LA BORSA SI RIPRENDE DOPO 3 SEDUTE NO: +0,6%

1- SPREAD BTP CHIUDE A 303 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude poco sopra i 300 punti (303), col tasso sul decennale italiano al 4,25%. Il differenziale tra i titoli a 10 anni di Spagna e Germania termina a 343 punti base con il tasso dei Bonos al 4,66%.

2- BORSA, MILANO CHIUDE IN RIALZO: SVETTA LOTTOMATICA, BENE BANCHE
(LaPresse/Finanza.com) - La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo interrompendo una striscia negativa che durava da tre sedute consecutive. Il listino milanese ha comunque ridotto i guadagni dopo l'avvio negativo di Wall Street in scia ad alcuni deludenti dati macro. L'indice Philadelphia Fed si è attestato ad aprile a 1,3 punti contro attese che indicavano 3 punti, mentre gli indicatori anticipati di marzo hanno mostrato un calo dello 0,1% con il consensus che era per un rialzo dello 0,1%.

In Italia tutti i riflettori sono puntati verso l'elezione del presidente della Repubblica dove alla prima chiama Franco Marini, candidato forte di Pd e Pdl, non ha raggiunto il quorum necessario. I due principali partiti politici hanno fatto sapere di voler votare scheda bianca fino alla quarta votazione, quando il quorum si abbasserà a quota 504 voti. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,63% a 15.480 punti.

Lottomatica ha svettato sul paniere principale con un rialzo del 3,87% a 18,81 euro in scia alla promozione ricevuta da Exane. Gli analisti della casa d'affari francese hanno alzato il giudizio sul titolo del Lotto a outperform dal precedente neutral. Positivi la maggior parte dei titoli bancari: Unicredit ha guadagnato l'1,80% a 3,502 euro, Banco Popolare il 2,82% a 0,984 euro, Ubi Banca l'1,86% a 2,852 euro, Intesa SanPaolo lo 0,64% a 1,258 euro, Monte dei Paschi lo 0,93% a 0,195 euro. In controtendenza Mediobanca (- 1,67% a 4,36 euro) e Popolare di Milano (-1,28% a 0,50 euro). Gli acquisti hanno premiato i colossi pubblici dell'energia: Enel ha mostrato un progresso dell'1,92% a 2,648 euro, mentre Eni ha strappato un più modesto più 0,41% a 17,35 euro.

Tra i peggiori da segnalare la performance di Campari (-2,17% a 5,85 euro) influenzata dalle indicazioni arrivate Oltremanica dalla rivale Diageo. Nel dettaglio la società britannica ha visto le vendite trimestrali, al netto delle componenti straordinarie, salire del 4% rispetto al +5% pronosticato dal consensus. Il gruppo inglese delle bevande ha annunciato una debolezza dei consumi nei mercati emergenti. Prysmian ha lasciato sul parterre il 2,02% a 14,53 euro in scia al downgrade di Cheuvreux, che ha ridotto il giudizio sul titolo a underperform dal precedente outperform.

Citigroup resta cauta su Telecom Italia (-1,01% a 0,589 euro). Gli analisti della banca americana si aspettano un primo trimestre debole per l'ex monopolista delle telecomunicazioni in scia "all'incremento della pressione del mercato domestico". Il broker prevede un calo dei ricavi della telefonia fissa del 7,5% contro il -9,4% registrato nel quarto trimestre del 2012 e il -6,4% nel periodo luglio-settembre. Per quanto riguarda il business mobile, Citigroup prevede un calo dei ricavi pari al 17% contro il -11,7% dell'ultimo scorcio dello scorso anno. Gli esperti hanno infine confermato la raccomandazione neutrale sul titolo Telecom Italia.

3- CRISI: LAGARDE, BCE HA SPAZIO DI MANOVRA
(ANSA) - "Fra le banche centrali al mondo la Bce è quella che ha spazio di manovra e sta a loro (le banche centrali, ndr) determinare se e quando tagliare i tassi". Lo afferma il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, ricordando però che le banche centrali non possono fare tutto da sole.

"Fra le banche centrali la Bce é quella che ha un po' di spazio di manovra, che credo userà quando sarà più utile e darà maggior leverage" afferma Lagarde, ribadendo che il Fmi reputa un passo positivo la politica monetaria del Giappone, che però deve essere completata dalle riforme strutturali e da una riduzione del debito". Le banche centrali non possono fare tutto da sole e al momento - mette in evidenza Lagarde - sembra esserci un problema di trasmissione fra la politica monetaria e l'economia reale. "Molti paesi europei hanno bisogno del risanamento fiscale, il nodo è quanto e quanto velocemente" mette in evidenza Lagarde. "Serve un giusto equilibrio".

4- L'ESPRESSO:SITO REPUBBLICA GRATIS,ALTRI ARTICOLI A PAGAMENTO
(ANSA) - Entro l'anno alcuni contenuti aggiuntivi al sito di Repubblica verranno offerti a pagamento, mentre il sito generale resterà gratuito. Lo ha annunciato nel corso dell'assemblea dell'Espresso Carlo De Benedetti. "Utilizzeremo il sistema scelto da testate come il New York Times", ha spiegato il presidente del gruppo, ricordando quello che diceva sempre suo padre: "Tutto quello che è gratis non vale niente". In ogni caso, ha aggiunto, "non ci aspettiamo grossi risultati oggi, ma è la premessa in direzione della non gratuità".

L'obiettivo, ha spiegato in seguito l'amministratore delegato Monica Mondardini, è di mettere a punto un abbonamento attraverso il quale sarà possibile consultare i contenuti "non nativi digitali", vale a dire che non sono stati realizzati appositamente per il sito, "sulla linea di grandi giornali internazionali". In sostanza, "si comincerà a pagare al di là di un certo numero di articoli consultati, con una formula commerciale e una piattaforma che sono ancora in fase di elaborazione". Il sito web, "in quanto tale, invece, rimarrà gratuito", ha assicurato l'ad. Molto più vicina nel tempo, l'appuntamento è fissato per domani, è invece l'uscita del nuovo Venerdì di cui, ha spiegato De Benedetti, è stato messo a punto un "restyling pulito e moderno, che non è una rivoluzione: Il Venerdì è un prodotto di successo - ha concluso - e non intendiamo adeguarci alla concorrenza aumentandone il prezzo".

5- CRISI: DE BENEDETTI, ITALIA IN TRAPPOLA DI POVERTA'
(ANSA) - "L'Italia si trova in una crisi drammatica, con l'economia in impoverimento a tutti i livelli: lo Stato, le regioni, le province, i comuni e le famiglie. E' quella che gli americani chiamano 'poverty trap', cioé una trappola di povertà". Lo ha affermato il presidente del gruppo L'Espresso Carlo De Benedetti nel corso dell'assemblea. "E' un situazione congiunturale, ma per l'Italia è una congiuntura di lungo periodo e non ci sono segnali di miglioramento per il 2013 o di ripresa nel 2014".

6- APPLE: TITOLO SI CONFERMA AI MINIMI DAL DICEMBRE 2011
(Finanza.com) Nuova seduta con il segno meno per il titolo Apple, in rosso del 2% a 394,73 dollari. Ieri il titolo della mela morsicata è sceso sotto quota 400 dollari per la prima volta dal dicembre 2011 in scia dei timori sull'andamento delle vendite del secondo trimestre innescati da un balzo delle scorte registrato da uno dei suoi principali fornitori di semiconduttori, Cirrus Logic (-0,17% a 18,02 dollari). Secondo i calcoli di Bloomberg, il 90% dei ricavi di Cirrus arrivano da Cupertino.

7- L'ASIA FA INCETTA DI ORO FISICO. GLI ETF RIDUCONO IL SOTTOSTANTE
Trend Online - Il prezzo dell'oro in dollari è salito brevemente oltre i $1400 all'oncia giovedì mattina, rimbalzando dopo un crollo di $50 all'oncia avvenuto durante la notte, mentre i dealer riportano una forte domanda di oro fisico in Asia.
Il prezzo dell'oro in Euro è salito oltre i €1070 all'oncia, dopo essere crollato al di sotto dei €1030 durante la notte.

"La cultura in Asia è tale che quando il prezzo scende l'oro fisico viene assorbito da quel mercato" aggiunge Dick Poon, general manager di Heraeus a Hong Kong.
"La domanda da parte dell'industria orafa sta migliorando e anche i clienti industriali stanno comprando dopo il crollo." L'India, che tradizionalmente è la nazione prima per acquisto di oro, ha avuto questa settimana la domanda più forte di tutto l'anno, secondo la Federazione Indiana di Gemme e Oreficeria. La Tailandia e il Giappone hanno avuto un incremento altrettanto notevole, secondo quanto riportato dalla stampa locale.

