2022dylan

CAFONALINO DYLANIANO – AL MAXXI ARRIVA LA MOSTRA “RETROSPECTRUM”, CHE CELEBRA IL GENIO DI BOB DYLAN AL DI LÀ DELLA MUSICA. OLTRE CENTO LAVORI DI FRA DIPINTI, DISEGNI, SCULTURE, SCELTI DAL CURATORE SHAI BAITEL – DEBUTTO DA PADRONE DI CASA DEL NEOPRESIDENTE ALESSANDRO GIULI. AVVISTATI ANCHE CARLO FELTRINELLI, LAURA DELLI COLLI, LORENZA FOSCHINI E MARCO MOLENDINI…

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Paolo Cervone per il “Corriere della Sera”

 

alessandro giuli foto di bacco (1)

A 25 anni Bob Dylan era già una leggenda, poi è arrivato il resto: la musica, la letteratura, la pittura, le onorificenze, il premio Nobel. Nella sua autobiografia Chronicles confessa di non essersi mai sentito portavoce di una generazione. Ma per Bono degli U2 Dylan è stato presente «in ogni fase della nostra vita».

 

«Un uomo del Rinascimento che spazia fra le varie arti: ha composto canzoni indimenticabili ma sa anche dipingere, disegnare e saldare» dice Shai Baitel, curatore della mostra Retrospectrum che arriva al Maxxi, dopo Shanghai e Miami. Assente alla presentazione («per motivi di famiglia»), il neopresidente Alessandro Giuli. Oltre cento lavori di Dylan fra dipinti, disegni, sculture.

 

bob dylan retrospectrum al maxxi (4)

«Sono diversi dalla mia musica, ma sempre esplorano quei misteri della vita che ci lasciano perplessi» ha spiegato il cantautore americano che a 81 anni continua a tenere concerti. Entrando nella mostra - fra opere, filmati d'epoca, parole, canzoni - è come ripercorrere quel lungo viaggio che iniziò negli anni 60, da Minneapolis a New York, e poi l'America più profonda, e poi oltre.

 

Sono otto le sezioni. «Early Works» propone i primi disegni: «Mi sono seduto al tavolo, ho tirato fuori carta e matita e ho disegnato qualunque cosa fosse a portata di mano. Mi sentivo come se stessi mettendo ordine nel caos intorno».

daniele pitteri foto di bacco

 

«The Beaten Path» conduce alle «vestigia del passato che racchiudono la chiave del futuro». Tavole calde, motel, paludi, auto, palazzi, strade che corrono verso il nulla, grandi pannelli che rievocano il mondo di Hopper. «Il realismo dell'istante» lo definisce Dylan.

 

«Mondo Scripto» riunisce i testi di alcune delle canzoni più celebri, scritti a mano e accompagnati ognuno da un disegno di allora. «Revisionist» suscitò polemiche per le opere ironiche su personaggi celebri che campeggiano su copertine (rielaborate) di riviste come Life. «The Drawn Blank» racchiude quadri molto colorati realizzati dagli schizzi che Dylan disegna durante i tour.

 

roberto d agostino lorenza foschini marco molendini foto di bacco

«New Orleans» è un omaggio al luogo di nascita del blues e del jazz. «La notte può inghiottirti - ha scritto Dylan - C'è qualcosa di oscenamente gioioso dietro ogni porta, o qualcuno che piange... La città è una lunghissima poesia».

 

«Deep Focus» propone i dipinti più recenti realizzati durante l'isolamento per la pandemia e ispirati alla fotografia e al cinema, «la vita che ti si riversa addosso». Il percorso termina con «Ironworks», una serie di sculture in ferro, un richiamo al passato industriale e all'infanzia di Dylan cresciuto in una zona mineraria. Non poteva mancare When I Paint My Masterpiece con la scalinata deserta di piazza di Spagna.

 

bob dylan retrospectrum al maxxi (12)

Roma è citata nell'omonima canzone: «Oh, le strade di Roma sono piene di rovine Oh, le ore che ho passato nel Colosseo evitando leoni e buttando via tempo». Anche Subterranean Homesick Blues nasce da una canzone del '65 ed è una installazione che dopo la mostra verrà donata al Maxxi: in quello che è considerato il primo videoclip Dylan fa cadere dei cartelli con le parole del testo, cartelli che poi formano una parete: «Attento ragazzo impara a ballare, vestiti, fatti benedire».

bob dylan retrospectrum al maxxi (10)carlo feltrinelli foto di baccobob dylan retrospectrum al maxxi (13)olivia tassara alessandro giuli foto di baccobob dylan retrospectrum al maxxi (1)laura delli colli giovanna pugliese foto di baccolorenza foschini marco molendini foto di baccofrancesca chiala foto di baccocarlo feltrinelli e elettra foto di baccobob dylan retrospectrum al maxxi (7)bob dylan retrospectrum al maxxi (15)bob dylan retrospectrum al maxxi (14)bob dylan retrospectrum al maxxi (16)bob dylan retrospectrum al maxxi (6)alessandro giuli foto di bacco (2)sabrina florio con enzo e chicca donnamaria foto di baccobob dylan retrospectrum al maxxi (9)laura delli colli foto di baccobob dylan retrospectrum al maxxi (8)bob dylan retrospectrum al maxxi (3)roberto d agostino camilla giaccio foto di baccobob dylan retrospectrum al maxxi (2)

 

bartolomeo pietromarchi alessandro giuli foto di baccobob dylan retrospectrum al maxxi (5)camilla giaccio foto di baccobob dylan retrospectrum al maxxi (11)linda de sanctis foto di bacco

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?