2020santacecilia

CAFONALINO SINFONICO – UN GRANDISSIMO PAPPANO TORNA SUL PALCO DELL’AUDITORIUM PER L’INAUGURAZIONE DELLA STAGIONE DELL’ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - IL CORO IN GALLERIA, I MUSICISTI A DISTANZA DI SICUREZZA, CAPIENZA RIDOTTA DI PIÙ DELLA METÀ IN SALA - LA BORTONE CON MASCHERINA “I DETEST CHEAP” CHE ARRIVA INSIEME A COLETTA, GIANNI E MADDALENA LETTA, BERGOMI E I MACCAFERRI…

1 – SINFONIA E RAFFINATEZZA TORNA IN SCENA PAPPANO

Valentina Venturi per “il Messaggero”

locandina

 

La stagione sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia si è inaugurata all'insegna della raffinatezza. Seppur contingentata, ieri la sala Santa Cecilia era piena, regalando ai presenti una serata da portare nel cuore. Tra i primi ad entrare Gianni e Maddalena Letta, il Presidente dell'Accademia Michele dall'Ongaro.

 

Non è voluto mancare un solitario vice sindaco Luca Bergamo, mentre il giornalista Bruno Vespa era con la moglie Augusta Iannini, Innocenzo Cipolletta entrava con la moglie Anna Boccaccio e la giornalista Serena Bortone era al fianco del direttore di Raiuno Stefano Coletta.

stefano coletta serena bortone foto di bacco

 

Roberto D'Agostino in tunica nera e mascherina militare era affiancato dalla moglie Anna Federici, mentre Federica Cerasi Tittarelli è arrivata in compagnia di amici, a cui seguivano l'elegante coppia Brunetto Tini e Sabrina Florio. Oltre all'avvocato Guido Calvi, ai collezionisti Barbara e Gaetano Maccaferri e a Gabriella Bassatne, si riconosceva la giornalista Annalisa Chirico.

giuseppe cornetto bourlot e claudia merloni foto di bacco

 

Due i capolavori del sinfonismo corale di fine Ottocento proposti dal direttore Antonio Pappano: nella prima parte il Coro istruito da Piero Monti e l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, ha presentato il Te Deum di Anton Bruckner. A seguire il Das Lied von der Erde, con cui Mahler torna alla riflessione sul senso e sulla caducità della vita; le voci del contralto tedesco Gerhild Romberger e del tenore americano Clay Hilley hanno risuonato nell'intensa serata musicale.

 

2 – S. CECILIA TORNA E CONQUISTA CON LA MUSICA DELLO SPIRITO

anna federici roberto d agostino foto di bacco

Luca Della Libera per “il Messaggero”

 

«Noi ci siamo, con tutto il nostro impegno, la qualità, l'entusiasmo e il desiderio mai così forte di suonare per voi». Questo era il messaggio, forte e chiaro, arrivato ieri sera alla fine del magnifico concerto che ha inaugurato al Parco della Musica la stagione sinfonica dell'Accademia di Santa Cecilia. La prova di Pappano e dei suoi musicisti è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico in un momento particolarmente delicato e pieno di incertezze.

 

LA CAPIENZA

luca cerasi federica tittarelli foto di bacco

Fino a pochi mesi fa nessuno avrebbe potuto immaginare la realizzazione di un appuntamento così imponente, con la presenza sul palco del Coro, istruito da Piero Monti, e dell'Orchestra a pieno organico. La Sala Santa Cecilia ha una capienza di duemila ottocento posti, ma ad oggi la normativa anti-Covid ne consente solo milleduecento.

 

sabrina florio foto di bacco

Data la situazione, il Coro è stato collocato nella Galleria. Questo ha modificato gli equilibri fonici con l'Orchestra, disposta a sua volta con i musicisti distanziati tra loro. Per arrivare alla giusta coesione sono state necessarie delle prove particolarmente accurate, che hanno dato ottimi risultati.

 

barbara e gaetano maccaferri foto di bacco

Il distanziamento tra i musicisti ha allargato lo spetto sonoro dei brani in programma, mettendone in evidenza, in particolare in Mahler, i lancinanti momenti cameristici Il Coro e l'Orchestra diretti da Antonio Pappano hanno così vinto la loro sfida, inaugurando la stagione sinfonica con un programma che ha messo a confronto la fiducia granitica nella fede da un lato e la consapevolezza della vanità del mondo dall'altro: Bruckner e Mahler.

 

Il programma prevedeva infatti due grandi lavori sinfonico-corali, all'insegna dell'intensa spiritualità. Nella prima parte è stato eseguito il Te Deum di Bruckner e nella seconda Das Lied von Erde (Il canto della terra) di Mahler. Bruckner aveva pensato di collocare a conclusione della Nona Sinfonia il Te Deum come suo ideale completamento corale sull'esempio nella Nona beethoveniana.

brunetto tini sabrina florio foto di bacco

 

Si tratta di una partitura monolitica, essenziale, nella quale gli appelli alla fede sono sintetizzati in pochi elementi, soprattutto ritmici, spesso ossessivi, che rinunciano per una volta al denso dettato contrappuntistico tipico in Bruckner, ad eccezione della fuga finale. Questo perentorio inno di lode a Dio passa anche attraverso la luminosità del do maggiore, la scrittura granitica per coro e il poderoso organico orchestrale.

 

IL CICLO

innocenzo cipolletta anna boccaccio foto di bacco

Das Lied von der Erde è un ciclo di Lieder e fu eseguito postumo a Monaco di Baviera nel 1911, sei mesi dopo la scomparsa dell'autore. Qui Mahler realizza un capolavoro che è stato definito Sinfonia di Lieder. Si tratta di una sequenza di sei testi poetici in una partitura che s' interroga sul senso e sulla caducità della vita. Il senso ultimo è racchiuso nell'ultimo, lunghissimo Lied, Abschied (Addio), nel quale dopo le immagini legate alla gioia terrena intonate nei primi cinque brani, si fa strada il profondo senso di struggimento e di commiato, con un chiaro riferimento autobiografico.

 

Qui l'orchestra è polverizzata in una scrittura cameristica, dove convivono tra gli altri i brividi sinistri, (gli interventi del controfagotto) e gli echi di una felicità irrecuperabile (gli interventi delle arpe). Pappano, da profondo conoscitore del teatro musicale, ne ha fornito un'interpretazione magistrale, come in un teatro delle passioni. Orchestra e Coro in grande spolvero: ottima la prova del tenore americano Clay Hilley, meno convincente per qualità vocali ed espressive il contralto tedesco Gerhild Romberger.

gabriella e baha bassatne foto di baccoannalisa chirico foto di baccogabriella bassatne foto di baccoenzo carra foto di baccobarbara e gaetano maccaferri luca cerasi federica tittarelli cerasi foto di baccostefano coletta foto di baccoluca bergamo foto di baccomaddalena e gianni letta foto di baccoguido calvi foto di baccoserena bortone foto di baccogiuseppe cornetto bourlot foto di bacco

 

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)