cafonalino prevenzione aila

CAFONALINO - BRINDISI ALLA PREVENZIONE DURANTE LA CONSEGNA DEI PREMI "AILA PROGETTO DONNA", CHE RICORDANO LA LOTTA CONTRO L'ARTROSI E L’OSTEOPOROSI: LA MADRINA DELLA SERATA È STATA IVA ZANICCHI, IN MISE DORATA - SFILANO LA PROFESSORESSA MARIA ROSARIA CAPOBIANCHI DELLO SPALLANZANI, PREMIATA DA GIANNI LETTA, E POI SIMONA VENTURA, IN ROSSO, PREMIATA DA ANDREA RONCATO, FABRIZIO MORO, OMAGGIATO DA PASCAL VICEDOMINI, BEPPE CARLETTI DEI NOMADI E BARBARA BOUCHET... - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Val. Ven. per “Il Messaggero

 

gianni letta gennaro sangiuliano foto di bacco

Note senza tempo e prevenzione. La Sala Sinopoli del Parco della Musica si accende per un prestigioso happening: la ventesima edizione del Premio Aila Progetto Donna. Riconoscimento che ricorda la lotta della Fondazione Aila, presieduta dal professor Francesco Bove, contro l'artrosi e l’osteoporosi.

 

Tema mai al centro dell'attenzione come adesso. Complice l'inossidabile impegno della Fondazione che con tenacia e lungimiranza è stata la prima, venti anni fa, a parlare in pubblico attraverso un grande show della necessità di tenere sotto controllo la salute delle nostre ossa.

 

rossana bove berta zezza foto di bacco

Perché di artrosi e osteoporosi nel nostro Paese soffrono più di 8 milioni di persone, soprattutto donne. «Prevenire si può - sottolinea Bove - soprattutto con la conoscenza ed una maggiore responsabilizzazione personale».

 

E così, tenendo fede all'iconico motto dell'organizzazione, Non mollare l'osso!, in scena tanti illustri premiati. Introdotti da Veronica Maya, in lungo cipria, raggiungono il palco diversi noti personaggi. Ad iniziare dalla madrina Iva Zanicchi, in mise dorata.

 

Poi ecco i premiati. Sfilano la professoressa Maria Rosaria Capobianchi, che nel 2020, assieme al suo team dell'Ospedale Spallanzani, ha isolato per prima in Italia il Coronavirus Sars Cov-2. A premiarla c'è Gianni Letta. E poi Simona Ventura, in rosso, premiata da Andrea Roncato, Fabrizio Moro, omaggiato da Pascal Vicedomini, il cantante Beppe Carletti dei Nomadi, premiato dal professor Bove, e Barbara Bouchet, che riceve il premio dal regista Gabriele Lavia.

 

iva zanicchi intervistata foto di bacco

Intermezzo musicale a cura di Micol Arpa rock. A seguire, concerto della Affetti Collaterali Band, diretta dal maestro Danilo Minotti. Suonati intramontabili pezzi come Gloria e E penso a te. Attesi, tra i tanti, Rosanna Lambertucci, Andrea Monorchio e i professori Gianni Profita, Rettore UniCamillus, Adriano Redler.

 

gabriele lavia foto di bacco (1)

Posti prenotati per Jessica Veronica Faroni, presidente Aiop, Rita Dalla Chiesa e Lella Golfo, presidente Fondazione Bellisario. Ci sono l'oncologo Francesco Cognetti, Giorgio Meneschincheri, Elena Bonelli, il maestro Gerardo Di Lella, Beatrice Lorenzin. Il brindisi è tutto alla prevenzione.

 

iva zanicchi simona ventura foto di baccofrancesco bove foto di baccogitte andersen andrea monorchio foto di baccoiva zanicchi barbara bouchet foto di bacco (2)francesco bove berta zezza foto di baccogiovanni terzi simona ventura foto di bacco (1)barbara bouchet foto di baccoiva zanicchi foto di baccogennaro sangiuliano simona ventura foto di baccogennaro sangiuliano beatrice lorenzin foto di baccoiva zanicchi barbara bouchet foto di bacco (1)alessandro picardi foto di baccoantonella cinque giulio terzi di santagata foto di baccosimona ventura berta zezza foto di baccomanuela lucchini gianni letta claudia mazzola foto di baccogabriele lavia foto di bacco (2)manuela lucchini gennaro sangiuliano foto di baccogianni letta francesco bove foto di baccoantonella cinque rossana bove giulio terzi di santagata foto di baccogabriele lavia andrea roncato foto di baccogianni letta beatrice lorenzin foto di baccogennaro sangiuliano giulio terzi di santagata foto di baccosimona ventura foto di baccoiva zanicchi fausto pinna foto di baccogiulio terzi di santagata e giulio terzi foto di baccogiulio terzi di santagata foto di baccogiovanni terzi simona ventura foto di bacco (2)

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....