. Secondo gli esperti, infatti, Atene avra' bisogno di ulteriori finanziamenti dell'Ue e del Fmi nel 2012 e, a causa della contrazione dell'economia e il deterioramento della posizione fiscale del paese, sara' costretta a chiedere altri 7 miliardi di euro (pari al 3,7% del pil). S&P ritiene che il pil greco calera' del 10-11% nel 2012-2013, rispetto alla contrazione tra il 4 e il 5% prevista dal programma di Ue e Fmi.

4 - GERMANIA: SURPLUS COMMERCIALE SALE A 16,2 MLD A GIUGNO...
Da "Corriere.it" - In Germania il surplus della bilancia commerciale a giugno e' salito a 16,2 miliardi di euro, dai 15,3 miliardi di maggio (dato rivisto dal precedente 15 mld), dato superiore alle attese degli economisti, che si aspettavano un avanzo in calo di 14,8 miliardi. E' quanto reso noto dall'ufficio di statistica Destatis. Le esportazioni sono scese dell'1,5% a 92,3 miliardi di euro, dopo il +4,2% del mese precedente e le importazioni hanno mostrato un calo maggiore, pari al 3% a 76,1 miliardi (a maggio erano salite del 6,2%). Il surplus delle partite correnti e' salito a 16,5 miliardi a giugno dagli 8,1 mld di maggio, rispetto a un consensus a 12 miliardi.

5 - CRISI: FRANCIA; BANCA CENTRALE, TERZO TRIMESTRE SARA' RECESSIONE...
(ANSA-AFP) - La Banque de France prevede un calo del pil francese dello 0,1% nel terzo trimestre, un dato che porterebbe il paese in recessione tecnica. Lo afferma lo stesso istituto centrale in una prima stima pubblicata nel bollettino mensile di congiuntura.
Gia' ai primi di luglio, la Banque de France aveva confermato un calo del Pil sempre dello 0,1% nel secondo trimestre. Se le stime fossero confermate si tratterebbe della prima recessione dalla primavera del 2009. Nel primo trimestre del 2012 l'economia d'Oltralpe ha registrato una crescita nulla. Il governo ha gia' abbassato le proprie previsioni ai primi di luglio, puntando su una crescita dello 0,3% nel 2012 e dell'1,2% circa nel 2013, contro le precedenti stime di +0,4% e +1,7%.

6 - CONFCOMMERCIO:TANGENTI MALE ITALIA,PRIMA TRA BIG INDUSTRIALI
SU PAGAMENTI IRREGOLARI FANNO PEGGIO SOLO MESSICO E GRECIA...

(ANSA) - L'Italia nella diffusione di pagamenti irregolari e di tangenti occupa in una classifica di 26 Paesi, europei ed extra-europei (come Usa, Giappone) uno tra i primi posti: fanno peggio solo la Slovacchia, il Messico e la Grecia. E' quanto emerge dal rapporto sulle determinanti dell'economia sommersa dell'Ufficio studi di Confcommercio, su dati 2010 del World Economic Forum e della Banca Mondiale.

7 - BENZINA: ANCORA RIALZI, ENI +1 CENT A 1,877 EURO. FERMI GLI ALTRI MARCHI...
(ANSA) - Ancora un rialzo per il prezzo della benzina. il market leader Eni, stando a quanto riferito da Staffetta Quotidiana, ha deciso un ritocco di 1 cent sulla verde (1,877 euro) e di 0,5 cent sul diesel (1,772). Fermi gli altri marchi, con la Ip che conferma il prezzo piu' alto a 1,888, tre centesimi in meno rispetto al record di 1,918 dello scorso aprile.

8 - PAGLIARO E PALENZONA ALL'ADDIO A PINI
A.Q. per il "Sole 24 Ore" - Salvatore Ligresti non c'era, ieri mattina in San Babila, ai funerali di Massimo Pini: la famiglia di cui il politico e editore socialista era da molti anni consigliere e fiduciario era rappresentata da Paolo e da Luca de Ambrosis, marito di Giulia.

Mancava anche l'amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, ma in chiesa c'era il presidente Renato Pagliaro: Pini sedeva, fra l'altro, nel patto di sindacato Rcs. Presenti alla liturgia anche il vertice FonSai (di cui Pini è rimasto vicepresidente fino alla scomparsa): l'amministratore delegato Emanuele Erbetta e il direttore generale Piergiorgio Peluso, oltre al segretario del board Fausto Rapisarda e al consigliere Antonio Talarico.

Non ha rinunciato all'addio personale a Pini neppure Fabrizio Palenzona, vicepresidente di UniCredit e numero uno di Aeroporti di Roma e neppure il costruttore romano Pierluigi Toti, lui pure a lungo socio rilevante di Rcs. Assieme a Margherita Boniver, che era stata moglie dello scomparso editore di SugarCo, ranghi quasi compatti fra i socialisti gli ex compagni di partito di Pini: Paolo Pillitteri e Carlo Tognoli, già sindaci di Milano, accompagnati da Bobo Craxi, figlio del leader Psi di cui Pini era stato strettissimo collaboratore e biografo.

9 - RIPARTE DA KODAK LA SFIDA APPLE-GOOGLE...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Nell'asta che inizia oggi per il ricco portafoglio di 1.100 brevetti della Eastman Kodak - l'asset più pregiato della società finita in Chapter 11 nel gennaio scorso - si materializzerà un altro capitolo della sfida tra Apple e Google, che però non sembrano volersi svenare per le "patents" di imaging digitale dell'ex regina della fotografia.

Secondo le indiscrezioni della vigilia, Apple si sarebbe unità alla società di brevetti Intellectual Ventures, mentre Google si è consorziata con la Spx, rivale di IV: le proposte, però, al momento si situerebbero tra i 150 e i 250 milioni di dollari, contro l'importo «fino a 2,6 miliardi di dollari» che Kodak spera di incamerare secondo quanto dichiarato nei documenti della procedura fallimentare. In aste giudiziali simili il prezzo finale risulta assai superiore a quello inizialmente offerto, ma il massimo ipotizzato da Kodak appare difficile da conseguire.

10 - ORA SU FACEBOOK SI GIOCA CON I SOLDI VERI...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Il titolo continua a scivolare (ieri ha perso un altro 2%) e il fatturato non decolla. Ecco quindi la ricetta per il rilancio: Facebook sbarca nelle scommesse online lanciando la sua prima applicazione per scommettere denaro vero. Da ieri infatti clienti inglesi hanno la possibilità di giocare online a bingo e alle slot machine. Lo riporta il Financial Times, sottolineando che da tempo gli investitori discutevano sulla possibilità di introdurre scommesse online per i social network per arrotondare i ricavi.

«Il gioco d'azzardo è popolare e ben regolato in Gran Bretagna. Per milioni di giocatori di bingo è già un'esperienza sociale e quindi per noi ha senso offrire la possibilità» di giocarci, afferma Julien Codorniou, responsabile europeo del settore gaming di Fb. Ma introdurre il gioco d'azzardo online in altri mercati può presentare rischi legali per Fb perchè la normativa varia da paese a paese. Negli Usa, dove Fb realizza gran parte dei ricavi, per esempio non si può.

11 - MORGAN STANLEY, IL NUOVO MISOGALLO...
S.Car. per il "Sole 24 Ore" - C'è una banca americana che si sta comportando un po' diversamente dalle altre, destando qualche stupore. È Morgan Stanley, che nel secondo trimestre ha aumentato del 73% la sua esposizione netta verso i Paesi periferici dell'eurozona a 4,18 miliardi di dollari. Non è poi così strano, visto che l'incremento è dovuto al non-sovereign.

Il particolare curioso è che Morgan Stanley sta, parallelamente, scommettendo contro la Francia: non solo nel secondo trimestre ha ridotto di oltre la metà la sua esposizione verso Parigi, ma, al 30 giugno, «shortava» il debito sovrano francese per quasi 2 miliardi di dollari, mentre a fine marzo aveva una posizione lunga per 543 milioni di dollari. Certo fin dall'anno scorso l'istituto aveva sofferto in Borsa l'accusa di essere troppo esposta verso la Francia, ma il rilievo si estendeva all'Europeriferia. Se pure ha posizioni corte anche sul debito italiano, a Parigi qualcuno penserà a un complotto misogallo.

 

 

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