donald trump - mercati azionari borse borsa

LA GUERRA COMMERCIALE DI TRUMP HA FATTO LA PRIMA VITTIMA: LE BORSE – I DAZI AMERICANI CONTRO CINA, CANADA E MESSICO SPAVENTANO I MERCATI EUROPEI, CHE CHIUDONO TUTTI IN ROSSO E BRUCIANO IN TOTALE 367 MILIARDI DI CAPITALIZZAZIONE – MALISSIMO PIAZZA AFFARI A -3,4% – AFFONDA ANCHE WALL STREET – PECHINO ANNUNCIA CONTROMOSSE AUMENTANDO I DAZI SU POLLO, GRANO E COTONE MADE IN USA – BRILLA L’ORO, BENE RIFUGIO PER ECCELLENZA. FRENA IL BITCOIN...

DONALD TRUMP - DAZI COMMERCIALI

LE BORSE EUROPEE BRUCIANO 367 MILIARDI CON I DAZI USA

(ANSA) - I dazi americani affossano i listini europei. Lo stoxx 600, l'indice che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, conclude la seduta in calo del 2,14% a 551 punti e manda in fumo 367,27 miliardi di capitalizzazione. A Piazza Affari, il calo del 3,41% dell'indice Ftse Mib porta a bruciare 31,61 miliardi. 

 

I DAZI SPAVENTANO I MERCATI, EUROPA IN ROSSO E MILANO CHIUDE A -3,4%

Estratto dell’articolo di www.repubblica.it

 

https://www.repubblica.it/economia/2025/03/04/diretta/le_borse_di_oggi_4_marzo-424041077/?ref=RHUO-UO

 

piazza affari 4

Giornata da dimenticare per le Borse europee. Dopo un’apertura già in rosso, i listini ampliano le perdite, per poi chiudere in forte ribasso (Milano a -3,41%). A condizionare i mercati sono gli annunci del presidente americano Trump sui nuovi dazi.

 

Ora che le tariffe su Canada (25%), Messico (25%) e Cina (20%) sono state confermate, gli investitori sono diventati decisamente più avversi al rischio. Immediata la riposta di Pechino e Ottawa che hanno già annunciato le contromosse con tariffe sui prodotti statunitensi. Stando alle dichiarazioni di Trump, il 2 aprile sarà il turno dell’Europa. Focus anche sulle prospettive di pace in Ucraina, dopo che gli Stati Uniti hanno sospeso gli aiuti militari a Kiev.

 

 

Tra le materie prime vola l’oro, bene rifugio per eccellenza, mentre il petrolio perde terreno dopo che i Paesi dell’Opec hanno comunicato che andranno avanti con l'aumento della produzione ad aprile. Bitcoin in forte calo dopo l'impennata di inizio settimana innescata dall'annuncio di Trump sulla creazione di una riserva strategica nazionale in criptovalute.

 

L'Europa chiude pesante con i timori per i dazi Usa

donald trump - mercati azionari

Le Borse europee chiudono in forte calo la seduta. Sui mercati incombono i timori per gli effetti dei dazi americani. Sui principali listini del Vecchio continente pesa il calo del settore dell'energia, delle auto e delle banche. In flessione Francoforte (-3,54%), Parigi (-1,85%) e Londra (-1,27%).

 

Milano chiude in forte calo del 3,41%

La Borsa di Milano chiude in forte calo, in linea con gli altri listini europei con i timori dei dazi americani. L'ultimo indice Ftse Mib cede il 3,41% a 37.736 punti. In fondo al listino principale Stellantis (-10,1%), Stm (-8,3%) e Iveco (-7,7%).

 

LA GUERRA DEI DAZI È COMINCIATA E AFFONDA WALL STREET

Estratto dell’articolo di Massimiliano Jattoni Dall’Asén per www.corriere.it

 

piazza affari 8

Se i dazi sui prodotti europei sono ancora una promessa minacciosa («Abbiamo preso la decisione, e la annunceremo a breve: saranno del 25%», aveva detto Donald Trump a fine febbraio, in occasione del primo consiglio dei ministri del suo governo), quelli contro Canada, Messico e Cina sono da oggi 4 marzo una realtà.

