SPREAD BTP-BUND APRE A 284 PUNTI - BORSE EUROPEE INCERTE: MILANO -0,12% - SCENDE FINMECCANICA (-2,7%), VOLA BPM (+7%) CIE SI PREPARA A MANDARE A CASA 850 DIPENDENTI TRA FONDO DI SOLIDARIETA' E PENSIONAMENTI - PEUGEOT: PERDITE RECORD NEL 2012 PER 5 MLD € - LA REGIONE CAMPANIA VUOLE FARE GUERRA AI BIG DELLA FINANZA - PROTO PUNTA A ENTRARE IN “GO CONCEPT SPA”, CHE HA RILEVATO ARENAWAYS…

1 - SPREAD BTP-BUND APRE A 284 PUNTI
(ANSA) - Il differenziale tra il Btp e il Bund tedesco apre in calo a 284,4 punti contro la chiusura di ieri a 287 punti. Il rendimento si attesta al 4,47%.

2 - BORSA: REGNA INCERTEZZA, MILANO PARTE BENE E POI INVERTE ROTTA
Radiocor - Avvio all'insegna dell'incertezza per le Borse europee, mentre la stagione dei conti annuali sta entrando nel vivo. Intanto sale l'attesa anche per il G20 che si riunira' a Mosca, mentre il G7 ha indicato di 'non avere obiettivi a livelli di tassi di cambio', a dispetto dell'auspicio della Francia di un possibile intervento finalizzato a frenare la forza dell'euro. Milano dopo un avvio positivo ha invertito rotta e adesso cede lo 0,12%. Francoforte oscilla sulla parita', mentre Parigi cede lo 0,16%. A Piazza Affari i riflettori rimangono puntati su Finmeccanica (-2,7%) all'indomani della notizia degli arresti del numero uno, Giuseppe Orsi.

Dopo l'exploit di ieri, continuano a correre le Bpm (+7%) spinte dalla notizia che il cdg ha comunicato di avere dato avvio a tutte le analisi e approfondimenti utili per la trasformazione in una societa' per azioni innovativa. Fuori dal paniere principale, dopo il tracollo della vigilia rimbalzano del 4% le Popolare di Spoleto , istituto del quale ieri e' stata annunciata l'amministrazione straordinaria. Sul fronte dei cambi l'euro e' stabile a 1,3459 (ieri a 1,3455) e a 125,45 yen (125,65 yen). Il dollaro/yen tratta a 93,21 (93,35). Il petrolio (wti) e' in timido progresso (+0,1%) a 97,61 dollari al barile.

3 - PEUGEOT: PERDITE RECORD NEL 2012 PER 5 MILIARDI, NON VENDE FAURECIA
Radiocor - Perdite record per Psa Peugeot Citroen, che l'anno scorso ha segnato un rosso di 5 miliardi di euro, il peggior risultato nella sua storia. Peugeot ha spiegato la deludente performance con la dipendenza dai mercati europei, colpiti da una grave crisi, e la svalutazione di attivita' per 4,7 miliardi. Il fatturato e' calato del 5,2% a 55,4 miliardi e il risultato operativo era negativo per 1,09 miliardi. Previsto un ritorno alla liquidita' operativa a fine 2014 dopo che l'anno scorso il costruttore francese ha 'bruciato' 3 miliardi. Il direttore finanziario Jean-Baptiste de Chatillon ha inoltre affermato che la divisione Faurecia (componenti), di cui Peugeot detiene il 57,4%, 'non e' in vendita'.

4 - BPM: IN CDG ANCHE ACCORDO FINALE SU ESUBERI, OLTRE 850 IN USCITA
Radiocor - Non si e' parlato solo di governance nelle riunioni odierne dei consigli della Banca Popolare di Milano. Oltre ad avviare il cantiere per la trasformazione in Spa, il consiglio di gestione, secondo quanto risulta a Radiocor, ha fatto anche il punto sul piano di esuberi previsto dal piano industriale. Sono oltre 850 i dipendenti in uscita tra fondo di solidarieta' e pensionamenti, numero ben superiore ai 700 fissati come target dal management per il necessario taglio dei costi.

In particolare, il 6 febbraio scorso e' stato raggiunto l'accordo per estendere l'adesione al fondo esuberi anche a chi raggiungera' i requisiti nel 2019 e nel 2020. Sono state cosi' accolte le adesioni volontarie di oltre 250 dipendenti, che lasceranno la banca nel 2014 e andranno in pensione nel 2019. Per i dipendenti che restano, Bpm ha 'consolidato' con assegni ad personam il contratto integrativo che e' stato disdetto (i dipendenti, in pratica, continueranno a ricevere la retribuzione completa di integrativo, anche se quest'ultimo non sara' applicato ai nuovi assunti). Il superamento del target di esuberi permette quindi a Bpm di avviare il piano di assunzioni previsto nell'arco di piano. Saranno circa 150.

