antonio filosa - stellantis stati uniti usa

STELLANTIS INVESTE…MA IN AMERICA – IL GRUPPO GUIDATO DA ANTONIO FILOSA SGANCERÀ 13 MILIARDI DI DOLLARI NELL’ARCO DEI PROSSIMI QUATTRO ANNI PER RADDOPPIARE LA PRODUTTIVITA’ NEGLI STATI UNITI (E COMPIACERE DONALD TRUMP). PREVISTA LA CREAZIONE DI OLTRE CINQUEMILA POSTI DI LAVORO NEGLI STABILIMENTI IN ILLINOIS, OHIO, MICHIGAN E INDIANA – NEL FRATTEMPO IN ITALIA QUASI LA METÀ DEI LAVORATORI È INTERESSATA DA AMMORTIZZATORI SOCIALI E LA PRODUZIONE DEI VEICOLI È CALATA DEL 31%...

STELLANTIS INVESTIRÀ 13 MILIARDI DI DOLLARI PER CRESCITA IN USA, PRODUZIONE POTENZIATA DEL 50%

Estratto dell’articolo di Stefania Arcudi per www.ilsole24ore.com

 

antonio filosa - stellantis

Stellantis ha annunciato l’intenzione di investire 13 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi quattro anni per far crescere le proprie operazioni in un mercato fondamentale come quello degli Stati Uniti e aumentare gli impianti produttivi nazionali.

 

L’investimento è il più significativo nei 100 anni di storia dell’azienda negli Stati Uniti e sosterrà l’introduzione di cinque veicoli nuovi in tutta la gamma prodotto nei segmenti principali. Sosterrà inoltre la produzione del nuovo motore a quattro cilindri e la creazione di oltre 5.000 posti di lavoro negli stabilimenti in Illinois, Ohio, Michigan e Indiana. Il nuovo investimento amplierà ulteriormente la già significativa presenza di Stellantis negli Stati Uniti, aumentando la produzione annuale di veicoli finiti del 50% rispetto ai livelli attuali.

 

[...]

 

ANTONIO FILOSA CON JOHN ELKANN A MIRAFIORI

Il piano di investimenti da 13 miliardi include i costi di ricerca, di sviluppo e dei fornitori per l’attuazione dell’intera strategia di prodotto dell’Azienda per i prossimi quattro anni, nonché gli investimenti nelle attività produttive di Stellantis.

 

La presenza di Stellantis negli Stati Uniti comprende 34 impianti di produzione, centri di distribuzione di ricambi e centri di ricerca e sviluppo in 14 Stati. Queste attività supportano più di 48.000 dipendenti, 2.600 concessionari e quasi 2.300 fornitori in migliaia di comunità in tutto il Paese. L’annuncio di oggi si aggiunge alle azioni precedentemente annunciate nel gennaio 2025.

 

Stellantis - produzione negli Stati Uniti

L’investimento da 13 miliardi di dollari in quattro anni annunciato da Stellantis negli Stati Uniti è «il più grande e individuale mai realizzato nella storia del gruppo e stimolerà la nostra crescita, rafforzerà i nostri impianti produttivi e porterà più posti di lavoro americani negli Stati che consideriamo la nostra casa», ha detto Antonio Filosa, Ceo di Stellantis e Coo per il Nord America [...]

 

Filosa ha aggiunto che «accelerare la crescita negli Stati Uniti è stata una priorità assoluta fin dal mio primo giorno. Il successo in America non è solo un bene per Stellantis negli Stati Uniti, ma ci rende più forti ovunque».

 

DAGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI AL CROLLO DI UN TERZO DELLA PRODUZIONE: TUTTI I PROBLEMI DI STELLANTIS

Estratto dell’articolo da www.today.it

 

 

Stellantis - produzione negli Stati Uniti

Continua l’emorragia di auto prodotte negli stabilimenti italiani di Stellantis e, di conseguenza, il rischio per i posti di lavoro. Quasi la metà dei lavoratori è interessata da ammortizzatori sociali e la produzione è crollata del 31,5 per cento. Questo nuovo scatto arriva dal report presentato dalla federazione italiana metalmeccanici Fim-Cisl.

 

Le sorti in Italia di Stellantis sono sempre più incerte: i sindacati non hanno partecipato a fine settembre al tavolo organizzato al ministero del Lavoro, chiedendo invece di essere ascoltati da Palazzo Chigi e hanno ottenuto il primo incontro con l’amministratore delegato Antonio Filosa il 20 ottobre a Torino. Tutte le partite aperte sul futuro del gruppo in Italia.

 

JOHN ELKANN - ANTONIO FILOSA

Stellantis sta affrontando da diversi anni un’emorragia produttiva che si riversa sui posti di lavoro. Secondo l’analisi di un altro sindacato, Fiom-Cgil, in quattro anni il gruppo ha tagliato in Italia quasi 10mila posti di lavoro e si è passati da 37.288 dipendenti nel 2020 a 27.632 nel 2024. Il crollo di 9.656 lavoratori "fotografa la crisi profonda del gruppo automobilistico nel nostro Paese" si legge nel report "La grande fuga dall'Italia".

 

A influire su questo risultato - si spiega - sono le uscite volontarie, attraverso accordi sindacali che Fiom-Cgil non ha firmato, con iniziative di accompagnamento alla pensione. Ai 3.700 esuberi dichiarati nel 2024 si aggiungono i 2.352 nel 2025, per un totale di 6.052, con costi di ristrutturazioni che hanno raggiunto 777 milioni di euro.

 

POMIGLIANO D ARCO - STABILIMENTO STELLANTIS- PANDA

Di fronte a questo stato di crisi, sta aumentando il ricorso alla cassa integrazione: al primo settembre 2025, su 32.803 dipendenti, 20.233 sono interessati da cassa integrazione e contratti di solidarietà. I numeri salgono ancora di più nella componentistica, visto che gli ammortizzatori sociali sono usati per 8.523 lavoratori, su 13.865. Stellantis sta di pari passo spostando la produzione fuori dall'Italia.

 

I sindacati denunciano che ormai i modelli di punta come la Fiat 600 e l’Alfa junior sono prodotte in Polonia, la nuova Panda in Serbia, la Lancia Ypsilon in Spagna, la citycar elettrica Topolino in Marocco.

 

All’origine di tutto c’è un calo della produzione che non si ferma, tanto che nel terzo trimestre del 2025 Stellantis ha prodotto il 31,5 per cento di auto in meno. Nei primi 9 mesi dell’anno sono uscite dalle fabbriche italiane 265.490 auto in meno, tra autovetture e veicoli commerciali.

 

stabilimento stellantis in Michigan

 Le perdite più gravi sono state subite dal reparto auto, che è sceso del 36,3 per cento e ha perso 151.430 unità mentre i veicoli commerciali hanno perso quasi 24 punti percentuali e 114.060 unità.

 

Questa emorragia sta riguardando tutti gli stabilimenti italiani, dal cuore pulsante di Mirafiori a quello di Modena della Maserati, da quello di Cassino che punta all’Alfa Romeo Stelvio alla panda di Pomigliano d’Arco, fino all’impianto abruzzese di Atessa - punto di riferimento per la produzione dei veicoli commerciali elettrificati - Termoli e Pratola Serra. Tutti gli stabilimenti registrano una flessione rispetto al 2024, con perdite comprese tra il 17 per cento per Mirafiori e il 65 per cento per Modena. […]

john elkann - stellantisstabilimento stellantis in MichiganANTONIO FILOSA - JOHN ELKANN

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...