borsa italiana renzi rimbalzo del gatto morto

ANCHE OGGI UN 'RIMBALZO DEL GATTO MORTO?'. LA BORSA SALE (+3,5%) DOPO IL DISASTRO DI IERI - E RENZI DIVENNE GUFO: APPENA HA DETTO “DA DOMANI MATTINA IL SISTEMA BANCARIO È PIÙ SOLIDO”, SONO CROLLATI IN BORSA TUTTI GLI ISTITUTI ITALIANI. IN 40 GIORNI PIAZZA AFFARI HA PERSO IL 25%

BORSA: MILANO DECOLLA (+3,5%) CON BANCHE, UNIPOLSAI +14,6%

matteo renzi alla borsa italianamatteo renzi alla borsa italiana

 (ANSA) - Piazza Affari decolla con le banche e Unipolsai, in rialzo del 14,6% dopo i conti dell'esercizio. Il Ftse Mib sale del 3,51% mentre si mette in luce il Banco Popolare (+10,6%) in vista delle nozze con la Bpm (+6,7%) che il ceo Pier Francesco Saviotti ha detto di voler chiudere entro il weekend del 20 febbraio senza varare aumenti di capitale. In forte rialzo anche Unipol (+7,7%), Tenaris (+6%) e Ubi Banca (+5,8%). Resta pesante Mps (-5,8%), in vista dell'uscita dall'indice Msci, e Saipem (-5,3%) dopo i dati sull'aumento, che ha visto un inoptato superiore al 12% delle azioni offerte. Il listino milanese indossa la maglia rosa in Europa mentre anche gli altri listini recuperano terreno sostenuti dalle banche e dai titoli petroliferi e minerari, in scia al rialzo del greggio.

 

 

BANCHE ANCORA A PICCO

Antonio Castro per “Libero Quotidiano

 

renzi borsarenzi borsa

Un "rimbalzo del gatto morto". Così catalogano le montagne russe finanziarie delle ultime 24 ore gli analisti. Cancellato in una sola seduta il rimbalzo di mercoledì di Piazza Affari. Peggio: lo spread (il differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi), ha ripreso a volare (152, con punte oltre i 160 punti base), e Milano ha chiuso la seduta con un calo record (-5,63% a 15.773 punti), che fa dimenticare qualsiasi tentativo di recupero. In meno di 40 giorni la borsa italiana deve fare i conti con un calo complessivo del 25%.

 

renzi alla quotazione ferrari alla borsa di milanorenzi alla quotazione ferrari alla borsa di milano

Le timide prese di beneficio dopo il rally di mercoledì (-1,6% in apertura), si sono trasformate in uno tsunami già prima di metà seduta. Male, di nuovo, tutte le banche con Ubi Banca che ha lasciato sul piatto il 12,11% e Mps il 9,88%. Giù anche Mediobanca (-5,27%) in barba ai giudizi positivi sulla semestrale.

 

Unicredit ha ceduto il 7,03%, Intesa Sanpaolo il 6,84% e Mps il 9,99%. Giù anche Banco Popolare (-8,71%) e Bpm (-2,08%), che dovrebbero essere ormai vicine alle nozze, mentre Bper scivola del 9,59%. Fuori dal Ftse Mib, pesante anche Carige (-7,52%).

Nel comparto assicurativo, Generali cade a -8,51% e Unipolsai perde il 6,96%.

il rimbalzo del gatto mortoil rimbalzo del gatto morto

Vista con il senno di poi la profezia positivista del presidente Matteo Renzi, l' altra sera al termine del Consiglio dei ministri notturno («Da domani mattina il sistema bancario è più solido», aveva assicurato spiegando gli interventi del governo per il sistema creditizio), ha il sapore della beffa.

 

Certo, i forti ribassi non hanno penalizzato solo Milano: giù tutte le Borse europee. Parigi ha chiuso a -4,05%, Francoforte a -2,93 e Londra -2,39%. Ha veleggiato in rosso anche Wall Street: il Dow Jones ha chiuso in perdita a -1,60% a 15.660,18 e il Nasdaq a -0,39% a 4.266,84 punti.

 

Il petrolio ha messo a segno l' ennesimo record negativo. Il prezzo del greggio a New York (per il light crude Wti), ha chiuso la seduta in calo di 1,24 dollari a 26,21 dollari al barile, minimo da 13 anni. E pure il Brent galleggia a fatica, perdendo ancora 66 cent, intorno a 30,18 dollari al barile. Tutto questo mentre il bene rifugio per eccellenza, l' oro, ha ripreso a correre, segno chi gli investitori si aspettano ancora burrasca: il metallo giallo ha infatti segnato i massimi da un anno, con un rialzo pari a oltre 40 dollari l' oncia a quota 1.242 dollari (+ 14% da inizio anno).

 

il rimbalzo del gatto mortoil rimbalzo del gatto morto

Il facile ottimismo di Renzi lascia il passo alla difficile transizione per il sistema creditizio. Ieri in serata a tentare di spiegare il nuovo ribasso, e a tranquillizzare gli italiani, è intervenuto Pier Carlo Padoan: «A determinare l' andamento dei mercati azionari e in particolare quello dei titoli bancari», ha spiegato da Bruxelles il ministro dell' Economia, sono «movimenti sistemici non solo in Europa ma in Asia e negli Stati Uniti».

 

Padoan, da Bruxelles, spiegare che questi scossoni «colpiscono in particolare il settore bancario e sono legati alle prospettive di crescita globale che cominciano ad essere meno incoraggianti di qualche mese fa. Non c' è un fattore specifico», ha aggiunto.

 

Padoan difende l' azione del governo in campo creditizio ma resta il problema del rallentamento globale dell' economia. Che non si risolve per decreto o con danze antigufi. In concreto con questi ribassi il Tesoro si terrà stretta la quota Mps (4%), in attesa di tempi migliori per uscire e incassare.

Scossoni a parte l' impianto di riforma creditizia va avanti. L' altra sera a Palazzo Chigi è stato dato avvio al piano che dovrebbe riformare le banche di credito cooperativo (impianto già contestato dai diretti interessati che confidano «nelle modifiche parlamentari», ha messo le mani avanti il presidente di Federcasse Alessandro Azzi).

 

padoan renzipadoan renzi

Tralasciando l' annunciata ipotesi di riforma del diritto fallimentare, il governo ha anche recepito l' accordo europeo sulle garanzie pubbliche alla cartolarizzazione dei crediti bancari in sofferenza (Gacs), ma ha anche favorito il recupero delle sofferenze bancarie di tipo immobiliare introducendo l' esenzione dell' imposte di 

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