5 - LA CAMPANIA PREPARA IL CONTO PER LE BANCHE
V.V. per il "Sole 24 Ore" - La regione Campania pronta a fare guerra ai big della finanza. Quella più accreditata è l'ipotesi che piace all'assessore al bilancio Gaetano Giancane: denunciare gli istituti di credito per aver concluso operazioni di finanza "creativa", rivelatesi penalizzanti per l'ente.

Per ora è stata scritta la delibera che dà il via a una procedura di evidenza pubblica per selezionare uno studio legale capace di affiancare la regione.
I fatti risalgono al 2003, quando vennero avviate operazioni finanziarie per quasi 3 miliardi di euro con partner finanziari del calibro di Banca Opi, Merrill Lynch, Ubs, Barclays e Deutsch Bank. Inizialmente lo swap era apparso vantaggioso, ma già dal 2009, si e rivelato una macchina mangiasoldi, che ha bruciato oltre 30 milioni.

Dopo aver tentato una ricontrattazione del debito, che è fallita, la giunta pensa ora di ricorrere ai giudici. Insomma, dopo la stagione della finanza creativa e del facile indebitamento con derivati da parte di enti locali, la regione guidata da Stefano Caldoro per prima si incammina su un percorso destinato a segnare un netto cambio di tendenza.

6 - PROTO CERCA UN POSTO SU ARENAWAYS
Ma.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Ci sono anche i treni nel mirino di Alessandro Proto, negli ultimi mesi entrato in alcuni dei più recenti riassetti in corso, da Rcs a UniCredit. Ora, si scopre, il consulente milanese punta a entrare in Go concept Spa, la società che ha rilevato carrozze, marchio e ambizioni di Arenaways, la compagnia ferroviaria privata fondata da Giuseppe Arena nel 2006, nota per aver sfidato Trenitalia sulla tratta Milano-Torino ma poi fallita.

Nei giorni scorsi Proto ha inviato una manifestazione d'interesse per una quota della società cui fa capo una decina di vagoni passeggeri, con cui al più presto conta di ripartire con i collegamenti a medio-raggio sulla Torino-Genova-Livorno e con i treni notturni Nord-Sud. Proprio l'ingresso di Proto potrebbe contribuire a trovare le risorse necessarie a rimettere in moto la locomotiva: se l'offerta verrà accettata, Proto si troverà come compagni di viaggio lo stesso Arena, rimasto socio di minoranza insieme ad Ambrogio Trasporti e all'immobiliarista Roberto Lazzarini.

7 - APPLE E QUELL'ACCUSA DI ESSERE «TACCAGNA»
G.Ve. per il "Sole 24 Ore" - Apple non si comporta come una «vecchia taccagna». Almeno secondo il suo Ceo Tim Cook. Il successore di Steve Jobs ha dovuto incontrare gli investitori per stoppare le polemiche nate dalle dichiarazioni di David Einhorn, hedge fund manager di Greenlight che aveva accusato la casa di Cupertino di essere come sua nonna, e cioè di accumulare i soldi e di non saperli spendere.

Certo, nonostante le vendite di iPhone inferiori alle attese, Apple ha prodotto nel solo ultimo trimestre oltre 20 miliardi di cash flow; eppure - spiega Cook - gli investimenti vanno a pieno regime con ben 10 miliardi spesi solo lo scorso anno.

Quanto alla proposta di Einhorn di distribuire più soldi agli azionisti? «La valuteremo», ha spiegato il Ceo. Il mercato - lui sì un po' taccagno - però non gli ha creduto e così ieri il titolo è scivolato di nuovo a quota 470 dollari. Ben lontano dai 600 dollari a cui viaggiava circa un anno fa.

8 - MORNING NOTE
Radiocor

CDA (approvazione dati contabili) -Saipem.

Milano: incontro di Beni Stabili con la comunita' finanziaria per la presentazione dei risultati 2012.

Milano: manifestazione Ance 'La Giornata della collera'. Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

Milano: tavola rotonda 'Tra turbolenze e voglia di ripresa: quanto conta l'approccio alternativo?', organizzata da MondoHedge.

Roma: convegno sul tema 'Il reddito delle societa' tra sovraimposizione e discriminazioni qualitative. Il caso della robin tax sul settore energia', promosso da Confindustria Energia. Partecipa, tra gli altri, Pasquale De Vita, presidente Confindustria Energia. Seguira'

tavola rotonda con Guido Bortoni, presidente Aeeg; Attilio Befera, direttore Agenzia delle Entrate; Stefano Micossi, direttore generale Assonime; Dario Focarelli, direttore generale Ania; e' prevista la partecipazione di Fulvio Conti, a.d. Enel e vice presidente Confindustria.

Roma: conferenza stampa 'Una formazione per la crescita economica e l'occupazione giovanile' e sigla dell'accordo Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Partecipa, tra gli altri, Ivanhoe Lo Bello, vice presidente per l'Education di Confindustria.

FINMECCANICA: arrestati con l'accusa di corruzione internazionale il presidente e a.d. di Finmeccanica Giuseppe Orsi e il ceo di Augusta Westland Bruno Spagnolini nell'inchiesta della procura di Busto Arsizio su presunte tangenti per la vendita di 12 elicotteri all'India. Per il gip le tangenti erano 'una filosofia aziendale'. Il legale del manager definisce la vicenda 'un atto devastante'. Nelle intercettazioni anche esponenti della Lega Nord. Il titolo perde in Borsa il 7,3%. Il cda dell'azienda verso le deleghe al dg Alessandro Pansa. Il premier Monti promette: 'Presto nuovi vertici' (dai giornali). Ora a rischio gli appalti con lo Stato (Il Sole 24 Ore, pag. 4). Dalla Lega alla magistratura, la ragnatela del presidente (Il Corriere della Sera, pag. 15). I ritardi della politica, l'editoriale di Guido Gentili (Il Sole 24 Ore, pag. 1, 2).

CRISI: dopo i contrasti tra Francia e Germania all'Eurogruppo arriva il richiamo del presidente della Bce Draghi: 'Euro forte sotto osservazione, niente pressioni sulla Bce'. Nelle stesse ore il G-7 in un comunicato ribadisce l'impegno a 'tassi di cambio determinati dal mercato'. Il Tesoro colloca 8,5 miliardi di BoT, i tassi superano l'1% (dai giornali).

ELEZIONI: Berlusconi e Monti all'attacco di Grillo. Il premier: 'Ci vuole come la Grecia, su Vendola posso cambiare idea ma il governo deve essere riformista' (dai giornali).

VATICANO: sullo Ior si combatte la battaglia finale: 'Entro fine febbraio il nuovo presidente' (La Repubblica, pag. 17). L'incognita Ior, dal presidente al cambio di nome (Il Corriere della Sera, pag. 9). Accordo con gli svizzeri, riaprono i bancomat vaticani (La Stampa, pag. 15). Pronto il blitz per scegliere il numero uno della banca (Il Messaggero, pag. 7).

IMU: il gettito Imu nel 2012 ha raggiunto i 23,7 miliardi, circa 1,2 miliardi in piu' rispetto alle ultime previsioni del governo (dai giornali). L'Imu chiede 6 miliardi alle imprese (Il Sole 24 Ore, pag. 12).

LAVORO: 'Per la deroga 27,3 milioni', le Regioni al Governo: pronti a usare il fondo occupazionale. Ammortizzatori, bracco di ferro con il ministro Fornero (Il Sole 24 Ore, pag. 41). Precari, i contributi previdenziali ora salgono al 20% (Il Corriere della Sera, pag. 39).

MADE IN ITALY: vittoria per il 'Made in Italy', l'etichetta non andra' in pensione (La Stampa, pag. 32).

MPS: interrogato per sei ore l'ex presidente del collegio sindacale Di Tanno, venerdi' i pm sentiranno l'ex presidente Mussari. Faro dei magistrati sui derivati e i bilanci 2008-2009 (dai giornali). Inchiesta Montepaschi, stretta sulla Fondazione (La Stampa, pag. 33).

POP. SPOLETO: la Banca d'Italia commissaria la Popolare di Spoleto (dai giornali).

BPM: i consigli danno il via al progetto di trasformazione della banca in una Spa (dai giornali).

CARIPLO: firma un'intesa con 'La Caixa' (dai giornali).

UNICREDIT: la Bank of Libia scende al 2,9% (dai giornali).

FONDAZIONI: Ente Cassa Firenze, ricambio al vertice: Maracchi al posto di Mazzei (Il Sole 24 Ore, pag. 27).

TELECOM: il debito preoccupa Moody's. il presidente Bernabe': 'La solidita' finanziaria del gruppo resta immutata, liquidita' oltre i 16 miliardi' (Il Sole 24 Ore, pag. 25).

FIAT: Marchionne tratta su Chrysler, avviati contatti con le banche per salire al 100% del capitale del gruppo Usa (Il Sole 24 Ore, pag. 26).

EXOR: supera l'esame di Borsa, i titoli si allineano ai concambi (Il Sole 24 Ore, pag. 26).

RCS: a marzo il cda sul riassetto, in Spagna negoziati con Vocento. Laura Mengoni Bottani nel board al posto di Ambrosoli (dai giornali). Quella lotta senza fine tra Bazoli e Della Valle sul destino del 'Corriere' (Il Giornale, pag. 20).

ALITALIA: Alitalia sceglie Catania per prendere tempo (Il Giornale, pag. 29).

SAIPEM: Blackrock via il giorno prima dell'allarme profitti (Il Corriere della Sera, pag. 39).

LOTTOMATICA: margini e fatturato in crescita, ricavi oltre i 3 miliardi (dai giornali).

ARENAWAYS: Proto cerca un posto su Arenaways (Il Sole 24 Ore, pag. 27).

ILVA: la Procura sblocca le merci (Il Sole 24 Ore, pag. 40).

 

 

ATTENTI ALLO SPREAD CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOfinmeccanicagiuseppe orsi logo BPMPEUGEOTCARFAGNA CON STEFANO CALDORO jpegAlessandro ProtoARENAWAYS

Ultimi Dagoreport

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER?