IL GOVERNO DI OBAMA ATTACCA LA GERMANIA: “CON LE SUE POLITICHE INDEBOLISCE L’EUROPA” - MILANO +1%, BALZA MPS

1. BORSA: MILANO, COLPO DI RENI FINALE (+0,96%) CON BALZO DI MPS
Radiocor - Con un colpo di reni nel finale Milano stacca le altre piazze europee e chiude con un rialzo dello 0,96%, seconda solo a Madrid (+1,1%) nel Vecchio Continente. I listini hanno vissuto una seduta all'insegna del nervosismo in vista di una possibile restrizione monetaria da parte della Fed, secondo alcuni osservatori gia' da dicembre. A Piazza Affari, la migliore e' Mps (+6,6%) dopo che la Fondazione azionista ha escluso di vendere progressivamente la quota di controllo sul mercato, privilegiando invece la fusione con un altro istituto.

Acquisti anche su Diasorin (+2,5%), Pirelli (+2%) e Generali (+1,6%) che Jp Morgan ha definito 'la storia di recupero piu' attraente del settore assicurativo'. In coda al listino, invece, Cnh Industrial (-3,2%) dopo la trimestrale in calo e Finmeccanica (-3%), penalizzata dal report negativo di Deutsche Bank. Sul resto del listino balza Enetronica (+21,9%) grazie alla commessa ottenuta da Enel Green Power (+1,8%) in Sud Africa. Sul fronte dei cambi l'euro si indebolisce ancora sul dollaro e scende a 1,359 (136,4 a meta' seduta) dopo l'attacco degli Usa sulle eccessive esportazioni tedesche che 'indeboliscono l'Eurozona'. Infine il petrolio perde mezzo punto con il Wti che si attesta a 96,22 dollari al barile.

2. ALITALIA: DE JUNIAC, APERTI AD AUMENTO SOLO SE CONDIZIONI ACCOLTE
Radiocor - 'Se le nostre condizioni saranno accolte, considereremo la partecipazione' all'aumento di capitale di Alitalia. 'Se non sono saranno accolte per la meta' di novembre, non considereremo la nostra partecipazione'. Lo ha detto Alexandre de Juniac, il numero uno di Air France-Klm rispondendo agli analisti alla presentazione dei conti dei primi nove mesi del gruppo franco-olandese, azionista di Alitalia con il 25%. 'Siamo stati chiari: se le condizioni saranno accolte considereremo un atteggiamento positivo, altrimenti non potremo considerare alcun atteggiamento positivo da parte di Air France-Klm', ha aggiunto de Juniac.

3. ALITALIA: DE JUNIAC (AF), NOI PARTNER LEALI, AIUTO SOLO A NOSTRE CONDIZIONI
Radiocor - 'Siamo partner leali e seri di Alitalia. La aiuteremo, ma solo in presenza di stringenti condizioni industriali, sociali e finanziarie'. Lo ha detto Alexandre de Juniac, il numero uno di Air France-Klm nel corso della presentazione dei conti dei primi nove mesi del gruppo franco-olandese, azionista di Alitalia con il 25%. Serve 'una forte ristrutturazione' della compagnia italiana, 'con un ridimensionamento del piano per il medio raggio e una stabilizzazione del lungo raggio'.

Si puo' inoltre fare ricorso, sul piano sociale, a meccanismi quali la cassa integrazione e i contratti di solidarieta''. Inoltre 'ci deve essere un netto riassetto delle passivita'', ha aggiunto de Juniac rispondendo a una domanda degli analisti. 'Le nostre condizioni sono molto chiare fin dall'inizio, possiamo considerare un rafforzamento della partenership con Alitalia se saranno accolte, altrimenti non seguiremo', ha sottolineato il presidente di Air France-Klm, rilevand o che 'e' nell'interesse anche di Alitalia avere un cammino sostenibile'.

4. TELECOM: PIANO PATUANO, SPUNTA UNA SOCIETA' AD HOC PER GLI IMMOBILI
Radiocor - Spunta una societa' ad hoc per gli immobili nel nuovo piano industriale che l'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patu ano sta mettendo a punto in vista del cda del 7 novembre. Oltre a questo progetto, di cui e' stato riferito a Radiocor, nel piano si profila anche il conferimento in apposite societa' della divisione data center e delle torri di trasmissione. Rimane invece congelato il futuro della divisione customer care che, in seguito agli accordi coi sindacati firmati il 27 marzo scorso, non potra' essere conferita a una newco fino all'aprile del 2014. Patuano, nell'ultimo incontro coi sindacati, il 4 ottobre scorso - il primo incontro dopo le dimissioni del presidente esecutivo Franco Bernabe' - ha confermato l'intenzione di rispettare questo impegno.

5. PIRELLI: SCIOLTO DA OGGI PATTO DI SINDACATO
Radiocor - Il patto di sindacato di Pirelli e' sciolto. Lo annuncia una nota precisando che ad esito delle consultazioni promosse dalla direzione del sindacato di blocco azioni Pirelli & C. i partecipanti al patto (Assicurazioni Generali, Camfin, Edizione, Fondiaria-Sai, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Massimo Moratti e Sinpar) hanno concordato di sciogliere l'accordo dalla data odierna, pertanto anticipatamente rispetto alla prevista scadenza del 15 aprile 2014. Dalla data del 31 ottobre 2013 i partecipanti sono quindi definitivamente e irrevocabilmente liberati da tutti gli impegni e gli obblighi derivanti dal patto.

6. USA: ACCUSA GERMANIA, 'CON LE SUE POLITICHE INDEBOLISCE L'EUROZONA'
Radiocor - Il governo americano per la prima volta attacca esplicitamente e pubblicamente la Germania, accusando le sue politiche economiche di essere responsabili della debolezza dell'Eurozona. Berlino punterebbe troppo sull'export e non sulla domanda interna, ha accusato il rapporto semestrale del Tesoro statunitense sulla manipolazione delle valute. L'attacco frontale e' insolito: le critiche ai tedeschi, considerati uno dei migliori alleati di Washington e una delle prime quattro potenze economiche mondiali, non sono nuove ma erano state finora condotte dietro le quinte e con grande diplomazia.

Il rapporto sulla manipolazione, inoltre, di solito si occupa di paesi quali Cina, Giappone e Corea del Sud, sospettati di tenere artificialmente bassi i tassi di cambio per sostenere la loro competitivita' internazionale. Questo non appare il caso per l'euro, che quest'anno oltretutto si e' finora apprezzato del 4% sul dollaro. Ma la Germania viene oggi menz ionata anche prima della Cina nelle conclusioni del documento, i cosiddetti 'Key findings', quando si tratta di elencare i paesi considerati problematici dall'America.

7. NY TIMES: CONTI IN ROSSO, MA VOLANO ABBONAMENTI DIGITALI (+28%) A 727MILA
Radiocor - New York Times Company, l'editore dell'omonimo quotidiano newyorkese, ha chiuso il terzo trimestre con perdite nette per 24 ,28 milioni di dollari, -16 centesimi per azione, contro l'utile per 2,7 milioni di dollari, +2 centesimi per azione, dello stesso periodo dell'anno scorso. A pesare sul risultato netto e' soprattutto la recente vendita di New England Media Group, che include il quotidiano Boston Globe. Tuttavia, escludendo le voci straordinarie, l'utile operativo e' stato pari a 12,85 milioni di dollari, il 44% in piu' rispetto agli 8,9 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

In rialzo invece dell'1,8% il fatturato, a 361,7 milioni di dollari, dai 355 dell'anno scorso. In particolare, le vendite di pubblicita' sono calate del 2% a 138 milioni (-1,6% le inserzioni sulla carta stampata, -3,4% quelle sul digitale), mentre il giro d'affari collegato alla diffusione e' salito del 4,8%. Da segnalare che il numero di abbonamenti alle versioni digitale e' balzato del 28% rispetto all'anno scorso a 727.000. 'Abbiamo aumentato il fatturato e ridotto i costi, con il risultato di un significativ o aumento dell'utile operativo', ha detto l'amministratore delegato Mark Thompson.

8. CNH INDUSTRIAL: -14,7% UTILE NETTO III TRIM A 248 MLN, CONFERMA TARGET
Radiocor - Nel terzo trimestre Cnh Industrial, la societa' nata dalla fusione tra Fiat Industrial e l'americana Cnh, ha registrato un calo del 14,7% dell'utile netto verso un anno prima a 248 milioni di euro su un fatturato giu' dell'1,5% a circa 6,22 miliardi. Lo comunica Cnh Industrial, il cui presidente e' Sergio Marchionne, gia' a.d. di Fiat Chrysler.

L'utile della gestione ordinaria era pari a 508 milioni, da 570 milioni un anno prima, con un margine sui ricavi dell'8,2% (da 9%). L'indebitamento netto industriale e' aumentato di 228 milioni a 2,5 miliardi a fine settembre e la liquidita' solvibile si e' collocata a 4,9 miliardi. Confermati i target 2013: ricavi in crescita tra 3 e 4%, un margine della gestione ordinaria tra 7,5% e 8,3% e un indebitamento netto industriale tra 1,4 e 1,6 miliardi.

9. E17: DISOCCUPAZIONE SETTEMBRE STABILE AL 12,2%, IN 1 ANNO QUASI 1MLN IN PIU' SENZA LAVORO
Radiocor - Disoccupazione stabile a settembre nell'Euro zona a quota 12,2% rispetto ad agosto. Si tratta comunque di livelli record rispetto all'inizio della serie storica delle rilevazioni nel 1999. Stabile la disoccupazione anche nella Ue all'11%. In rialzo rispetto a un anno prima quando i tassi di disoccupazione erano rispettivamente all'11,6% e al 10,6%. Lo rileva Eurostat. In Italia disoccupazione al 12,5%. A settembre i disoccupati nella Ue erano 26,872 milioni di cui 19,447 milioni nell'Eurozona. Rispetto ad agosto il numero dei disoccupati e' aumentato di 61 mila nella Ue e di 60 mila nell'Eurozona. Rispetto a un anno prima +978 mila e + 996 mila.

 

 

IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO de juniacfrederic gagey e alexandre de juniac PATUANO MARCO TRONCHETTI PROVERA OBAMA E ANGELA MERKEL FOTO LAPRESSE MARK THOMPSON - NEW YORK TIMESLA NUOVA SEDE DI FIAT INDUSTRIAL E CNH A BASILDON IN ESSEX

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO