SPREAD BTP BUND A 184 PUNTI - GENERALI: L’UTILE NETTO DEL 2013 A 1,91 MLD (DA 94 MLN), CEDOLA PIU' CHE RADDOPPIATA - MEDIASET NON ESERCITA L’OPZIONE SULLA QUOTA DI PRISA IN DIGITAL+

1 - SPREAD BTP BUND IN LIEVE RIALZO A 184 PUNTI. RENDIMENTO DECENNALE AL 3,43%
(ANSA) - Apertura in leggero rialzo per lo spread tra Btp e bund a 184 punti base contro i 182 della chiusura di ieri sera. Il tasso di rendimento del titolo decennale italiano sale al 3,43%.

2 - BORSA: AVVIO CONTRASTATO, INVESTITORI VALUTANO DATI CINA E SITUAZIONE UCRAINA
Radiocor - Avvio contrasto per le Borse europee con gli investitori seguono con apprensione la situazione ucraina e sono inoltre pre occupati per l'evidente rallentamento dell'economia cinese. Proprio oggi e' stato annunciato che la produzione industriale della Repubblica Popolare a gennaio e febbraio ha registrato la crescita piu' bassa degli ultimi cinque anni, mettendo a segno un progresso annuo dell'8,6%. Anche le vendite al dettaglio cinesi a febbraio, pur salendo dell'11,8%, hanno deluso gli analisti. Sulle prime battute Milano guadagna lo 0,03%, Parigi -0,09%, Francoforte -0,10%. Va bene anche Londra che registra un -0,01%.

Lo spread e' stabile a 184 punti, all'indomani della manovra annunciata dal premier, Matteo Renzi. A Piazza Affari sono ben richieste le Mps (+2,1%), che, all'indomani della pubblicazione dei conti 2013, continuano a beneficiare tanto dell'andamento dei titoli di Stato, quanto delle ipotesi sull'imminente ingresso di nuovi soci nell'azionariato, al posto della Fondazione.

Corrono anche le Bpm (+3,3%) sospinte dai numeri del 2013 e dalle prospettive indicate ieri dai vertici de lla popolare per l'anno in corso. Generali segna un -0,3% mentre e' in corso la conference call di presentazione dei conti 2013, chiusi con il migliore utile degli ultimi sei anni. Sul fronte dei cambi, l'euro si mantiene sopra la soglia di 1,39 agganciata ieri: tratta a 1,39449 dollari. Vale inoltre 143,03 yen, mentre il dollaro-yen si attesta a 102,5. Il petrolio (Wti) sale dello 0,19% a 98,18 dollari al barile.

3 - BORSA TOKYO: INDICE NIKKEI CHIUDE A -0,10% IN UN MERCATO CAUTO E INCERTO
Radiocor - Chiusura in leggero calo per la Borsa di Tokyo dopo lo scivolone della vigilia in un mercato amorfo ed incerto sulla direzione da prendere senza indicatori chiari. L'indice Nikkei dei titoli guida si e' fermato a 14.815,98 punti mentre il piu' ampio Topix ha perso lo 0,29% a 1.203,46 punti. L'attivita' sul mercato e' stata estremamente debole con 1,7 miliardi di azioni scambiate sul mercato primario.

4 - GENERALI: UTILE NETTO 2013 A 1,91 MLD (DA 94 MLN), CEDOLA PIU' CHE RADDOPPIATA
Radiocor - Il gruppo Generali ha chiuso il 2013 con un utile netto di 1,915 miliardi di euro contro 94 milioni nel 2012. Si tratta - sottolinea una nota - del miglior risultato messo a segno dal gruppo negli 'ultimi sei anni' ed 'e' interamente ottenuto grazie alle performance operative'.

Il gruppo precisa inoltre che 'tenendo conto dei proventi delle dismissioni e della rivalutazione della quota in Bankitalia, assorbite da impatti negativi straordinari dovute a Telco (-189 milioni), BSI (-217 milioni) e altri attivi, l'impatto complessivo di questi one-off e' sostanzialmente neutro'. Il risultato operativo e' in crescita del 5,3% a 4,2 miliardi. Il dividendo proposto dal cda e' pari a 0,45 euro per azione, piu' che raddoppiato rispetto agli 0,20 euro del 2012.

5 - GENERALI: PREVEDE ULTERIORE AUMENTO UTILE NETTO E OPERATIVO NEL 2014
Radiocor - Per il 2014 il gruppo Generali 'prevede, seppure in un contesto macroeconomico ancora incerto, un ulteriore miglioramento del ri sultato operativo e dell'utile netto, in linea con il piano strategico triennale'. Lo indica la compagnia triestina nella nota sui conti 2013. Nel Vita, un'attenta politica sottoscrittiva sara' orientata a prodotti a maggior valore aggiunto.

Saranno sviluppate le coperture protezione e i prodotti unit linked, che permetteranno di mantenere stabile la produzione Vita e buona la profittabilita'. Nel Danni, 'le iniziative per favorire l'eccellenza tecnica, tra cui tecniche sofisticate di pricing, innovazioni tecnologiche di prodotto e sistemi di ottimizzazione della gestione sinistri, si rifletteranno in un miglioramento della redditivita''.

6 - GENERALI: IN USCITA DA TELCO PROSSIMI MESI, NO ALTRE SVALUTAZIONI
Radiocor - 'Abbiamo portato il valore di Telco all'equivalente valore di Telecom di 0,72 euro per azione per una ragione specifica: il contratto che abbiamo sottoscritto con Telefonica prevedeva anche l'esercizio di un'opzione da parte di Telefonica a 1,1 euro per azione. Abbiamo visto nel dialogo tra Telefonica e le autorita' brasiliane qualche difficolta' e quindi abbiamo capito che quella ipotesi forse e' meno probabile'.

Lo ha detto il cfo di Generali, Alberto Minali, nel corso di una conference call con le agenzie di stampa. 'Siamo andati verso un'ipotesi di uscita dal veicolo Telco nei prossimi mesi e abbiamo deciso di svalutare', ha aggiunto il cfo, precisando che 'non ci saranno altre svalutazioni nei prossimi mesi'. Il group ceo Mario Greco ha poi precisato che nel contratto con Telefonica sono previste due finestre di uscita da Telco a giugno 2014 e febbraio 2015. 'Una delle due era chiaro che sarebbe stata attivata', ha sottolineato Greco.

7 - MEDIASET: NON ESERCITA OPZIONE SU QUOTA PRISA IN DIGITAL+
Radiocor - Sia Mediaset Espana sia Telefonica hanno rinunciato all'esercizio dell'opzione di acquisto del pacchetto di controllo di Digital+, la pay tv spagnola controllata da Prisa. In una nota il gruppo editoriale ha comunicato che alla scadenza della call, fissata per la mezzanotte del 12 marzo, nessuno dei due gruppi ha esercitato tale diritto.

L'opzione, in base agli accordi tra i tre soci, era scattata dopo che la famiglia Polanco e' scesa sotto il 30% nel capitale di Prisa. Mediaset Espana e Telefonica conservano comunque un diritto di prelazione e di veto nel caso in cui Prisa riceva da soggetti terzi un'offerta per il pacchetto di maggioranza (56%) di Digital+.

8 - MORNING NOTE
Radiocor

Fisco: solo un piano sull'Irpef da 10 miliardi, Renzi: da maggio mille euro in piu' l'anno per chi guadagna fino a 25mila euro; rendite finanziarie al 26% (fuori BoT e BTp) per mini-sconto Irap. Deficit fino al 3% per finanziare i tagli. Cottarelli: tagli a pensioni d'oro, sedi Rai, via il Cnel (dai giornali); 'Se i tempi si allungano, decreto legge pronto', colloquio con Matteo Renzi (Corriere della Sera, pagina 5); L'altola' di Padoan: per alzare il deficit serve il si' della Ue (Repubblica, pag. 7), Renzi 'Con la Ue me la vedo da solo' (Il Messaggero). Redditometro: anche cene e viaggi, invieremo 20mila lettere, intervista al vicedirettore dell'Agenzia delle Entrate Di Capua (Corriere della Sera, pag.33)

Titoli di Stato. tassi BoT ai nuovi minimi (dai giornali)

Lavoro: rivista la Fornero su contratti a termine e apprendistato (dai giornali)

Debiti Pa: entro luglio smaltimento arretrati imprese (dai giornali)

Immobili: varato il piano casa, cedolare secca al 10%; spuntano 100 milioni per le intese comuni-costruttori sul social housing (dai giornali)

Bankitalia: si' al decreto sulle ispezioni per la Bce (dai giornali)

Legge elettorale: via libera della Camera all'Italicum, passa al Senato; Pd spaccato (dai giornali)

Mps: dimezzate le perdite a 1,44 miliardi, tagliati costi per 600 milioni in due anni, il core tier sale al 10%, in Borsa +1,36% (dai giornali); intervista all'ad Fabrizio Viola (Il Sole 24 Ore, pag.35)

Ubi: migliorano utili e dividendo (dai giornali)

Enel: piano per aumentare le cedole, Conti: debito ridotto dai 56 miliardi del 2007 a meno di 40 miliardi (dai giornali)

Rcs: Jovane: il cda non sara' azzerato, board sereno, in assemblea ci prepariamo a cooptare due amministratori. Annunciati nuovi tagli ai costi per arrivare a 220 milioni nel triennio, arriva il tabloid (dai giornali)

Telecom Argentina: l'Antitrust e i dubbi su Martinez Guzman (Corriere della Sera, pag.31)

Media: Il Fatto Quotidiano pronto per la Borsa (Il Sole 24 Ore, pag.39)

 

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