2022faccespot

CAFONALINO CONSIGLI PER GLI ACQUISTI! – ALLA PREMIAZIONE DEI MIGLIORI PROTAGONISTI DELLE PUBBLICITÀ TV, NELLA SALA DELLA PROTOMOTECA IN CAMPIDOGLIO APPLAUSI TRA GLI ALTRI A SIMONA VENTURA E MASSIMO LOPEZ, MARISA LAURITO, ANNA FALCHI E RICKY TOGNAZZI – A RISVEGLIARE GLI ORMONI DEI MASCHIETTI PRESENTI CI HA PENSATO LA “VECCHIA GUARDIA” GUIDATA DA EMANUELA FOLLIERO E STEFANIA ORLANDO… 

Estratto dall'articolo di Roberta Savona per “Il Messaggero”

 

simona ventura premiata foto di bacco

A volte sono gli sconosciuti più famosi della TV, altre volte sono i beniamini del cinema o dello spettacolo ad esserne protagonisti. In ogni caso fare pubblicità è parte integrante del mestiere dell'attore e gli spot, restano un must della cultura televisiva pop, che negli anni ha consegnato al pubblico dei claim inossidabili al tempo che scorre.

 

Two gustis is meglio che one, Una camicia coi baffi, Una telefonata allunga la vita, li ricorda bene Maximiliano Gigliucci che, insieme a Graziano Maria Scarabicchi - lo sconosciuto più famoso d'Italia, nel cast di Siccità, di Paolo Virzì -, ha ideato il premio Facce da Spot.

 

La seconda edizione è andata in scena nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, patrocinata da Ministero della Cultura, Regione Lazio e Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale, Roma Lazio Film Commission e SIAE, d'innanzi ad una platea di personalità che animano l'infaticabile industria della comunicazione pubblicitaria, istituzionale, commerciale e sociale.

 

serena autieri premiata foto di bacco

 «Sono stato nell'anonimato fino allo spot del famoso spray nasale. Poi ad un certo punto tutti hanno iniziato a chiedermi se mi fosse passato il raffreddore», ironizza Scarabicchi, proclamato spesso come il re degli spot italiani, «anche se ancora non ho ricevuto la corona», aggiunge.

 

«Molto spesso non si conoscono i percorsi formativi degli attori pubblicitari e questo premio mira a renderne noto il valore», specifica il co-ideatore dell'evento che sottolinea anche l'ecosostenibilità della statuetta la quale per la terza edizione, «potrebbe andare a un volto internazionale», conclude Gigliucci.

 

Un premio nato per riconoscere il lavoro degli interpreti nelle campagne pubblicitarie più note. Un omaggio ai volti iconici che ne sono stati parte, entrando nell'immaginario comune spesso al pari di un film. A condurre la serata ci ha pensato la coppia di giornalisti e volti Rai Monica Marangoni e Pino Strabioli, che ha accolto i vincitori selezionati dalla giuria d'eccezione capitanata da Maurizio Costanzo e Luca Argentero.

 

massimo lopez marisa laurito ricky tognazzi foto di bacco

Tanti i riconoscimenti: a Simona Ventura e Massimo Lopez il premio alla Carriera, ad Anna Falchi per Mamma d'Italia, a Gabriele Mainetti per la Regia, a Rossella Brescia per la Mediterraneità e Neri Marcorè per l'Impegno sociale. E poi Ricky Tognazzi, Serena Autieri, Lillo Petrolo, Ciro Priello e Fabio Balsamo, Paolo Conticini, Francesco Pannofino, Emanuela Folliero, Stefania Orlando, Marisa Laurito, Ascanio Pacelli e Katia Pedrotti.

 

Sono arrivati uno dopo l'altro, alternando ringraziamenti dal vivo a video saluti, come quelli di Paolo Bonolis, Flavio Insinna, Filippo Magnini e Francesco Totti, assenti alla premiazione. […]

marisa laurito ricky tognazzi foto di baccomassimo lopez marisa laurito foto di baccomarisa laurito massimo lopez foto di baccomarisa laurito pino strabioli foto di bacco (2)marco castoro monica marangoni foto di baccomarisa laurito pino strabioli foto di baccostefania orlando foto di baccovideo messaggio di maurizio costanzo presidente di giuriasimona ventura pino strabioli foto di bacco (2)svetlana celli alessandro onorato foto di baccolorella ridenti marisa laurito pino strabioli foto di baccosimona ventura premiata foto di bacco (2)simona ventura pino strabioli foto di bacco (1)simona ventura giovanni terzi foto di baccogabriele mainetti alice vicario foto di baccorossella brescia foto di baccosimona ventura foto di baccoserena autieri foto di baccoserena autieri foto di bacco (2)pino strabioli serena autieri foto di bacco (2)ricky tognazzi foto di baccopino strabioli serena autieri foto di bacco (1)pino strabioli foto di baccopaolo conticini foto di baccopaolo conticini emanuela folliero foto di bacconeri marcore foto di bacconeri marcore foto di bacco (2)neri marcore fabio balsamo ciro priello foto di baccomonica marangoni foto di baccomassimo lopez monica marangoni ricky tognazzi foto di baccomassimo lopez ricky tognazzi foto di baccomiguel gotor svetlana celli alessandro onorato foto di baccoadriano palozzi foto di baccomassimo lopez monica marangoni ricky tognazzi graziano scarabicchi foto di baccoalessandro lo cascio stefania orlando rossella brescia foto di baccoalberto zorzan direttore generale atac foto di baccoalberto zorzan foto di baccoemanuela folliero foto di bacco (1)alessandro onorato monica marangoni simona ventura pino strabioli foto di baccoanna falchi foto di bacco (1)anna falchi foto di bacco (2)ciro priello foto di baccoemanuela folliero foto di bacco (2)emanuela folliero foto di bacco (3)gabriele mainetti foto di baccokatia pedrotti ascanio pacelli foto di baccofabio balsamo ciro priello foto di baccograziano scarabicchi foto di bacco (2)graziano scarabicchi foto di baccoi premiil foro romano visto dalla sala della protomotecalocandinamarisa laurito ricky tognazzi foto di bacco (2)

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…