
SOLDI, ODIO E MOSSAD: LA GERMANIA HA LA SUA SPY STORY FAMILIARE – CHRISTINA BLOCK, EREDITIERA MULTIMILIONARIA DI AMBURGO, È A PROCESSO CON L’ACCUSA DI AVER FATTO RAPIRE I DUE FIGLI, MENTRE STAVANO CON L’EX MARITO IN DANIMARCA, LA NOTTE DI CAPODANNO 2024. UN’OPERAZIONE COMPIUTA DA UN COMMANDO DI ISRAELIANI GUIDATI DA UN EX AGENTE DEI SERVIZI SEGRETI. A METTERE BLOCK IN CONTATTO CON LORO È STATO L’EX CAPO DELL’INTELLIGENCE TEDESCA, AUGUST HANNING, CHE AVREBBE COINVOLTO ANCHE L’EX CAPO DEL MOSSAD, DANNY YATOM...
Estratto dell’articolo di Mara Gergolet per il “Corriere della Sera”
L’inferno dei Block va in scena in un’aula del tribunale di Amburgo da 13 sedute. Christina Block, ereditiera di una catena di steakhouse, è accusata di aver fatto rapire la notte di Capodanno due figli, mentre stavano con il padre in Danimarca. In questa storia, a cui la Germania si è appassionata e dove ogni nuova puntata è seguita sui siti con i livestream, mentre la gente fa la coda davanti al tribunale, non manca nulla: né soldi, né odio e nemmeno il Mossad.
«Vogliono annientarmi, cancellare il mio nome», ha detto Christina Block in lacrime. Block è un cognome che conta ad Amburgo, il Grand Elysée di loro proprietà è un cinque stelle dove si incontra chi conta.
christina block stephan hensel 1
Lei, 52 anni, professione multimilionaria, e il marito danese Stephan Hensel, 51 anni, banchiere, erano una coppia d’oro: beautiful people, influenti, quattro figli. Fino al tumultuoso divorzio nel 2014 e la battaglia per ottenerne l’affidamento. Un giudice li ha assegnati a lei. Poi però la grande, Chiara, maggiorenne, è scappata dal padre; i due di mezzo non sono mai tornati da un weekend in Danimarca.
[...]
La missione «recupero», o suicida, è scattata a Capodanno 2024. I piccoli aspettavano mezzanotte con il padre in un ristorante, guardavano i fuochi d’artificio che si riflettevano nell’acqua dello Jutland, quando due auto hanno inchiodato. Sono usciti uomini in nero, hanno colpito il padre, sequestrato i due piccoli e li hanno riportati in Germania. Professionisti. E li hanno consegnato al Grand Elysée: dove sennò?
Da lì in poi, il mondo di Christina Block è andato in frantumi. Subito un giudice amburghese ha ordinato che i piccoli tornassero al padre. E mentre gli investigatori indagavano, è emerso un intrigo internazionale.
Il commando era israeliano, capitanato da un ex uomo del Mossad, Tal Sasson. A mettere l’ereditiera in contatto con loro è stato un amico di famiglia, l’ex capo dei servizi segreti tedeschi, August Hanning, 79 anni. Che avrebbe coinvolto l’ex capo del Mossad, Danny Yatom. Il team ha soggiornato al Grand Elysée per settimane, lasciando un conto di 221 mila euro.
Christina nega di aver progettato il rapimento. Ma niente nella guerra dei Block è raggelante quanto le testimonianze dei due genitori in aula. Lei accusa l’ex marito di essere un manipolatore seriale, di aver convinto i figli a non parlarle più.
Lui parla della estrema durezza di Christina mista a disinteresse: non si curava dell’educazione, non faceva lavare i bambini, tanto che viaggiare in macchina con loro era sgradevole. In mezzo ci sono i bambini, tornati in Danimarca. Soffrono di crisi di panico, hanno cambiato cinque scuole, vivono in luoghi sicuri cambiando letto di frequente. [...]
Christina Block
christina block 2
christina block 3
christina block 1
christina block e i figli 1
christina block stephan hensel
christina block e il padre 1
christina block stephan hensel e i figli 1
christina block e i figli 3