BENZINA SUL FUOCO DELLE POLEMICHE: SI AVVICINANO LE VACANZE E I PREZZI DEI CARBURANTI SCHIZZANO SU, PUNTUALI

1 - PREZZI. CARBURANTI, ANCORA RIALZI: PICCO BENZINA RESTA 1,877 EURO
AUMENTI DI TAMOIL ED ESSO, INTANTO STABILE MERCATO INTERNAZIONALE

(DIRE) - Dopo il 'richiamo' del ministro Flavio Zanonato agli operatori per contenere il caro-carburanti nella stagione estiva, si registrano soltanto due decisioni al rialzo sui prezzi raccomandati: Tamoil con +0,7 centesimi euro/litro sulla benzina e +1 centesimo sul diesel, ed Esso con +0,5 centesimi su entrambi i prodotti. Le quotazioni internazionali sono tornate di nuovo stabili.

I prezzi praticati sul territorio sono ancora in leggero aumento (no-logo comprese) per effetto delle decisioni piu' recenti a livello di prezzi raccomandati. Medie nazionali della benzina e del diesel rispettivamente a 1,838 e 1,741 euro/litro (gpl a 0,792). Le punte in alcune aree del Paese sono, per la 'verde' fino a 1,877 euro/litro, mentre il diesel sale a 1,761 e il gpl resta stabile a 0,824.

La situazione piu' nel dettaglio a livello Paese (sempre in modalita' 'servito'), secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up prezzi Qe, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall'1,819 euro/litro di Eni all'1,838 di Tamoil (no-logo a 1,721). Per il diesel si passa dall'1,721 euro/litro sempre di Eni all'1,741 di Tamoil (no-logo a 1,603). Il gpl infine e' tra 0,776 euro/litro di Shell e 0,792 ancora di
Tamoil (no-logo a 0,738).

2 - CARBURANTI. DE VINCENTI: PROSSIMA SETTIMANA TAVOLO CON PETROLIERI
(DIRE) - "Abbiamo gia' attivato Mr Prezzi per verificare i livelli raggiunti dai carburanti, gia' la prossima settimana convocheremo il tavolo coi petrolieri". Cosi' a Prima di tutto, su Rai radio 1, il sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti parla del richiamo alle compagnie petrolifere del ministro Zanonato e dell'annunciato piano per evitare gli aumenti.

"Per aumentare la concorrenza nel settore bisogna applicare le misure del dl liberalizzazioni dell'anno scorso e iniziare nuove forme contrattuali: i gestori non devono piu' essere solo espressione delle politiche di prezzo delle compagnie- ha proseguito De Vincenti illustrando il piano del governo- inoltre pensiamo a una razionalizzazione della rete dei carburanti: abbiamo un numero di distributori doppio di quello di Paesi paragonabili a noi. Abbiamo un piano di sostegno a chiusure e bonifiche degli impianti inefficienti in modo da ridurre i costi".

Sullo sciopero dei benzinai in autostrada che parte stasera, De Vincenti ha aggiunto: "Per le autostrade c'e' un problema specifico, la caduta del traffico sulla rete ha portato a un crollo delle entrate per i gestori e per le compagnie che si trovano a dover fronteggiare costi piu' elevati. Noi avevamo gia' proposto alle parti in causa un accordo che avrebbe consentito di ridurre i costi dei gestori, ma non venne firmato da nessuna delle parti, anche per questo si e' arrivati allo sciopero. Ora lo riproponiamo, bisogna riaprire il tavolo e noi abbiamo gia' invitato le compagnie petrolifere".

3 - BENZINA: PD, SU PREZZI SOLUZIONI SUBITO, NON DOPO LE VACANZE
(ANSA) - ''I cittadini subiscono gli ennesimi maxi-rincari sui carburanti prima delle vacanze, abbiamo sollecitato gia' nei giorni scorsi un intervento di Mister Prezzi ma ancora non ha fatto sentire la sua voce e il ministero dello Sviluppo economico rinvia alla prossima settimana l'apertura di un tavolo con i petrolieri. Ci auguriamo che le soluzioni non arrivino dopo l'estate''.

E' quanto dichiarano i deputati del Partito democratico Michele Anzaldi, Lorenza Bonaccorsi, David Ermini, Federico Gelli, Ernesto Magorno. ''Mentre i benzinai scioperano - spiegano i parlamentari - dal governo arrivano generici richiami e rinvii alla settimana prossima, il garante dei prezzi sarebbe stato attivato ma ancora non si sa con quali risultati. Il ministero dello Sviluppo economico usi tutti gli strumenti in suo potere per verificare l'andamento dei prezzi dei carburanti e valuti eventuali interventi, anche sul fronte della tassazione che oramai ha superato abbondantemente il 50% del prezzo di benzina e diesel''.

''Come al solito, quando si avvicinano le vacanze - aggiungono i deputati del Pd - i prezzi dei carburanti iniziano a salire. E' oramai una gravosa consuetudine, e' difficile pensare che al governo nessuno lo avesse previsto, vigilando in maniera puntuale sugli operatori del mercato''.

4 - BENZINA/ UP: AUMENTO PREZZO CAUSATO SOPRATTUTTO DALLE TASSE
(TMNews) - "Le polemiche sui prezzi dei carburanti di questi giorni sono del tutto pretestuose e infondate dal momento che non c`è nessuna anomalia nei recenti aumenti, che sono la conseguenza di un generalizzato incremento delle quotazioni internazionali sia del greggio che dei prodotti, al pari di quanto accade nel resto d`Europa come testimoniato dall`andamento più che favorevole del cosiddetto stacco Italia che si mantiene su livelli decisamente bassi".

E` quanto ha dichiarato il presidente dell`Unione Petrolifera, Alessandro Gilotti. "In questa fase i prezzi hanno riflesso in maniera del tutto parziale e contenuta gli aumenti internazionali che scontano anche un indebolimento dell`euro nei confronti del dollaro. Il vero problema - ha proseguito Gilotti - è l`elevato carico fiscale che per la benzina è superiore a 1,03 euro/litro, il 60% del prezzo totale. Inoltre, non abbiamo superato nessun record dal momento che i prezzi attuali sono assolutamente inferiori rispetto al prezzo medio del 2012".

"Quanto allo sciopero dei gestori, visto che si è creata confusione ed apprensione tra gli automobilisti, è importante precisare che esso riguarda solo la rete autostradale. Va inoltre detto chiaramente che non c`entra nulla con l`andamento dei prezzi, come in molti hanno scritto, ma riflette una situazione di grave crisi sia per le Gestioni che per le Società Petrolifere, derivante dal crollo dei consumi e da royalties elevatissime che vengono corrisposte ai concessionari autostradali".

"L`unica soluzione per rilanciare il settore della distribuzione carburanti - ha concluso Gilotti - è quello di un serio impegno sulla razionalizzazione del settore distributivo. Le aziende petrolifere sono pronte a fare la loro parte e da tempo hanno proposto soluzioni in linea con quanto suggerito in merito anche dalla stessa Antitrust".

 

CARO BENZINA CARO BENZINA CARO BENZINA CARO BENZINA pompe di benzina jpegpompe di benzina

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO