olanda paradiso fiscale

L'OLANDA HA SMESSO DI ESSERE ATTRATTIVA PER LE GRANDE AZIENDE: DOPO L’ADDIO DI UNILEVER E SHELL, ANCHE ASML, IL COLOSSO DEI CHIP, MINACCIA UN RIDIMENSIONAMENTO DELLA SUA FABBRICA DA 20 MILA ADDETTI – PESANO L’INSTABILITÀ POLITICA (DOPO L'EXPLOIT ALLE URNE DI WILDERS), IL GIRO DI VITE IN AMBITO FISCALE, E LE LEGGI SOVRANISTE CHE RESPINGONO ANCHE GLI STUDENTI E I LAVORATORI STRANIERI ALTAMENTE QUALIFICATI – PER IL 76% DEGLI IMPRENDITORI, IL CLIMA ECONOMICO NEL PAESE SI È DETERIORATO E IL 20% PENSA DI ANDARSENE…

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “la Stampa”

 

OLANDA PARADISO FISCALE

C'era una volta uno Stato, nel cuore dell'Europa, considerato un vero e proprio paradiso (non solo fiscale) per le imprese. Ma oggi, tra instabilità politica, giro di vite in ambito fiscale, carenza di abitazioni disponibili e leggi sovraniste che respingono gli studenti e i lavoratori stranieri altamente qualificati, i Paesi Bassi non solo hanno perso la loro attrattività, ma si trovano di fronte al rischio di veder fuggire le più importanti aziende.

 

Dopo il recente addio dei giganti Unilever e Shell, ora è scattato l'allarme per il possibile ridimensionamento di Asml, il colosso dei chip che realizza i macchinari per la produzione dei semiconduttori. Una multinazionale strategica che ha il suo quartier generale a Veldhoven, vicino a Eindhoven, dove dà lavoro a più di ventimila persone.

 

mark rutte

Il governo guidato da Mark Rutte si è subito messo in moto per cercare di evitare questo scenario con un piano ribattezzato "Operazione Beethoven". Ma il governo Rutte rappresenta ormai il passato ed è in carica soltanto per gli affari correnti, in attesa che si formi il nuovo esecutivo frutto degli equilibri politici emersi dalle elezioni di novembre.

 

Il Partito della Libertà di Geert Wilders (Pvv), la formazione politica più votata, ha avviato un tavolo negoziale a quattro con il Vvd (Partito popolare per la libertà e la democrazia) e con le altre due forze che sono da poco sbarcate sulla scena politica grazie al forte vento populista che soffia sulle coste del Mare del Nord: il Movimento civico contadino (Bbb) e il Nuovo contratto sociale (Nsc), nato da una costola dei cristiano-democratici.

 

asml

I primi round negoziali hanno convinto Wilders a gettare la spugna: non sarà lui il primo ministro, ma i quattro partiti stanno negoziando un accordo di coalizione che potrebbe sostenere un governo composto da un mix di tecnici e politici sulla base di un programma concordato.

 

Il profilo dei quattro leader fornisce già alcuni indizi su quali saranno i punti-chiave. Wilders non arretra e rivendica la sua linea anti-Ue e soprattutto anti-migranti. La nuova leader dei liberali, Dilan Yesilgöz-Zegerius, su quest'ultimo tema è molto in sintonia con Wilders, nonostante le sue origini (è figlia di un rifugiato turco). Caroline van der Plas ha portato i trattori a diventare il primo partito al Senato, lanciando di fatto il movimento paneuropeo che ha preso di mira il Green Deal Ue del suo connazionale Frans Timmermans.

 

[...] 

 

GEERT WILDERS

Sono proprio questi chiari di luna, uniti alla crescente incertezza dovuta ai rischi di instabilità politica, che preoccupano fortemente le imprese. Un sondaggio realizzato nelle scorse settimane dalla Vno-Ncw, la federazione degli imprenditori olandesi, ha raccolto i segnali d'allarme sul clima economico che secondo il 76% di loro si è «ulteriormente deteriorato» (un anno prima era il 62%). Quasi la metà degli interpellati (il 44%) ritiene che i Paesi Passi non siano attrattivi per chi vuole fare impresa e addirittura il 20% sta pensando di andarsene: un anno fa le percentuali erano rispettivamente del 28% e del 13%.

 

giorgia meloni e mark rutte a palazzo chigi

[...]  «Anche se il clima economico resta tutto sommato buono – premette l'economista Henk Volberda, docente dell'Università di Amsterdam e direttore del Centro per l'innovazione aziendale della città olandese – ci sono cinque elementi che stanno rendendo il nostro Paese sempre meno attrattivo». Il primo riguarda la legge votata a settembre dalla Camera dei rappresentanti che introduce una tassa del 15% sul riacquisto delle azioni da parte delle società quotate e che dovrebbe servire a reperire le risorse (1,2 miliardi di euro) per finanziare l'aumento del salario minimo.

 

Il secondo riguarda la decisione di eliminare il regime fiscale agevolato per i lavoratori stranieri altamente qualificati che riduceva automaticamente del 30% il reddito imponibile: è una delle scelte più criticate dal colosso dei chip Asml, che ora rischia di trovarsi a corto di ingegneri e altre figure estremamente specializzate che sono solitamente "importate" perché non disponibili sul mercato del lavoro olandese.

 

manifestazione contro il razzismo a amsterdam - olanda

C'è poi un piano per rendere meno attrattivo il regime fiscale "Innovation Box" che ha sin qui favorito la nascita di molte start-up e incentivato gli investimenti in ricerca e sviluppo.

 

Ma soprattutto ci sono un paio di novità che presto potrebbero stravolgere il sin qui aperto mondo delle università olandesi che negli ultimi anni ha accolto migliaia di studenti da tutta Europa e da tutto il mondo, un terzo dei quali rimane a vivere e lavorare nel Paese: il ministero dell'Istruzione vuole ridurre notevolmente il numero dei corsi che vengono tenuti in inglese per promuovere quelli nella lingua locale e diverse università si preparano a fissare dei limiti alle iscrizioni per gli studenti stranieri. Inoltre, spiega l'economista Volberda «i 21 miliardi del Fondo nazionale per la crescita che servono per investire nella collaborazione tra università e imprese sono stati congelati». Secondo l'esperto, «la forza dei Paesi Bassi è sempre stata la loro apertura, ma questi recenti trend di chiusura non aiutano affatto il clima economico».

 

OLANDA - PARADISO FISCALE

La questione immigrazione, nelle sue diverse sfaccettature, è stata l'assoluta protagonista delle vicende politiche più recenti. Basti pensare che ha provocato la fine degli ultimi due governi guidati da Mark Rutte, il premier che è in carica dal 2010 e che oggi è in pole position per diventare segretario generale della Nato.

[...]

 

L'altra grande questione, che si salda alle polemiche sull'immigrazione, riguarda l'emergenza abitativa: secondo i calcoli degli esperti, nei Paesi Bassi mancherebbero circa 400 mila case. E questo a causa di un recente aumento della popolazione che non è stato accompagnato da adeguati investimenti nel settore immobiliare. Una situazione che ha visto schizzare in alto il prezzo degli affitti e aumentato il numero dei senzatetto che vivono per strada. A oggi ce ne sono circa 26 mila (su 17 milioni di abitanti) secondo le cifre ufficiali, ma le associazioni che li seguono parlano di numeri più alti.

OLANDA - PARADISO FISCALEgeert wilders con manifesto nemmeno un centesimo all italia 2GEERT WILDERS AMSTERDAM

[...]

asml asml 1

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…