Gli investitori occidentali hanno mostrato segnali di un rinnovato appetito per l'oro fisico da quando il prezzo è crollato. Gli utenti di BullionVault, il servizio principale per l'acquisto di oro online per gli investitori privati, sono stati compratori netti per la prima volta dopo sette giorni durante la giornata di mercoledì, con il flusso di denaro in entrata di molto maggiore al flusso in uscita.

La Zecca degli Stati Uniti, martedì e mercoledì ha venduto 77.000 once di monete American Eagle, paragonate a 62.000 once per l'intero mese di marzo.
"L'oro era destinato ad avere una correzione importante" ha dichiarato Jim Rogers, un investitore molto noto nell'ambiente.

"Questa potrebbe essere la correzione vera e propria e, se così fosse, creerebbe un fondo ed è possibile comprare oro di nuovo perché salirà molto lungo questa decade." , Il più importante ETF nel frattempo ha continuato a subire perdite per quanto riguarda il sottostante durante la giornata di mercoledì, raggiungendo 1134,8 tonnellate, e il 3,5% in meno rispetto all'inizio del mese.

Così come l'oro, anche l'argento è rimbalzato dopo un crollo avvenuto durante la notte, ed è tornato durante la mattinata di giovedì oltre i $23,50 all'oncia, mentre i mercati azionari e le altre materie prime hanno recuperato parte del terreno dopo le perdite di questa settimana. Nel frattempo i bond governativi degli Stati Uniti hanno subito un crollo.

8- DUCATI: DOMENICALI NUOVO A.D., SOSTITUISCE DEL TORCHIO
(ANSA) - Claudio Domenicali, direttore generale e membro del consiglio di amministrazione, è amministratore delegato di Ducati al posto di Gabriele Del Torchio, che lascia l'azienda per assumere la guida di Alitalia. Domenicali, è entrato in Ducati nel 1991, avendo conseguito la laurea in ingegneria meccanica presso l'Università di Bologna. Diventa Amministratore Delegato Ducati Corse nel 1999, nel 2005 diventa Direttore R&D prodotto e nel 2009 viene nominato Direttore Generale, responsabile dei processi di Sviluppo Prodotto ed Operations. Dal 2012 viene confermato all'interno del nuovo CdA, costituito dopo l'acquisizione di Ducati Motor Holding da parte del Gruppo Audi.

9- UBI BANCA: JANNONE, IMPUGNEREMO IN OGNI CASO ASSEMBLEA
(ANSA) - Giorgio Jannone, capofila della lista 'Ubi Banca, ci siamo', critica l'attuale gestione della banca, impugnerà l'assemblea della banca di sabato prossimo, 20 aprile, indipendentemente dalla decisione che prenderà il Tribunale di Bergamo sul ricorso urgente da lui stesso presentato venerdì scorso. "E' evidente - ha spiegato Jannone - che in ogni caso, in considerazione dei tempi ristretti, impugneremo l'assemblea su alcuni argomenti che riteniamo fondamentali".

Tra questi il numero uno della Cartiere Pigna indica "l'irregolarità tecnico-formale delle liste depositate, la mancanza di segretezza del voto, poiché le rassicurazioni che ha dato la banca non sono sufficienti, e la raccolta delle deleghe in bianco, con indebite pressioni esercitate sul voto e sul ruolo dei dipendenti, come già denunciato dai sindacati". Sulla segretezza del voto, in particolare, l'ex parlamentare del Pdl sostiene che, venendo meno, si apre un "vulnus per la libertà democratica".

"Il voto - spiega - non deve assolutamente essere tracciabile". Jannone teme poi un "collegamento indebito tra la prima e la terza lista", ossia quelle presentate dal consiglio di sorveglianza uscente, che ha candidato l'imprenditore Andrea Moltrasio, e quella che fa capo ad Andrea Resti, contrassegnata da un punto esclamativo: 'Ubi, Banca Popolare!'.

10- ALITALIA: PARTE IL DOPO RAGNETTI,CDA NOMINA DEL TORCHIO
(ANSA) - La cloche di Alitalia passa nelle mani di Gabriele Del Torchio. Il cda della compagnia ha infatti nominato il manager varesino, che arriva dalla Ducati, come nuovo amministratore delegato. A Del Torchio sono state attribuite tutte le deleghe operative e la sua nomina all'interno del cda sarà confermata dall'assemblea del 29 aprile, chiamata anche ad approvare il bilancio 2012. Può quindi partire il dopo-Ragnetti, dopo quasi due mesi dalle dimissioni dell'ex a.d. (che ha lasciato il 25 febbraio), le cui deleghe sono state assunte ad interim dal presidente Roberto Colaninno.

Del Torchio, classe 1951, arriva da sei anni sul sellino della Ducati ed è il terzo 'pilota' (dopo Sabelli e Ragnetti) della nuova Alitalia, nata nel 2008 dalle ceneri della vecchia compagnia di bandiera. Al suo posto la Ducati, che lo ringrazia per aver consentito al gruppo una "crescita costante in una fase economicamente difficile", ha scelto Claudio Domenicali, già direttore generale e membro del Cda della casa di Borgo Panigale. In Alitalia, per Del Torchio, che oltre alla guida della Ducati vanta una una carriera passata tra società di macchinari da costruzione, calcestruzzo, multiutility, fino alla nautica di lusso con il Gruppo Ferretti, sarà una sfida non facile: il gruppo ha chiuso il 2012 con una perdita di 280 milioni, quattro volte peggiore dell'anno precedente; e la liquidità disponibile a fine 2012 si è ridotta a circa 75 milioni dai 326 di un anno prima.

La compagnia però conferma l'obiettivo di raggiungere il pareggio operativo a fine anno: il consiglio di amministrazione di oggi ha infatti analizzato lo stato di avanzamento del budget 2013, confermando il target e rivedendo le modalità per raggiungerlo. Non è escluso inoltre che la riunione sia stata l'occasione per discutere dell'ipotesi, circolata in questi giorni, di convertire già a fine anno il prestito da 150 milioni varato il 22 febbraio: inoltre il prestito, che è al momento sottoscritto per 95 milioni, dopo questo cambio al vertice potrebbe ricevere l'adesione di altri soci.

Intanto domani sono possibili disagi per chi vola. E' infatti in programma uno sciopero nazionale di 4 ore (dalle 12 alle 16) dei lavoratori Alitalia Cai proclamato dall'Usb: ma Alitalia fa sapere che non ci saranno cancellazioni né disagi. Nella stessa fascia oraria scioperano anche i lavoratori di Sea e Sea Handling (Aeroporti di Milano), ma Alitalia e Air One hanno già predisposto misure preventive per diminuire i disagi, cancellando alcuni voli: le modifiche, comunque - precisa la compagnia -, non riguardano i voli intercontinentali di Alitalia, che si prevedono regolari. Stati inoltre in programma 4 ore di sciopero anche per Air Italy e Blue Panorama.

11- EASYJET: JOHN BARTON NUOVO PRESIDENTE NON ESECUTIVO
(ANSA) - Dal 1 maggio John Barton entrerà a far parte del board, in qualità di presidente non esecutivo, della compagnia easyJet, sostituendo Mike Rake che ricopre attualmente la carica. Mike Rake lascerà il board lo stesso giorno. "Siamo molto soddisfatti di aver nominato un nuovo presidente del calibro di John Barton - ha commentato il presidente del Comitato, David Bennet - John porterà in easyJet una comprovata esperienza commerciale e in società quotate, avendo ricoperto ruoli importanti in diverse aziende per oltre 16 anni e maturato esperienza nel settore finanziario e in importanti mercati consumer durante gli anni passati in Next. Voglio anche rinnovare i nostri ringraziamenti a Rake per il significativo contributo apportato alla Compagnia in qualità di presidente negli ultimi tre anni, e fargli i migliori auguri per il futuro".

"Sono lieto di poter ricoprire il ruolo di presidente in easyJet, diventata una delle compagnie aeree leader in Europa e una tra le aziende più affermate e dinamiche nel Regno Unito. Il mio obiettivo sarà assicurare che il management di easyJet continui a registrare una proficua crescita e ritorni importanti per il mercato. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare con tutto il team di easyJet", ha detto Barton.

 

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