SPREAD BTP-BUND APRE A 201 PUNTI - STANDARD & POOR’S CONFERMA LA TRIPLA A ALLA GERMANIA CON OUTLOOK STABILE

1 - SPREAD BTP-BUND APRE A 201 PUNTI. RENDIMENTO AL 3,91%
(ANSA) - Il differenziale tra il Btp e il Bund tedesco apre a 201,7 punti, in rialzo dai 200 punti della chiusura di ieri. Il rendimento è al 3,91%. Va meglio lo spread tra i titoli tedeschi e i Bonos spagnoli che si posiziona a 190,3 punti con un tasso al 3,8%.

2 - BORSA: AVVIO IN RIALZO PER EUROPA IN ATTESA DEL DATO SU MERCATO LAVORO USA
Radiocor - Avvio in rialzo per le Borse europee, nell'attesa della pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano di dicembre e all'indomani del discorso con il quale il numero uno della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha rassicurato che i tassi rimarranno ancora bassi per un periodo esteso di tempo. Sulle prime battute Milano vanta un rialzo dello 0,73%, Madrid dello 0,55%, Parigi dello 0,64% e Francoforte dello 0,51%. A Piazza Affari vanno su le azioni delle banche, confortate dai livelli dello spread ancora in area 200 punti.

Mps guadagna mezzo punto percentuale, nel giorno in cui i principali giornali indicano che il presidente Alessandro Profumo e l'ad Fabrizio Viola dovrebbero rimanere al comando della banca. Bpm, invece, sale di un modesto 0,1% nell'attesa delle nomine dei vertici. Se Fiat segna un +0,37%, dopo che l'ad Sergio Marchionne in un'intervista ha delineato la strategia del gruppo che passa per il rilancio di Alfa Romeo, Telecom va su di oltre l'1% con l'azionista Marco Fossati in pressing contro la eventuale cessione di Tim Brasil.

Non si arrestano le vendite sulle Ferragamo che cosi' anche questa mattina perdono l'1%, mentre rialzano la testa le Tod's (+1,8%) dopo la debolezza dei giorni scorsi. Sul fronte dei cambi l'euro vale 1,3607 dollari e 142,78 yen, mentre il dollaro-yen si attesta a 104,93. Il petrolio (wti) arretra dello 0,9% a 92,49 dollari al barile.

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE SETTIMANA IN PROGRESSO DELLO 0,2%
Radiocor - La Borsa di Tokyo chiude in modesto progresso una settimana altalenante sulla scia di acquisti degli ultimi minuti in attesa della pubbli cazione del rapporto mensile sull'occupazione Usa. L'indice Nikkei ha chiuso a +0,20% a 15.912,06 punti mentre il piu' ampio indice Topix ha terminato in progresso dello 0,13% a 1.298,48 punti. Attivita' intensa con 3,26 miliardi di titoli scambiati sul mercato primario.

4 - GERMANIA, S&P CONFERMA TRIPLA A, OUTLOOK STABILE
(ANSA) - L'agenzia internazionale Standard and Poor's ha confermato il rating sovrano AAA alla Germania e mantenuto l'outlook stabile motivando la decisione con il fatto che Berlino ha un'economia ''molto diversificata e competitiva e una politica di bilancio prudente''.

5 - FIAT: MARCHIONNE, RILANCIAMO ALFA, TUTTI GLI OPERAI RIENTRERANNO
Radiocor - 'Nel polo Mirafiori-Grugliasco si faranno le Maserati, compreso un nuovo suv e qualcos'altro che non le dico. A Melfi la 500X e la piccola Jeep, a Pomigliano la Panda e forse una seconda vettura. Rimane Cassino, che strutturalmente e per capacita' produttiva e' lo stabilimento piu' adatto al rilancio Alfa Romeo'. Sono le prospettive degli stabilimenti italiani di Fiat delineate dall'a.d. del gruppo Sergio Marchionne in un'intervista a Repubblica.

Un piano che 'col tempo - se non crolla un'altra volta il mercato' riportera' tutti gli operai al lavoro. 'Rientreranno tutti', dice Marchionne. 'Mi impegno: quando il piano sara' a regime la rete industriale italiana sara' piena, naturalmente mercato permettendo'. Il rilancio di Alfa Romeo - aggiunge l'a.d. - e' 'centrale nella nostra strategia': 'in capannoni fantasma, mimetizzati in giro per l'Italia, squadre di nostri uomini stanno preparando i nuovi modelli di Alfa Romeo che annunceremo ad aprile e cambieranno l'immagine del marchio, riportandolo all'eccellenza assoluta'. La nostra strategia - spiega ancora Marchionne - e' uscire dal mass market, dove i clienti sono pochi, i concorrenti sono tanti, i margini sono bassi e il futuro e' complicato'.

