SPREAD A 119 PUNTI - PIAZZA AFFARI POCO MOSSA (+0,07%) - BORSA DI TOKYO IN CALO A -2,69%, PER IL DATO DEL PIL USA DEL PRIMO TRIMESTRE E LA MANCATA ADOZIONE DI MISURE DI POLITICA MONETARIA DA PARTE DELLA BANK OF JAPAN

1 - SPREAD BTP BUND IN CALO A 119 PUNTI

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

(ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund tedesco a 10 anni è in lieve calo in avvio di giornata a 119 punti rispetto ai 122 punti di ieri sera con un rendimento all'1,47% - St chiude il primo trimestre con una perdita di 22 milioni di dollari e ricavi netti in calo del 6,8% a 1,71 miliardi.

 

2 - PIAZZA AFFARI APRE POCO MOSSA (+0,07%)

(ANSA) - Apertura incerta per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni con un +0,007 a 23.012 punti.

 

3 - BORSA: TOKYO CHIUDE A -2,69% CON PIL USA E BOJ

borsa Tokyoborsa Tokyo

(ANSA) - La Borsa di Tokyo termina gli scambi a -2,69%, scontando la delusione del dato del Pil Usa del primo trimestre e, soprattutto, l'adozione mancata di altre misure di politica monetaria da parte della BoJ: l'indice Nikkei 'brucia' 538,94 punti, la più pesante perdita registrata nel 2015, e scende a quota 19.520,01, a ridosso dei minimi intraday.

 

4 - BNP PARIBAS: UTILE TRIMESTRE +17,5%, CALA COSTO RISCHIO

(ANSA) - Risultati in crescita nel primo trimestre per il gruppo bancario Bnp Paribas. L'utile netto è stato di 1,648 miliardi di euro, in aumento del 17,5% rispetto allo stesso periodo del 2014, nonostante l'impatto del primo contributo al Fondo di risoluzione unico europeo.

6 bnp paribas6 bnp paribas

 

Il margine d'intermediazione è aumentato dell'11,6% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, a 11,065 miliardi, ma crescono anche i costi di gestione (+14,9% a 7,808 miliardi). Cala invece il costo del rischio, del 3,7% a 1,044 miliardi. Al 31 marzo 2015, il Common equity tier 1 di Bnp Paribas si attesta al 10,3%, con un tasso di leva al 3,4%. Le riserve di liquidità immediatamente mobilizzabili sono di 301 miliardi di euro, pari a oltre un anno di margine di manovra.

 

5 - ST: NEL TRIMESTRE PERDE 22 MLN DOLLARI MA GENERA CASSA

(ANSA) - St chiude il primo trimestre con una perdita di 22 milioni di dollari e ricavi netti in calo del 6,8% a 1,71 miliardi. Lo si legge in una nota del produttore di semiconduttori, in cui viene spiegato che sebbene "i ricavi siano inferiori al valore intermedio delle nostre previsioni, il margine lordo è risultato ben in linea con la nostra guidance e, nonostante i fattori stagionali, ST ha generato un free cash flow positivo" di 41 milioni di dollari.

 

La società, che nel primo trimestre ha distribuito dividendi cash per un totale di 82 milioni di dollari, proporrà all'assemblea degli azionisti (27 maggio ad Amsterdam) un dividendo cash invariato di 0,40 dollari per azione ordinaria, da distribuire in rate trimestrali di pari importo.

 

Quanto al secondo trimestre il gruppo prevede che "i ricavi aumentino di circa il 3,5% rispetto al trimestre precedente, e che la maggior parte dei nostri gruppi di prodotto contribuiscano. Prevediamo - spiega la nota - che il margine lordo aumenti di circa 60 punti base al 33,8%, compresi i contratti di hedging in essere che mitigano significativamente l'impatto positivo delle valute".

 

6 - GENERALI: AL VIA ASSEMBLEA, TORNA BLACKROCK CON 2,6%

(ANSA) - Torna il Fondo internazionale Blackrock tra i grandi soci di Generali, come risulta dall'elenco diffuso in apertura dell'odierna Assemblea dei soci, convocata a Trieste per l'approvazione del bilancio d'esercizio 2014 e della destinazione dell'utile e distribuzione del dividendo. Dalla lettura del libro soci effettuata dal presidente Gabriele Galateri, Mediobanca ha il 13,25% delle quote azionarie, Leonardo Del Vecchio è al 3,17%, Blackrock al 2,6%, De Agostini al 2,4%, Catagirone al 2,2% e la People's Bank of China al 2,23%.

 

7 - MORNING NOTE

Radiocor

 

Borse: la crescita Usa frena e affonda i mercati. Piazza Affari -2,3%, cade Wall Street, rimbalza l'euro. Tassi dei BTp in leggero rialzo. Jole Vinas: 'Non vedo il rischio di nuove bolle globali' (Il Sole 24 Ore pag.1-2).

 

Bankitalia: il Qe vale 1,4% di Pil in due anni (dai quotiiani).

 

Grecia: Varoufakis contestato e aggredito. Oggi il primo elenco di riforme (dai quotidiani).

 

Mediaset: il timone a Pier Silvio. Sara' nominato oggi amministratore delegato del gruppo tv (Il Sole 24 Ore pag.1). Mediaset e Milan sul mercato: trattative in corso, prove di alleanza con Sky e Vivendi (dai quotidiani). Paolo Berlusconi: 'Mio fratello non mollera' mai' (Qn-La Nazione pag.9).

 

Rcs: De Bortoli dice addio al Corriere della Sera. Oggi il cda sul nuovo direttore (dai quotidiani).

 

Fca: Marchionne, 'Fusioni necessarie'. Salgono i profitti e l'indebitamento, il titolo affonda (dai quotidiani).

 

Eni: utile in calo per il petrolio ma meno delle stime, sale la produzione (dai quotidiani).

 

Enel: lo Stato slovacco verso il 51% di Slovenske (Il Sole 24 Ore pag.35).

 

Tap: via libera del Governo al super gasdotto (Il Messaggero pag.20).

 

Poste: pacchi e tanta finanza. Ecco perche' e' fermo il piano (Avvenire pag.6).

 

Mediolanum: alza i target del 2015 (Il Sole 24 ore pag.39).

 

UniCrecit: un piano per crescere nell'Est Europa (Il Sole 24 Ore pag.39).

 

Pininfarina: gli indiani investoro 80 milioni (Il Messaggero pag.20).

 

Fincantieri: a gonfie vele ma agli operai meno salario (il Fatto Quotidiano pag.9).

 

Ilva: il Governo sblocca il prestito (Il Sole 24 Ore pag.19).

 

Michelin: addio al re del pneumatico (dai quotidiani).

 

Arabia Saudita: scossone al vertice, spazio ai giovani eredi del Re (dai quotidiani).

 

Ance: per far ripartire il Paese 5mila opere pubbliche (dai quotidiani).

 

Trasporti: Delrio, 'Per gli scioperi servira' il 51% dei lavoratori'. Il Messaggero intervista il ministro dei Trasporti (pag.1-9).

 

Statali: dirigenti a tempo e licenziabili. Staffetta generazionale senza incentivi (dai quotidiani).

 

Legge elettorale: si' alla prima fiducia. Minoranza Pd spaccata: 50 a favore, 38 non votano (dai quotidiani).

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...