SPREAD BTP-BUND A 165,5 PUNTI - FRENA L'EXPORT TEDESCO: A FEBBRAIO CALO DELL'1,3% - ANCORA MALE CARIGE (-3,2%) DOPO IL DOWNGRADE OPERATO DA MOODY'S

1 - SPREAD BTP-BUND APRE STABILE A 165,5 PUNTI. RENDIMENTO AL 3,21%
(ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund apre stabile a 165,5 punti, praticamente sugli stessi livelli di ieri in chiusura di giornata (166); il rendimento del titolo decennale italiano è al 3,21%.

2 - BORSA: EUROPA PROVA UN TIMIDO RISCATTO, +0,4% PIAZZA AFFARI
Radiocor - L'Europa tenta un timido riscatto dopo due sedute consecutive di ribasso. Nonostante la debolezza del comparto bancario Piazza Affari e' tra i migliori e guadagna lo 0,37% nel Ftse Mib e lo 0,38% nel Ftse All Share. Rialzi tra lo 0,2% e lo 0,4% per gli altri indici. A Milano soffrono le popolari: -1% Banco Popolare e -0,9% Bpm. Giu' anche Unicredit (-0,9%). Guidano il paniere delle blue chip World Duty Free (+2,5%) e Yoox(+2,3%).

Fuori dal Ftse Mib, scivola ancora Carige (-3,2%) dopo il downgrade operato da Moody's che ritiene a rischio il superamento dell'asset quality review della Bce. Vola Friendy Energy (+9%) che tratta in esclusiva l'acquisizione di sette progetti idroelettrici. Sul mercato valutario, euro/dollaro stabile sulle posizioni di ieri sera a 1,3797. Corregge lo yen il cui rafforzamento era stato alla base della flessione di Tokyo: 102,08 contro dollaro (101,75 ieri sera) e 140,80 contro euro (140,44). Petrolio in calo dello 0,25% a 102,3 dollari al barile.

3 - BORSA TOKYO: CHIUDE IN PERDITA DEL 2,10% SU RAFFORZAMENTO DELLO YEN
Radiocor - La Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso del 2,10% a causa di un rafforzamento dello yen nei confronti del dollaro. Al termine della se duta l'indice Nikkei ha perso 307,19 punti a 14.299,60 punti mentre l'indice Topix, che raggruppa le aziende con almeno 1.700 dipendenti, ha perso il 2,05% a 1.150,44 punti. La seduta e' stata molto movimentata con 2,3 miliardi di pezzi scambiati sul mercato principale. Al termine di una riunione del comitato monetario il governatore della Bank of Japon, Haruhiko Kuroda, ha indicato che per il momento non c'e' la necessita' di un maggiore supporto monetario per superare la deflazione. Dichiarazioni che hanno innescato la rimonta dello yen sulla valuta statunitense. Alla fine della seduta di borsa, il dollaro valeva meno di 102 yen.

4 - GERMANIA, FRENA EXPORT, -1,3% A FEBBRAIO
(ANSA) - Frena l'export in Germania: a febbraio si è registrato un calo dell'1,3% dopo il +2,2% di gennaio, risentendo delle recenti turbolenze nelle economie emergenti. Il dato è peggiore rispetto al -0,5% atteso dal mercato. Le importazioni sono cresciute dello 0,4%, più del +0,1% atteso dal mercato dopo il rialzo del 4,1% di gennaio, confermando la fase di rafforzamento della domanda interna. Il surplus commerciale si è così ridotto a 15,7 miliardi di euro dai 17,1 miliardi del mese prima.

5 - MORNING NOTE
Radiocor

Def: via libera del Governo al documento. Cuneo fiscale, taglio da 6,7 miliardi: nuova tassa sulle banche, stangata sui manager pubblici. 2,2 miliardi arriveranno dalla rivalutazione delle quote Bankitalia e dal gettito Iva, altri 4,5 dalla spending review. Protesta l'Abi: scelta ingiusta e illogica. Sgravi Irpef, benefici anche per gli incapienti. Promessa mantenuta, giu' l'Irap. Privatizzazioni per 12 miliardi. Pil 2014 +08%. Renzi: riforme condizione per la ripresa (dai giornali).

Nomine: partita aperta sulle presidenze (Il Sole 24 Ore pag. 23). Ok alla risoluzione Mucchetti al Senato per l'esclusione del quarto mandato (dai giornali). Il Tesoro valuta l'azzeramento dei vertici operativi (Il Corriere della Sera pag.29). C'e' la quota rosa, alle Poste duello al femminile (La Stampa pag.3).

Fmi: l'Italia cresce meno della Grecia. Le previsioni del World Economic Outlook: l'Italia arranca, subito riforme e credito. L'Europa rischia la deflazione, la Bce deve agire. Si rafforza la ripresa globale (dai giornali).

Ue: no al tetto agli stipendi. Nel piano Barnier i paletti di Bruxelles sui compensi dei manager (Il Sole 24 Ore pag.1).

Lavoro: Panucci, bene il decreto, una spinta all'occupazione. Il d.g. di Confindustria: servono alcuni chiarimenti tecnici (Il Sole 24 Ore pag.8).

Banche: Fisac Cgil, persi 28mila posti di lavoro: il segretario Megale: tutelare il fattore umano, il futuro non e' solo nella digitalizzazione (Il Sole 24 Ore pag.14).

Veneto Banca: consiglio in bilico. Muro contro muro con la Vigilanza (Il Sole 24 Ore pag.24).

Mps: quando De Benedetti voleva entrare nel salotto di Siena. Nel febbraio 2012 Mussari stava per gettare la spugna e la la banca Nomura tento' di portare azionisti amici a Rocca Salimbemi (Il Fatto Quotidiano pag.11).

AgustaWestland: cresce in Cina. L'a.d. Romiti: con la sede a Shangai potenziamo la nostra presenza (Il Sole 24 ore pag.12).

Italcementi: parte il riasseto, Italmobiliare scendera' al 45% (Il Sole 24 Ore pag.25).

Fiat: impacchetta le auto straniere dei suoi dipendenti per incentivare l'acquisto delle proprie vetture. Dopo Mirafiori, domani a Pomigliano. I sindacati: 'Inaccettabile' (la Repubblica pag.21).

Ferrari: premio ai dipendenti, in busta paga c'e' un bonus di 4.100 euro (dai giornali).

Alitalia: Etihad nella compagnia italiana senza tagliare posti. Il ministro dei Trasporti Lupi replica alle voci sui 3.000 esuberi (La Stampa pag.26).

Salini: una galleria da 180 milioni. Nuovo colpo del gruppo nato dalla fusione con Impregilo (il Giornale pag.20).

Sorgenia: disponibile all'ingresso delle banche (Il Messaggero pag.17). Ghizzoni: 'Banche avanti, l'azienda e' viva' (il Giornale pag.21).

Nestle': proposta shock, addio ai dipendenti stabili, in azienda solo part-time (la Repubblica pag.22).

Rcs: voci su De Bortoli in uscita al Corriere della Sera, ma l'azienda ribadisce la stima (la Repubblica). Il Corriere cambia direttore. Gli azionisti pronti a cacciare de Bortoli (il Giornale pag.1). Bufera al Corriere: De Bortoli 'forti tensioni' con Rcs (l'Unita' pag.12). La Fiat si riprende il Corriere, Calabresi verso la direzione (Libero pag.22). Ribaltone al Corriere, fuori De Bortoli, Calabresi direttore e Cazzullo suo vice (Il Fatto Quotidiano pag.1).

Milano: V Forum Banca & Impresa 'Il dopo crisi: il credito alle imrpese tra vincoli e opportunita'', organizzato da Il Sole 24 Ore. Partecipano, tra gli altri, Dario Focarelli, d.g. Ania; Giovanni Sabatini, d.g. Abi; Giovanni Gorno Tempini, a.d. Cassa Depositi e Prestiti; Giuseppe Castagna, consigliere delegato e d.g Banca Popolare di Milano; Vito Gamberale, a.d. F2i Sgr; Fabio Galli, d.g. Assogestioni; Flavio Valeri, chief country officer Italy Deutsche Bank; Alberto Baban, vice presidente Confindustria e presidente P.I. di Confindustria; Lorenzo Bassani, deputy ceo e cco Barclays Rbb Italy; Guido Rosa, presidente Aibe; Andrea Soro, country executive per l'Italia Royal Bank of Scotland.

- Washington: FMI conferenza stampa 'Global Financial Stability Report'. Partecipa, tra gli altri, Jose' Vinals, consigliere finanziario e direttore del Fondo Monetario Internazionale. Benoit Coeure', membro del Comitato esecutivo Bce, partecipa al seminario 'Fund Surveillance in an Interconnected World'.

RIUNIONI DEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE - APPROVAZIONE DATI CONTABILI: Exor, Prelios.

- Verona: il presidente del Consiglio, Matteo Renzi partecipa alla 48esima edizione di Vinitaly.

- Roma: la commissione Attivita' produttive della Camera e la commissione Industria del Senato ascoltano il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, sulle linee programmatiche del suo dicastero.

- Roma: le commissioni Bilancio e Politiche comunitarie della Camera ascoltano il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, sui fondi strutturali europei.

- Roma: Dl sull'occupazione in commissione Lavoro alla Camera.

- Roma: la commissione Finanze della Camera ascolta il procuratore aggiunto presso il Tribunale di Milano Francesco Greco, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge sull'emersione e sul rientro di capitali.

- Germania: bilancia commerciale, febbraio.

- Regno Unito: bilancia commerciale, febbraio.

 

EFFETTO DOMINO SULLO SPREAD jpegGABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI tokyo-borsaRoberto Speranza e Massimo Mucchetti finmeccanica agusta westland elicotteroLOGO AGUSTA WESTLANDLUIGI GUBITOSI ANDREA CECCHERINI FERRUCCIO DE BORTOLI MARCUS BRAUCHLI VICE PRESIDENTE WASHINGTON POST

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....