È MISTERO SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DI LARRY PAGE, AD DI GOOGLE E INVENTORE DELL’ALGORITMO CHE HA RESO FAMOSO IL SUO MOTORE DI RICERCA - PAGE HA PERSO LA VOCE, E CON UNA MAIL INTERNA HA RASSICURATO L’AZIENDA, DICENDO DI NON AVERE NIENTE DI GRAVE - MA GLI INVESTITORI NON SONO TRANQUILLI, E VOGLIONO NOTIZIE DETTAGLIATE: SI TEME UNA SERIA PATOLOGIA ALLE CORDE VOCALI - C’È CHI PENSA A STEVE JOBS: ANCHE LUI ALL’INIZIO NON DIEDE SPIEGAZIONI DELLA SUA ASSENZA...

Massimo Gaggi per il "Corriere della Sera"

«Sergey Brin dice che questo incidente lo farà diventare un manager migliore: in futuro imparerà a scegliere le parole con molta più cura». Il presidente di Google, Eric Schmidt, ha cercato di sdrammatizzare così, usando una battuta del cofondatore, l'assenza per malattia di Larry Page all'assemblea annuale degli azionisti della società di Mountain View. «Ha perso la voce e non potrà partecipare ad altri eventi pubblici nelle prossime settimane», ha spiegato Schmidt, «ma, per il resto, continua a svolgere il suo lavoro di amministratore delegato».

La battuta del presidente e il tono un po' goliardico dei commenti che si raccolgono nel campus di una società che rimane legata alla cultura informale della Silicon Valley, non convincono, però, investitori e analisti che pretendono altro da un gruppo quotato a Wall Street che vale quasi 190 miliardi di dollari.

Il paragone è alquanto sinistro perché quello di Page sembra essere solo un banale problema alle corde vocali, ma le informazioni sommarie sulle cause della sua assenza hanno spinto molti a fare un parallelo col caso di Steve Jobs, scomparso nell'autunno scorso. Quando si prese un primo periodo di aspettativa per curare il suo cancro al pancreas, il fondatore della Apple non dette una spiegazione dettagliata dei suoi problemi di salute: un comportamento per il quale fu aspramente criticato dagli operatori del mercato, anche se tutti intuivano che le sue condizioni stavano diventando abbastanza drammatiche.

A Jobs che invocò un po' di riservatezza, diversi analisti replicarono che se guidi una grossa società quotata non hai il diritto alla privacy sulle tue condizioni di salute, soprattutto se sei l'uomo che ha creato l'azienda dal nulla e se il suo successo è in gran parte legato alle tue idee.

Uno scenario simile rischia di ripetersi oggi: Page, che di certo non ha una banale tracheite, ma potrebbe essere affetto da una condizione (polipi o fatti emorragici) che ha reso necessario un intervento chirurgico alle corde vocali, ha pensato di potersela cavare con una mail inviata giovedì ai suoi dipendenti. Un testo nel quale, ammesso di avere problemi di salute, spiega che non sono seri («there is nothing seriously wrong with me»).

Ieri, però, diverse reti televisive e vari quotidiani, guidati dal «Wall Street Journal», hanno sostenuto che l'amministratore delegato di Google dovrebbe dare spiegazioni più chiare e dettagliate. E dovrebbe darle al mercato, anziché usare un canale di comunicazione interno dell'azienda. Oltre a disertare l'assemblea della settimana scorsa e la conferenza degli sviluppatori di Google che si terrà a San Francisco nei prossimi giorni, Page ha già fatto sapere che non ci sarà nemmeno all'appuntamento con gli analisti di metà luglio per la presentazione dei dati del secondo trimestre 2012.

Insomma, un'assenza prolungata che fa pensare a un problema abbastanza serio. I giornali sono pieni di interviste a chirurghi della gola secondo i quali la prescrizione del silenzio assoluto per un periodo così lungo si giustifica solo in caso di emorragie o di interventi chirurgici. Altri ipotizzano rare forme infiammatorie acute come una laringite virale.

Tutta questa eccitazione è probabilmente eccessiva: lo pensano di certo i dipendenti di Google che hanno visto Page in questi giorni regolarmente al lavoro, anche se muto, al Googleplex. E anche gli investitori, benché critici, non sembrano poi troppo preoccupati: venerdì il titolo non ha sofferto, anzi ha guadagnato l'1,1%.

Chi è abituato a diffidare sottolinea, però, un altro particolare: Page, che interviene con molta assiduità su «Google+», la rete sociale che il gruppo ha lanciato in concorrenza con Facebook, ha smesso di comunicare anche per iscritto da un mese: il suo ultimo messaggio in rete è del 25 maggio. Impegnato a curarsi, Page avrà forse avuto meno tempo a disposizione. Ma, visto che stiamo parlando di un capoazienda che ha appena impresso al gruppo una importante svolta strategica e dell'autore di «PageRank», l'algoritmo del motore di ricerca che è alla base del successo di Google, la società qualche informazione in più dovrà darla.

 

Larry Page di GoogleSergey Brin e Page LarryLarry PageSTEVE JOBSSTEVE JOBSEric Schmidt di Google

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…