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INIZIA L'ERA CATTANEO IN TELECOM: IL DOSSIER PIÙ CALDO È L'ALLEANZA CON METROWEB PER CONTRASTARE ENEL NELLA BANDA LARGA - POI LE ANTENNE: VIVENDI PREFERISCE L'OFFERTA DEL NEO AZIONISTA MEDIASET, MA LA CONSOB STORCE IL NASO - PER CATTANEO BONUS IN INGRESSO, STESSO STIPENDIO DI PATUANO, E PREMIO TRA 4 ANNI IN BASE AI RISULTATI

1.TELECOM PRONTA A CHIUDERE SU METROWEB

Antonella Olivieri per ''Il Sole 24 Ore''

 

RECCHI ARANUD DE PUYFONTAINE CATTANEORECCHI ARANUD DE PUYFONTAINE CATTANEO

Il primo consiglio di Telecom Italia con Flavio Cattaneo amministratore delegato si è tenuto nella sede milanese di via Negri con la maggioranza dei partecipanti collegati in teleconferenza e soli tre amministratori fisicamente presenti: il neo ad, appunto, il presidente Giuseppe Recchi, e il ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine. Da sbrigare, ufficialmente, c’erano solo gli ultimi adempimenti tecnici in vista dell’assemblea, già convocata per il 25 maggio.

 

Un po’ poco per giustificare la presenza del numero uno operativo di Vivendi, che, subito dopo la colazione con Recchi e Cattaneo, se ne è tornato in volo a Parigi. Possibile che l’incontro si sia prestato per una discussione al vertice sui temi caldi del momento: Metroweb, ancora prima delle torri Inwit, visto che la società partecipata da F2i e Cdp è impegnata in negoziati intensi anche con Enel Open Fiber e che i due tavoli non sono conciliabili.

 

flavio    cattaneoflavio cattaneo

Sul fronte Metroweb non è escluso che a breve - così almeno le aspettative - Telecom formalizzi la volontà di chiudere il negoziato anche con il nuovo ad con una proposta scritta. Da parte del socio di riferimento c’è il desiderio di dimostrare concretamente quanto ripetuto più volte dal socio di riferimento francese e cioè che Vivendi intende essere un azionista amichevole e collaborativo con il Governo e con le autorità italiane. Si vedrà se la proposta finale rifletterà questa posizione con un’apertura “politica” alla controparte e se questo sarà sufficiente a convincere Metroweb a chiudere con Telecom, anzichè con Enel.

 

Sul fronte Inwit, dopo che sono arrivate due offerte - strutturalmente diverse - da parte di Cellnex-F2i e da parte di EiTowers, dovrebbe essere un prossimo consiglio, prima della fine del mese, a prendere la decisione finale.

 

FLAVIO CATTANEOFLAVIO CATTANEO

L’offerta dell’operatore iberico insieme al fondo infrastrutturale italiano era per la maggioranza di Inwit, con connesso obbligo di Opa, lasciando solo una quota del 15% a Telecom (sufficiente ad avere una rappresentanza in consiglio nella società delle torri mobili), ma presentava problematiche antitrust. Quella dell’operatore del gruppo Mediaset avrebbe lasciato a Telecom una quota intorno al 30%, ma presentava problematiche Consob relative all’Opa che non sarebbe stata lanciata.

 

Il tema ufficiale in discussione al cda di ieri era comunque un altro. Dopo l’uscita di Marco Patuano si è deciso di non procedere con la cooptazione di un nuovo consigliere e di proporre quindi all’assemblea la riduzione del numero degli amministratori da 17 a 16 per l’ultimo anno di mandato del board. Ma ai soci sarà sottoposta anche la proposta di un incentivo speciale per il top management che riguarda il nuovo ad e i manager di prima linea da lui individuati.

 

metroweb logo metroweb logo

In sostanza Cattaneo, a quanto risulta, subentrerà a Patuano con lo stesso trattamento contrattuale in termini di retribuzione fissa e variabile, benefit e piano di stock option (che scade tra un anno). In più gli sarà riconosciuto un incentivo speciale al superamento di tutti gli obiettivi fissati dal piano, anno per anno, con corresponsione del bonus al termine del secondo mandato, cioè tra quattro anni, nella primavera del 2020.

 

Poichè si punta sul turnaround industriale, gli obiettivi non riguardano le quotazioni del titolo, bensì la crescita dell’Ebitda, principalmente, e anche la riduzione delle spese operative nonchè il ridimensionamento del debito. Su questa parte, che andrà appunto sottoposta al giudizio dell’assemblea, c’era stato qualche appunto da parte del collegio sindacale, dal momento che si legano benefici al piano definito dal precedente ad. Ma la risposta del comitato nomine e remunerazione presieduto da David Benello (in quota Assogestioni) è stata che non c’è tempo per riformulare un altro piano.

 

giuseppe recchigiuseppe recchi

 

2.TELECOM: CATTANEO AL DEBUTTO, PRIMO CDA CON NUOVA GUIDA

 (ANSA) - Flavio Cattaneo debutta nel suo ruolo di nuovo amministratore delegato di Telecom in una prima riunione a Milano ma non mette ancora le mani sui dossier caldi, per ora sul tavolo finiscono solo temi tecnici come alcune integrazioni all'ordine del giorno dell'assemblea che dovrebbe essere convocata per il prossimo 25 maggio e il ruolo dell'amministratore delegato.

 

Una riunione di appena un paio d'ore, con la maggior parte dei consiglieri collegati in conference call, mentre al tavolo si sono seduti il presidente Giuseppe Recchi, Arnaud De PuyFontaine e lo stesso Cattaneo, che poi ha lasciato la sede milanese in macchina con il ceo di Vivendi. Cattaneo, che nel frattempo ha rimesso le deleghe da ad di Ntv, conosce bene le partite aperte che più stanno a cuore al nuovo azionista di riferimento, in quanto consigliere di Telecom già da due anni, e spetterà a lui sciogliere i nodi ancora presenti, prima di tutto quelli sul dossier Rete e Brasile.

 

LUCA JOSI GIUSEPPE RECCHI LUCA JOSI GIUSEPPE RECCHI

C'è poi la cessione delle torri Inwit, rimasta in stand by, tra l'offerta di Ei Towers e quella di Cellnex-F2i ma sopra a tutto ci sono i temi del contenimento costi e del recupero di efficienze a fronte di un piano ambizioso con 12 miliardi di investimenti, per i quali le divergenze di vedute hanno logorato il rapporto con l'ex ad Marco Patuano fino alle dimissioni.

 

I francesi vogliono far uscire Telecom, fanalino di coda in Europa per fatturato, dall'ombra dei competitor e dare una sferzata ai risultati, passando attraverso efficienze ma anche sanando il nodo delle multe che nel 2015 hanno pesato per più di mezzo miliardo di euro.

 

Si arriva presto a contare una sforbiciata da 1 miliardo che i sindacati temono possa ricadere tutta sull'occupazione, temendo che l'entrata in campo di Enel sulla banda larga possa pesare sui 30 mila occupati nel settore infrastruttura. "Vorremmo evitare di trovarci nella condizione in cui Telecom strumentalizza la scelta sulla banda larga per scaricare sull'occupazione i problemi" commenta il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso a margine dell'attivo dei delegati di Cgil, Cisl e Uil in corso a Milano.

 

VINCENT BOLLORE ARNAUD DE PUYFONTAINEVINCENT BOLLORE ARNAUD DE PUYFONTAINE

"Prima delle ultime scalate - ha ricordato Camusso - abbiamo assistito a un'azienda passata nel giro di qualche tempo dall'idea di fare moltissime assunzioni, attraverso la solidarietà espansiva, a una dichiarazione di esuberi. Ma non si dichiarano gli esuberi senza un piano industriale e senza che si dica quale sia il destino dell'azienda". In attesa che Cattaneo metta mano ai conti, anche attraverso - secondo i rumors - a una riorganizzazione dei manager arriva un ordine di servizio interno che assegna l'incarico di chairman officer.

 

Sarà Luca Josi ad avere il compito di coordinare tutte le deleghe del presidente per le funzioni Institutional Communication, Public Affairs e Brand Strategy & Media. Alessandra Michelini invece, come anticipato da Corriere Comunicazioni, sarà la nuova Chairman Office Senior Manager.

 

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