2023barbacetto

CAFONAL BANANA FOREVER – ALLA PRESENTAZIONE ROMANA DEL LIBRO DI GIANNI BARBACETTO “UNA STORIA ITALIANA”, CON MONICA GIANDOTTI E ANTONIO PADELLARO, TIENE BANCO DAGO: “BERLUSCONI HA CAPITO CHE IN POLITICA CONTA SOLO L'IMMAGINE. ANDAVA IN GIRO CON I TACCHETTI, HA RINCOGLIONITO QUESTO PAESE CON I QUIZ... MA BISOGNA PARTIRE DALLA SUPERFICIE PER ARRIVARE AL MASSIMO DELLA PROFONDITÀ. LUI SAPEVA BENE DI REGALARE AL POPOLO ITALIANO UNA PROIEZIONE. CI HA VENDUTO IL BERLUSCONI CHE È DENTRO DI NOI. ECCO PERCHÉ IL BERLUSCONISMO È DIFFICILE DA SRADICARE: …” – VIDEO + FOTO DI LUCIANO DI BACCO

 

Foto di Luciano di Bacco per Dagospia

 

roberto d agostino gianni barbacetto foto di bacco

1. BARBACETTO PRESENTA ‘UNA STORIA ITALIANA’ CON D’AGOSTINO: ‘C’È ANCORA MOLTO CHE NON SI SA SU BERLUSCONI’. E PADELLARO LANCIA UNA SCOMMESSA

Manolo Lanaro per www.ilfattoquotidiano.it

 

“Su Berlusconi crediamo di sapere tutto. Ma è proprio vero?”. È questa la domanda che compare sulla copertina dell’ultimo libro di Gianni Barbacetto, giornalista de Il Fatto Quotidiano, dedicato alla storia di Silvio Berlusconi. “Una storia italiana”, presentato mercoledì 8 marzo alla Libreria Libraccio di Roma, prova a rispondere a questa domanda. “È una storia di un Paese che non è riuscito a seguire le regole, le norme, il buon senso ed ha preferito affidarsi ad un grande compratore”, afferma l’autore.

 

GIANNI BARBACETTO - UNA STORIA ITALIANA

Alla presentazione erano presenti anche Roberto D’Agostino e la giornalista Monica Giandotti. Il fondatore di ‘Dagospia’ osserva come Berlusconi sia riuscito “con grande capacità” a “intortare tutti noi, vedendo e regalando agli italiani una proiezione di se stesso, ecco perché il berlusconismo è difficile da sradicare”.

 

“Berlusconi nella società italiana lascia macerie”, commenta Antonio Padellaro, cofondatore ed ex direttore de ‘Il Fatto Quotidiano’, anche lui presente alla presentazione, che al termine dell’evento lancia una scommessa: “Vedrete che fra qualche tempo, per i suoi rapporti con Putin, Berlusconi si proporrà so sarà proposto come mediatore per la pace” in Ucraina.

 

2. “UNA STORIA ITALIANA”, IN LIBRERIA IL RACCONTO DEL PAESE INGHIOTTITO NEL BUCO NERO DI BERLUSCONI

Estratto da “Una storia italiana” di Gianni Barbacetto (Chiarelettere) pubblicato da “il Fatto Quotidiano”

 

monica giandotti giorgio meletti gianni barbacetto foto di bacco

Silvio Berlusconi torna periodicamente sulla scena pubblica italiana, dopo cicliche fasi di oblio, a riproporsi come salvatore della patria. E ogni volta il suo passato è dimenticato, la memoria sulle puntate precedenti azzerata. Di lui è stato detto e scritto così tanto che il rumore di fondo copre ogni cosa, lasciando risaltare soltanto la cronaca del momento e la sua propaganda.

 

Del resto, su Berlusconi crediamo di sapere già tutto. Abbiamo visto tutto, letto tutto. Ma è proprio vero? Sappiamo che è un uomo geniale, che ha creato un impero finanziario e ha accumulato un’immensa ricchezza, ha inventato la tv commerciale in Italia, ha costruito in pochi mesi un partito che ha subito vinto le elezioni. Ha fatto l’immobiliarista, il tycoon televisivo, il politico di governo e d’opposizione.

 

roberto d agostino gianni barbacetto foto di bacco (2)

Certo, lo abbiamo sentito mille volte in tv, in Rete, perfino su TikTok, lo abbiamo visto parlare, sorridere, raccontare barzellette, cantare canzoni francesi, difendere i Puffi oscurati dai pretori d’assalto, annunciare un nuovo miracolo italiano, promettere un milione di posti di lavoro, firmare in uno studio televisivo un contratto con gli italiani, esultare per un trionfo elettorale, minimizzare una sconfitta, insultare i magistrati da cui deve essere giudicato, fare le corna nelle foto ufficiali, promulgare l’editto bulgaro per cacciare dalla tv pubblica Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, far aspettare una spazientita Angela Merkel a un vertice internazionale, mimare un’esecuzione con il mitra a una giornalista russa che fa una domanda sgradita a Vladimir Putin, candidarsi presidente della Repubblica, uscire barcollante e spaesato dalla cabina dove si votava il presidente del Senato.

 

roberto d agostino gianni barbacetto foto di bacco (1)

La sua è una vita tutta vissuta in pubblico, amplificata dai giornali, rifratta infinite volte dal prisma magico della tv e dei media. Sulla scena internazionale, lo abbiamo visto sbeffeggiato da Angela Merkel e da Nicolas Sarkozy e trattato con sufficienza da Barack Obama e perfino dalla regina Elisabetta (ma sempre accolto con amicizia da Putin). In casa, perfino le sue vicende più private, intime e scabrose sono diventate di consumo pubblico, titolo di giornale, album fotografico, notizia che fa il giro del mondo.

 

Il divorzio con Veronica Lario, le “vergini che si offrono al drago”, le feste in Sardegna, le cene eleganti di Arcore, le notti del bunga-bunga, i processi in cui hanno sfilato decine di escort, il non-matrimonio di Villa Gernetto.

 

Sappiamo tutto. Abbiamo visto tutto. Ma non ricordiamo quasi nulla. E non ci stupiamo più di niente.

gianni barbacetto foto di bacco (9)

 

Ma poi, davvero sappiamo tutto?

 

In verità, dietro la storia gloriosa e di successo di uno degli uomini più ricchi d’Italia, di un personaggio potente, del nostro connazionale forse più noto al mondo, di un politico amato e odiato come mai altri prima di lui (a eccezione di Benito Mussolini), c’è un’inesauribile teoria di buchi neri, di questioni controverse, di domande poste mille volte ma spesso lasciate senza risposta. Da dove vengono i suoi primi milioni? Che rapporti ha instaurato con gli uomini di Cosa nostra? Perché è “sceso in campo”? Com’è nata Forza Italia? Come ha fatto cadere nel 2008 il governo Prodi? Quante leggi ad personam ha fatto varare dal Parlamento quando era presidente del Consiglio? Come ha fatto a uscire (quasi) indenne da decine di processi? Come ha venduto il Milan? Davvero quelle di Arcore erano “cene eleganti”? Molte domande, troppe risposte, ma anche tanti silenzi e innumerevoli bugie.

 

monica giandotti gianni barbacetto foto di bacco

Su Berlusconi sono state scritte molte decine di libri. Eppure questo mancava. Racconta una storia italiana. Così si intitolava l’opuscolo illustrato che celebrava la sua vita e che è stato distribuito in milioni di copie a tutte le famiglie d’Italia prima delle elezioni del 2001. La sua avventura – umana, imprenditoriale, politica – è davvero una storia italiana. Silvio è un personaggio che è entrato anche nella storia del nostro costume e l’ha modificato e forgiato a sua immagine e somiglianza.

 

In lui tutto è amplificato, moltiplicato, esagerato, fatto in grande. I successi e i fallimenti, i vizi e le virtù, gli slanci e gli inciampi. Perfino nel Covid vuole avere il primato: “Pensate che al San Raffaele hanno fatto non so quante migliaia di esami e io sono uscito fra i primi cinque come forza del virus”. Un po’ bauscia, come dicono a Milano, e un incorreggibile bugiardo. Indro Montanelli, che l’ha conosciuto bene, ha scritto: “È il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne. È questo che lo rende così pericoloso. Non ha alcun pudore. Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice. Ha l’allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne. Chiagne e fotte dicono a Napoli dei tipi come lui”.

 

gianni barbacetto monica giandotti foto di bacco

Giuliano Ferrara, che ne ha cantato a lungo le virtù, gli accredita una “immensa immodestia”, una “vanità gigantesca”, un “ego da manicomio”. Arci-italiano con i suoi meriti e con i suoi vizi. Pienamente dentro la storia di questo Paese nei suoi tratti visibili e in quelli sotterranei e invisibili, se è vero che è riuscito a sfiorare – lo dicono i fatti – i tre sistemi illegali che innervano da decenni la storia italiana: il sistema della corruzione politico-imprenditoriale che fu chiamato Tangentopoli (lo dimostrano inchieste e sentenze); il sistema dell’eversione (lo conferma la sua tessera della loggia massonica segreta P2); il sistema mafioso (lo provano i suoi contatti con Cosa Nostra, mediati dal braccio destro Marcello Dell’Utri).

 

antonio padellaro monica giandotti roberto d agostino gianni barbacetto foto di bacco (2)

È necessario far tacere il rumore di fondo e tornare ad allineare i fatti, noti o dimenticati, sottovalutati o sconosciuti. Qui raccontiamo, per esempio, la storia della tangente nascosta, quella che – se fosse stata scoperta nel 1993 da Mani pulite – avrebbe cambiato il destino di Berlusconi e del nostro Paese. Ma, prima ancora, Berlusconi è la storia della televisione, dunque del sentire del Paese, è Drive In e i quiz, Beautiful e I Puffi. È un uomo che ha fatto innamorare di sé una parte dell’Italia. L’ha conquistata dicendo che “bisogna avere il sole in tasca e saperlo donare col sorriso”.

 

Ha mostrato il suo successo e la sua ricchezza come promessa di successo e di ricchezza per tutti. Ha esibito il suo corpo come mai nessun politico prima. Come un grande giocatore di poker, ha rischiato molto e ha vinto moltissimo, negli affari e in politica.

antonio padellaro monica giandotti roberto d agostino gianni barbacetto foto di bacco (1)

 

Talune volte ha perso e quando è scoccata l’ora del lento declino, inesorabile per tutti non foss’altro che per ragioni biologiche, ha sempre tentato il rilancio, candidandosi al Quirinale, o al ruolo di padre nobile. Non ha allevato eredi politici, ma è riuscito a restare leader, a mantenere un suo posto nella politica, cercando di assicurarsi un posto nella storia.

 

libro presentato

Ad aiutarlo, a ogni ansa difficile della sua avventura, sono spesso gli alleati più inaspettati, spesso proprio coloro che ritengono di essere i suoi avversari, disposti ogni volta a credergli, ad accoglierlo comunque dentro commissioni bicamerali per riscrivere la Costituzione, pasticciate alleanze politiche, governissimi di larghe e larghissime intese, in un’Italia sopraffatta dal rumore di fondo e dalla scarsa memoria, che si scopre essere diventata più berlusconiana di quanto non creda.

monica giandotti roberto d agostino foto di baccopubblicogiuseppe vecchio foto di bacco (1)giorgio meletti foto di bacco (3)giorgio meletti foto di bacco (2)antonio padellaro monica giandotti roberto d agostino foto di baccogianni barbacetto foto di bacco (7)gianni barbacetto foto di bacco (8)antonio padellaro foto di bacco (3)antonio padellaro foto di bacco (2)alessandra filograno foto di baccoantonio padellaro foto di bacco (4)antonella mascali foto di bacco (1)antonella mascali foto di bacco (2)antonio padellaro foto di bacco (1)antonio padellaro foto di bacco (5)antonio padellaro e monica giandotti foto di bacco (1)claudio lazzaro foto di baccogianfranco ferroni foto di baccogianni barbacetto foto di bacco (4)gianni barbacetto foto di bacco (5)roberto d agostino monica giandotti foto di bacco (2)gianni barbacetto foto di bacco (3)gianni barbacetto foto di bacco (2)gianni barbacetto foto di bacco (1)gianni barbacetto foto di bacco (6)roberto d agostino monica giandotti foto di bacco (1)roberto d agostino foto di bacco (3)roberto d agostino foto di bacco (4)giuseppe vecchio foto di bacco (2)roberto d agostino foto di bacco (2)monica giandotti foto di bacco (4)monica giandotti foto di bacco (3)monica giandotti foto di bacco (2)gloria bazzocchi foto di baccomonica giandotti foto di bacco (1)monica giandotti antonio padellaro foto di baccoroberto d agostino foto di bacco (1)luca sommi foto di bacco (2)giorgio meletti foto di bacco (1)luca sommi foto di bacco (1)giovanni tamburrino giuseppe vecchio foto di baccogiovanni tamburrino foto di baccogiorgio meletti foto di bacco (6)giorgio meletti foto di bacco (5)giorgio meletti foto di bacco (4)giorgio meletti antonio padellaro claudio lazzaro foto di baccoluca sommi giuseppe vecchio foto di baccoroberto d agostino foto di bacco (5)

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...