Uscire dal mercato tradizionale Fiat per andare 'nella fascia premium. In fondo abbiamo marchi fantastici e per definizione Premium come l'Alfa Romeo e la Maserati. Perche' non reinventarli?'. Il marchio 'Fiat - aggiunge - andra' nella parte alta del mass market, con le famiglie Panda e Cinquecento e uscira' dal segmento basso e intermedio. Lancia diventera' un marchio soltanto per il mercato italiano, nella linea Y'. Chrysler garantira' l'accesso ai mercati internazionali: 'Oggi se mi presento con l'Alfa negli Usa ho una rete di 2.300 concessionari capaci di portare quelle auto dovunque in America, rispettandone il dna italiano'.

6 - MORNING NOTE
Radiocor

Bce: ripresa Eurozona e' ancora lenta, pronti a nuovi interventi (dai giornali);

Portogallo: si prepara ad uscire dal piano di aiuti internazionali (dai giornali);

Fisco: rischio stagnata con la Tasi ma Scelta Civica minaccia la crisi di Governo (dai giornali);

Fiat: Marchionne, con Chrysler puntiamo a fascia mercato medio-alta, rilanciamo Alfa Romeo (Repubblica, pag. 1);

Poste: parte iter privatizzazione, dal 30 al 40 per cento sul mercato entro il 2014 (dai giornali);

Bankitalia: tetto al 3% per le quote, potere di veto sui nuovi soci (dai giornali);

Banche: Bankitalia fissa un tetto al bonus dei banchieri (Corriere, pag. 33);

Lavoro: prime aperture dei sindacati al Jobs Act del segretario Pd, Matteo Renzi (dai giornali); Ue, misure vanno nella giusta direzione (dai giornali);

Mps: pressing del Tesoro per mantenere Profumo alla Presidenza della banca (Il Sole 24 Ore, pag. 29); Vertici verso la conferma (dai giornali);

Telecom: i paletti di Fossati, Tim Brasil vale almeno 20 miliardi (Corriere, pag. 31);

Tlc: pronto il rapporto Caio sulla rete Telecom, servono piu' investimenti (Corriere, pag. 31);

Bpm: bagarre sulle nomine, si va verso il rinvio (Il Sole 24 Ore, pag. 29);

Salini: stallo a Panama sui lavori per il secondo canale con Sacyr (Il Sole 24 Ore, pag. 29);

AnsaldoBreda: stop all'indagine sui treni ad alta velocita' Fyra (Il Sole 24 Ore, pag. 29);

Cdp: accelera su cessione quote in Cdp Reti, Sace e Fincantieri (Il Sole 24 Ore, pag. 27).

Milano, 10 gen - Milano - conferenza stampa Standard & Poor's '2014 European Economic Outlook'.

Roma - asta di BoT annuali da 8,5 miliardi.

Roma - si riunisce il Consiglio dei ministri.

Roma - conferenza stampa al termine dell'evento Ibac Italy 2014. Partecipano, tra gli altri, Enrico Letta, presidente del Consiglio; Emma Bonino, ministro degli Esteri; Sir Martin Sorrell, chairman di Ibac (International business advisory council).

Roma - firma accordo intergovernativo per l'attuazione del Fatca tra Italia e Usa. Partecipano, tra gli altri, Fabrizio Saccomanni, ministro dell'Economia; John R. Phillips, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia.

Roma - conferenza dal titolo 'Lo scenario europeo sotto la Presidenza italiana'. Partecipa, Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria.

Roma - presentazione delle idee vincitrici legate alla seconda edizione del concorso 'La tua idea per il Paese', promosso da Italia Camp. Partecipano, tra gli altri, Antonio Catricala', presidente dell'Associazione Italia Camp; Gianni Letta; Pier Luigi Celli.

Roma - il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, incontra i coordinatori regionali del partito.

Roma - le commissioni Finanze e Attivita' produttive della Camera ascoltano i rappresentanti di Confindustria, Confedilizia, Gse e Ice sul decreto legge Destinazione Italia.

Francia - dati sulla produzione industriale a novembre.

Stati Uniti - dati su tasso di disoccupazione, nuovi occupati non agricoli e salari contrattuali a dicembre.

 

 

STANDARD AND POOR Sstandard big MERKEL BERLUSCONI NAPOLITANO fiat marchionne monti MARCHIONNE ALLA FIAT IN SERBIA telecom tim brasil BPM monte-dei-paschi-di-siena-sede

Ultimi Dagoreport

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)