LA DROGA! LA DROGA! L'ECONOMIA VA MALE? LE BORSE FESTEGGIANO: CONTINUANO I SOLDI FACILI DI LADY YELLEN E MISTER DRAGHI - MILANO CHIUDE A +2%, IL DOW JONES TOCCA I 18MILA PUNTI - RECCHI: TELECOM NON HA ANCORA RICEVUTO RISPOSTE DA METROWEB - MESSINA: QUOTAZIONE VENETO BANCA? DIFFICILE

1.BORSA: CON EFFETTO YELLEN MILANO ALLUNGA IL RIMBALZO, CHIUDE A +2%

mario draghi e janet yellen mario draghi e janet yellen

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - L'effetto Yellen allunga il rimbalzo dei listini europei, iniziato nella seduta di ieri (dopo il -3% dell'Eurostoxx50 della scorsa settimana), insieme alla corsa del petrolio che torna ai massimi dall'autunno scorso: il Wti luglio, dopo aver toccato 50 dollari al barile, segna 49,9 (+0,5%), il Brent agosto sale dello 0,75% a 50,93 euro dopo un massimo a 51,3 dollari al barile. Rialzi superiori all'1% per tutte le principali Borse europee con l'eccezione di Londra, che ieri e' stata la piu' vivace. L'Eurostoxx50 segna un incremento dell'1,5%.

 

I listini hanno beneficiato delle riassicurazioni del numero uno della Federal Reserve sul mercato del lavoro statunitense. Piazza Affari e' la migliore e chiude sui massimi di seduta sfiorando quota 18mila punti nel Ftse Mib: il rialzo e' dell'1,99% ed e' guidato dagli acquisti sui bancari e sui petroliferi. Secondo giorno di aumento per il Banco Popolare e nuovo rialzo dei titoli: +6,1% l'azione a 3,27 euro, +19% il diritto a 1,392 euro. Il combinato di azione e diritto e' quindi superiore del 18% rispetto al prezzo di venerdi' sera.

janet yellenjanet yellen

 

La migliore e' Bpm (+7,6%). Bene Mps (+5,2%) grazie all'avanzamento del progetto di creazione di una piattaforma per la gestione dei crediti problematici. Sul fronte valutario, euro poco mosso a 1,1347 dollari (1,1360 ieri in chiusura) e a 121,80 yen (121,87), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 107,31 (107,27). La moneta britannica respira sul tema Brexit: Euro/sterlina a 0,7787 (0,7855 ieri). Strlina/dollaro a 1,4573 da 1,4459.

 

2.TELECOM: RECCHI, SU METROWEB NON ABBIAMO RICEVUTO RISPOSTE UFFICIALI

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Telecom Italia non ha ancora ricevuto risposte alla proposta messa sul piatto a Cdp e F2i per l'acquisizione di Metroweb, nonostante sia emerso che i due azionisti della societa' stiano trattando in esclusiva con Enel. 'Non ci sono state comunicazioni ufficiali - ha detto il presidente della compagnia, Giuseppe Recchi, a margine della presentazione del bilancio sociale - noi non ne abbiano piu' parlato, non abbiamo piu' visto risposte alle offerte arrivate'.

giuseppe recchigiuseppe recchi

 

 

3.WALL STREET: IL DOW JONES TOCCA I 18.000 PUNTI, PRIMA VOLTA DA APRILE (RCOP)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il Dow Jones e' riuscito a riconquistare, seppur temporaneamente, la soglia psicologica dei 18.000 punti per la prima volta dallo scorso aprile, quando un simile traguardo non veniva superato dal luglio 2015. I titoli energetici aiutano a controbilanciare l'andamento negativo di quelli della sanita', complice un petrolio che punta a 50 dollari al barile.

 

Il mercato continua a brindare ai commenti 'soft' del governatore della Federal Reserve Janet Yellen, che ieri avevano permesso all'S&P 500 di archiviare una seduta sui massimi dello scorso 3 novembre. Ora gli analisti aspettano la chiusura delle Borse Ue per vedere se questi livelli verranno confermati. Gli esperti di analisi tecnica invece sostengono che se l'indice benchmark finira' la settimana intorno al suo attuale valore, allora la corsa potrebbe continuare.

 

Ormai e' dato per certo che nella sua riunione del 14 e 15 giugno la Fed non alzera' i tassi ma l'economia, ha rassicurato Yellen, non sta deragliando anche se il rapporto sull'occupazione di maggio (diffuso venerdi' scorso) e' stato 'deludente'. Il Dow Jones sale di 75 punti, lo 0,42%, a quota 17.995,25. L'S&P 500 aggiunge 6,81 punti, lo 0,32%, a quota 2.116,21. Il Nasdaq invece retrocede di 1,84 punti, lo 0,04%, a quota 4.967. Il petrolio a luglio al Nymex segna un +0,54% a 49,96 dollari al barile.

stefano ambrosini  stefano ambrosini

 

4.VENETO BANCA: MESSINA, QUOTAZIONE DIFFICILE, MA NON LA ESCLUDO

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - 'Mentre escluderei l'ipotesi che i soci di Veneto Banca possano raggiungere il 51% a seguito dell'operazione di aumento di capitale, non mi sento di escludere che possa esserci un flottante, mi sembra difficile ma non mi sento di escluderlo'.

 

Cosi' l'a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, a proposito della ricapitalizzazione da un miliardo dell'istituto di Montebelluna. Il manager, quindi, resta possibilista sull'eventualita' che Veneto Banca possa raggiungere un flottante del 25% sufficiente a garantire la quotazione in Borsa mentre esclude che ci possa essere un'adesione all'aumento di capitale superiore al 51% che porterebbe il Fondo Atlante a chiamarsi fuori dall'operazione. Carlo Messina ha parlato a margine della cerimonia di conferimento dell'executive master honoris causa in Finance assegnato dalla Fondazione Cuoa.

 

 

5.YELLEN, PERICOLO BREXIT. AUMENTO TASSI SARA' GRADUALE

carlo messina   carlo messina

 (ANSA) - La gelata del mercato del lavoro ''preoccupa''. Cosi' come preoccupano la Brexit, che rischia di avere ''significative ripercussioni'', e le sfide della Cina nel riequilibrare la propria economia. Janet Yellen e' cauta: ribadendo che un aumento dei tassi di interesse graduale e' appropriato, non offre indicazioni sulla tempistica della stretta. E rinuncia anche all'espressione ''nei prossimi mesi'' che nelle scorse settimane aveva alimentato i timori di un rialzo estivo.

 

Wall Street ascolta ed e' inizialmente muta alle parole di Yellen. Poi accelera, con lo S&P 500 che chiude ai massimi degli ultimi sette mesi, convinta che la cautela di Yellen allontani una possibile stretta. Le chance di un aumento a giugno sono del 2%, quelle per una stretta a luglio sono crollate al 22%: secondo gli analisti, un rialzo non si avra' prima di dicembre. Salgono anche le piazze europee, con Milano che guadagna lo 0,74%, gia' chiuse quando Yellen parla, in quello che e' il suo ultimo intervento pubblico prima della riunione del 14-15 giungo.

 

Un'occasione anche per una battuta sull'attuale campagna elettorale americana. A chi le chiedeva di una possibile presidenza di Donald Trump e delle sue conseguenze economiche, Yellen risponde sorridendo: ''Noi facciamo il nostro lavoro. Vedremo cosa succedera'''.

 

La cautela del presidente della Fed, che non sembra avere alcuna fretta di aumentare i tassi, rafforza le attese per il mantenimento dello status quo. Lo spettro della Brexit pesa infatti sulla prossima riunione della banca centrale americana, in calendario proprio pochi giorni prima. L'allarme di Yellen su una possibile vittoria del 'partito' che vuole l'addio alla Ue si va ad aggiungere ai timori ribaditi anche oggi dal premier inglese, David Cameron, che ha definito la Brexit come una ''bomba sotto la nostra economia''.

david cameron brexitdavid cameron brexit

 

I timori di un addio della Gran Bretagna si fanno sentire anche sullo spread, che sale a 140 testando i massimi da meta' febbraio, per poi ripiegare pero' in chiusura. A spingere la cautela di Yellen e' in parte l'andamento del mercato del lavoro. I dati di maggio sono stati una doccia fredda per l'economia americana, con la creazione di soli 38.000 posti di lavoro, sollevando dubbi sulle prospettive dell'economia americana.

 

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Un dato ''preoccupante'', in cui pero' ''non bisogna leggere troppo'', mette in evidenza Yellen, invitando a guardare all'aumento dei salari, la cui crescita sembra finalmente decollare. ''Le incertezze sono considerevoli e i progressi verso i nostri obiettivi, e quindi l'andamento della politica monetaria, dipenderanno da come queste incertezze evolvono'' afferma Yellen, citando fra le incertezze la produttivita' americana. ''Ritengo che le forze positive che sostengono la crescita dell'occupazione e l'inflazione continueranno a pesare piu' di quelle negative. Mi attendo che l'espansione economica continuera'''.

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