DISASTRI FERROVIARI – IN NTV CERCANO DA UN ANNO UN AMMINISTRATORE DELEGATO (NESSUNO CI VUOLE ANDARE? STRANO!) – AZIONISTI AL LAVORO SU UN AUMENTO DI CAPITALE CHE SERVE COME IL PANE PERMNON PORTARE I LIBRI IN TRIBUNALE

1. “E PER GUIDARE ITALO NON SI TROVA IL «MACCHINISTA»”

da “Il Giornale

ITALO LOGOITALO LOGO


AAA cercasi amministratore delegato di Ntv, la società ferroviaria che ha dato i natali al supertreno Italo e che in questo periodo sta cercando di assicurasi un futuro. È da quando, giusto un anno fa, Giuseppe Sciarrone ha lasciato l'incarico, che la società di cui Luca di Montezemolo è co-fondatore, è alla ricerca di un successore. Un'impresa non facile, a quanto sembra, visto che i cacciatori di teste (Spencer Stuart) dopo aver passato al setaccio numerosi possibili candidati non hanno ancora trovato la figura ad hoc oppure hanno ricevuto dei «no grazie». E così tutte le deleghe sono nelle mani di Antonello Perricone, presidente e ad. Un impegno gravoso nel momento in cui si decide il destino di Italo.

 

 

2. “NTV ALLA PROVA DELL'AUMENTO PARTE LA CONTA TRA GLI AZIONISTI”

da “Il Giornale

 

diego della vallediego della valle

A Ntv serve un'iniezione di mezzi freschi. La società è al lavoro sull'aumento di capitale anche se è ancora troppo presto per dire quale sarà l'ammontare. A ufficializzare la messa in cantiere dell'operazione è il cfo della società, Fabio Tomassini, dopo che negli ultimi giorni si era parlato di una ricapitalizzazione nell'ordine dei 100 milioni con gli azionisti guidati da Luca Cordero di Montezemolo e Diego della Valle pronti a fare la loro parte. 


«All'aumento di capitale ci stiamo lavorando, non c'è nulla da aggiungere rispetto a quanto è già stato scritto in questi giorni» afferma il cfo di Ntv, Fabio Tomassini, in occasione dell'Italian Infrastructuring Day organizzato da Borsa Italiana, senza tuttavia sbilanciarsi sull'importo. «Abbiamo iniziato adesso la discussione, ma non posso dare cifre», spiega.

Gianni PunzoGianni Punzo

 

Le nuove risorse serviranno ad assicurare la sopravvivenza dei treni Italo, in rosso per 77,6 milioni a fronte di ricavi pari a 239,1 milioni nel 2013, appesantiti da 668 milioni di debiti. Il piano industriale è in via di riscrittura e verrà discusso dai soci nelle prossime settimane insieme alla ristrutturazione del debito dopo che le banche creditrici (la più esposta è Intesa, con quote minori a Bnl, Mps e Banco Popolare) hanno concesso una moratoria sino a fine anno.

Montezemolo Montezemolo

 

Alberto Bombassei, azionista al 5%, aveva fatto capire durante i lavori del Forum Ambrosetti di Cernobbio che c'era disponibilità dei soci a metter mano al portafoglio. Ma l'impegno andrà verificato. Nella compagine di Ntv sono presenti col 35% i fondatori Della Valle, Montezemolo e Gianni Punzo (con quote paritetiche), seguiti da Intesa Sanpaolo (20%), che aveva dato sostegno alla società durante la gestione di Corrado Passera, ma che ora considera la partecipazione tra quelle da dismettere,e le ferrovie francesi Sncf con un altro 20 per cento. Seguono poi Generali (15%), il patron della Brembo e, con una cifra analoga (5%), Isabella Seragnoli. Infine Giuseppe Sciarrone ha l'1,5%. 

Antonello Perricone Antonello Perricone


Parallelamente, è in corso la rinegoziazione delle tariffe: «Stiamo attendendo la risposta del regolatore», spiega il direttore finanziario di Ntv, evidenziando che poichè si tratta di «un business regolato, dove il regolatore è molto importante». Ad ampliare le difficoltà della società, impegnata in una guerra dei prezzi con Trenitalia e che ha sempre lamentato la mancanza di vera concorrenza con le Fs (paga 120 milioni l'anno per l'accesso alla rete), è stato il decreto competitività del ministro dello Sviluppo, Federica Guidi che ha messo la parola fine alle tariffe agevolate per l'energia elettrica. Sul fronte occupazionale, dove non si escludono ridimensionamenti, Ntv ha convocato per oggi alle 17 i sindacati per fare il punto sulla delicata situazione dell'azienda di trasporto ferroviario. 

Corrado Passera Corrado Passera

 

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO