zonin popolare vicenza

QUEI FURBETTI DI VICENZA – IL VERTICE DELLA BANCA POPOLARE SI DICHIARANO NULLATENENTI PER PAURA DEI SEQUESTRI GIUDIZIARI. ED INTESTANO TUTTO A MOGLI E FIGLI-  MA C’E’ PURE CHI PORTA I SOLDI IN SVIZZERA E CHI LI TRASFORMA IN LINGOTTI D’ORO, PORTATI VIA CON UNO ZAINETTO

 

Giuseppe Pietrobelli per Il Fatto Quotidiano

 

IL NUOVO HOTEL DI GIANNI ZONIN

Associazioni di risparmiatori e avvocati chiedevano i sequestri da qualche anno, non fosse altro per il rischio che i beni personali degli ex vertici della Banca Popolare di Vicenza si volatilizzassero. Adesso che la Procura della Repubblica ha ottenuto dal Tribunale i primi congelamenti di beni, titoli e conti correnti di cinque imputati del procedimento che sono nella fase dell’udienza preliminare, si scopre che certe preoccupazioni erano fondate.

 

Gli indagati avrebbero infatti cercato di trasferire le risorse alla moglie o ai figli, in qualche caso a persone di cui si fidano o attraverso conti esteri. Uno di loro stava per acquistare lingotti d’oro, facilmente reperibili a Vicenza che è una della capitali italiane del commercio del metallo prezioso. Se li sarebbe portati via con uno zainetto.

 

famiglia Zonin

L’ex presidente della Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, imprenditore vitivinicolo, è uno dei più bersagliati dai risparmiatori visto che nella banca faceva il bello e il cattivo tempo, anche se ora si dice essere stato all’oscuro delle decisioni operative. Il giudice scrive: “La grande parte del patrimonio dell’imputato è stato ceduto ai familiari nell’arco di un biennio, e tale attività dismissiva (…) concretizza il pericolo che, in caso di futura condanna, l’imputato non disponga delle garanzie sufficienti a coprire il credito vantato dall’erario per le spese di procedimento”.

 

BARBOURSVILLE VINEYARDS ZONIN

Zonin ha scelto la strada della donazione del patrimonio immobiliare (in due occasioni nel 2016) a favore di un figlio e della moglie. I finanzieri hanno scoperto la cessione alla consorte del 2 per cento di Tenuta Rocca di Montemassi Srl (il restante 98% è già della signora), e ai figli del 5,38 per cento di Casa Vinicola Zonin spa, nonché e delle partecipazioni in due società del gruppo, la Zonin Giovanni sas e la Gianni Zonin Vineyards.

 

Non si tratta di bruscolini, ma di partecipazioni dal valore che si aggira sui 10 milioni di euro. Cosa rimane nella disponibilità dell’ex presidente dell’istituto vicentino? Un terreno a Gambellara, azioni della Popolare con cui al massimo può comperarsi una pizza e qualche quota di società minori.

 

Giuseppe Zigliotto

Anche l’ex direttore generale dell’istituto Samuele Sorato ha ceduto alla moglie la metà di due immobili (ma ha tenuto per sé il diritto d’uso). E’ ugualmente possessore di tre case. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Vicenza ha però scoperto che nel 2016 ha trasferito titoli per 2 milioni di euro a un mandato fiduciario intestato ai figli minorenni, che ha poi avuto come destinatario finale un intermediario in Svizzera. Un altro milione di euro è stato infine versato, attraverso tracciabilissimi bonifici, alla moglie.

ANDREA PIAZZETTA

 

Anche l’ex presidente degli Industriali vicentini ed ex componente del consiglio di amministrazione di PopVicenza, Giuseppe Zigliotto, ha giocato d’anticipo nel 2016 quando la proprietà di una villa e alcuni terreni sono stati donati a una persona di sua conoscenza. Anche nel suo caso un punto di riferimento è la moglie, che ha ricevuto in regalo due unità immobiliari a Ravenna. Contemporaneamente 1,3 milioni di euro hanno preso la via della Svizzera, in una banca del Canton Ticino. Nel 2017 ha invece acquistato le quote di una società immobiliare per 600mila euro.

 

Massimiliano Pellegrini

Il più previdente però è stato il quarto indagato, l’ex vicedirettore generale della banca, Andrea Piazzetta. Le sue operazioni sono avvenute addirittura nel 2015 attraverso la donazioni di immobili che si trovano in provincia di Treviso a un trust con sede ad Auckland in Nuova Zelanda, il cui rappresentante legale è Mario Gesuè. Si tratta di un finanziere piuttosto noto che opera a Londra e che tra l’altro gestisce gli affari di calciatori di serie A.

 

ORO

Anche qui spunta la moglie, che ha ricevuto tutte le quote di una società di consulenza del marito. Chiude la lista Massimiliano Pellegrini, il dirigente della banca che si occupava dei documenti contabili. Appena un mese fa ha ceduto una partecipazione societaria per circa 700mila euro. I finanzieri sono intervenuti quando hanno scoperto che si era rivolto a un compro oro per acquistare lingotti per un valore di circa 400mila euro. Il ritiro sarebbe avvenuto “con uno zainetto”. Il che faceva pensare all’intenzione di un trasporto immediato all’estero.

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...