 

La guerra commerciale è dunque iniziata e i mercati finanziari sono già andati in tilt. L’annuncio di ieri di tassare un mercato di merci dal valore complessivo di 1.500 miliardi di dollari ha infatti innescato un crollo delle azioni globali e spinto al ribasso i rendimenti obbligazionari, mentre sono scesi sia il peso messicano che il dollaro canadese.

 

Borse in profondo rosso, Wall Street brucia

donald trump - mercati azionari

Già da questa mattina, tutte le principali Borse europee sono in rosso: il Ftse Mib di Piazza Affari ha chiuso in rosso del 3,41%, perdendo oltre mille punti e scivolando sotto quota 38 mila (tra i titoli più colpiti quelli del comparto automotive: Stellantis crolla a -10,16%, Stmicroelectronics -8,37% e Iveco a -7,73%). Anche Wall Street prosegue in deciso calo: il Dow Jones cede 662,23 punti (-1,53%), lo S&P 500 perde 90,31 punti (-1,54%) - che ha cancellato così tutti i guadagni accumulati dal giorno delle elezioni presidenziali, il 5 novembre scorso, mandando in fumo complessivamente 3.400 miliardi di dollari -, il Nasdaq è in calo di 252,29 punti (-1,37%).

 

[…]

 

Trudeau: «Dazi del 25% su 107 miliardi di merci Usa»

DONALD TRUMP - DAZI COMMERCIALI

Anche per i nuovi dazi sulle merci importate da Canada e da Messico negli Stati Uniti si tratta del 25%, mentre per le risorse energetiche canadesi l’imposta è del 10%. Il primo ministro Justin Trudeau ha ribadito che «nulla giustifica queste misure americane» e che «a una guerra che non vedrà vincitori e che farà male alle famiglie statunitensi, il Canada risponderà a partire da mezzanotte» applicando dazi del 25% su 107 miliardi di dollari di merci statunitensi.

 

Le nuove tariffe canadesi entreranno in vigore per 20 miliardi di dollari di merci contemporaneamente a quelle statunitensi, mentre i dazi sui restanti 87 miliardi saranno applicati tra 21 giorni. «Le nostre tariffe rimarranno in vigore fino a quando l'azione commerciale degli Stati Uniti non sarà ritirata», ha fatto sapere Trudeau in un comunicato. [...]

 

La Cina aumenta dazi su pollo, grano e cotone made in Usa

I DAZI DI DONALD TRUMP - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Sempre ieri sera, Trump ha detto che anche per la Cina ormai «non c'è più spazio» per un accordo che eviti i dazi limitando i flussi di Fentanyl negli Stati Uniti: per questo la tassa sui prodotti cinesi da oggi raddoppia (passando dal 10 al 20%) come punizione nei confronti di Pechino per «non aver preso misure adeguate» per fermare le spedizioni dell’oppioide sintetico in America.

 

Intanto, il ministero del Commercio cinese ha promesso contromisure con un inasprimento fra il 10 e il 15% dei dazi a seconda dei beni importati dall’America (i più tartassati saranno pollo, grano, mais e cotone), mentre ha già presentato un ricorso all'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Secondo la Cina, l'ultimo aumento delle tariffe della Casa Bianca viola gravemente le regole del Wto e mina le basi per la cooperazione economica e commerciale tra Cina e Stati Uniti.

ROTTA DEL FENTANYL

 

In verità, già a febbraio Pechino aveva contestato al Wto la precedente mossa Usa di aggiungere una tariffa del 10% sulle merci cinesi. Tuttavia, il meccanismo del Wto per la risoluzione delle controversie commerciali è di fatto inoperativo sin dal primo mandato del presidente Trump.  [...]

DAZIAMI MA DI BACI SAZIAMI - MEME BY EMILIANO CARLI

piazza affari 2

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?