libri lettura

LIBRO, QUESTO SCONOSCIUTO - IL 60% DEGLI ITALIANI NON LEGGE - SECONDO L’ISTAT, NEGLI ULTIMI SEI ANNI SONO STATI PERSI 3 MILIONI E 300 MILA LETTORI - IL DATO PIU’ PREOCCUPANTE RIGUARDA I RAGAZZINI DAGLI 11 AI 14 ANNI CHE ORMAI VIVONO TRA SMARTPHONE E FACEBOOK - LA TECNOLOGIA AIUTA LA LETTURA? NO, IL 7% DELLA POPOLAZIONE HA LETTO UN EBOOK NEL 2016

lettura quotidianolettura quotidiano

Linda Laura Sabbadini per “la Stampa”

 

Meno di metà della popolazione nel nostro Paese legge libri. E per di più la lettura di libri nel tempo libero è in forte calo. Abbiamo perso 3 milioni e 300 mila lettori dal 2010 ad oggi. È un problema serio che va affrontato. Se ci guardiamo indietro nel tempo ci accorgiamo che una certa evoluzione c' è stata, ma che non abbiamo mai brillato nella lettura di libri. All' inizio degli Anni 60 solo il 16,3% leggeva libri.

 

Non possiamo meravigliarci visto che tre quarti della popolazione aveva al massimo la licenza elementare, e l' 8% era ancora analfabeta. Il balzo si ha nella seconda metà degli Anni 80, quando la percentuale di lettori più che raddoppia rispetto al 1965. La lettura si tinge di rosa e le donne diventano maggioranza fra i lettori, ed ancor oggi mantengono il primato. Nel 2016, infatti, solo un terzo degli uomini legge libri contro quasi la metà delle donne. E gli uomini stanno ancora sotto di molti punti del livello di lettura delle donne di 20 anni fa. Nel ventennio dopo il 1988, rallenta il ritmo di crescita dei lettori di libri.

I GIOVANI E LA LETTURAI GIOVANI E LA LETTURA

 

È CRISI TRA I GIOVANISSIMI

La situazione si aggrava dopo il 2010, da quel momento la percentuale di lettori cala notevolmente. In sei anni svaniscono gli incrementi di lettori di libri realizzatisi nell' arco del decennio precedente. E ciò succede anche e soprattutto tra i giovanissimi che sono coloro che leggono di più. I lettori maschi tra 11 e 14 anni sono diminuiti più del 25%. Metà dei giovanissimi non legge, e se non si legge da giovani difficilmente si leggerà da adulti.

 

Siamo un Paese in cui la lettura non ha mai realmente sfondato, abbiamo livelli più bassi rispetto ad altri Paesi europei, e con grandi differenze territoriali, 20 punti percentuali a svantaggio del Sud e grandi differenze sociali.

 

LE CAUSE

I GIOVANI E LA LETTURA I GIOVANI E LA LETTURA

Ma cosa c' è dietro questi bassi livelli di lettura di libri? I problemi sono di varia natura. La lettura è condizionata dalla capacità di comprendere ed interpretare in modo adeguato il significato di testi scritti. C'è bisogno di una competenza di base cruciale per garantire una effettiva capacità di utilizzo e valutazione delle informazioni. Questa capacità, la cosiddetta «literacy», è molto bassa nella popolazione adulta in Italia, molto più bassa della media Ocse. Quindi, che il titolo di studio sia cresciuto non è stato sufficiente.

 

Lo sosteneva il compianto illustre linguista Tullio De Mauro che dobbiamo «sconfiggere l' analfabetismo di ritorno», battere sulla formazione degli adulti, sulla riduzione delle disuguaglianze, perché la lettura possa riprendere a crescere. Inoltre, una riflessione va fatta sul forte calo della lettura di libri da parte dei giovanissimi negli ultimi anni. Si è diffusa ad una velocità incredibile, soprattutto tra gli adolescenti, la lettura di contenuti sui media digitali, una lettura più breve, più veloce e anche più discontinua e meno impegnativa. Può essere questo uno dei motivi del calo della lettura dei libri di bambini e ragazzi?

 

I GIOVANI E LA LETTURA  I GIOVANI E LA LETTURA

LA RIVOLUZIONE DIGITALE

L' uso di Internet è entrato in concorrenza con la lettura di libri, per lo meno per le fasce giovanili? Possibile, va approfondito, anche perché in una prima fase è successo il contrario, i maggiori fruitori di internet erano anche i maggiori lettori di libri e più in generale fruitori di cultura. Certo è che la stessa lettura di ebook non decolla più di tanto. Sono solo 4 milioni coloro che hanno letto nell' anno un ebook, il 7% della popolazione.

 

Leggere libri è elemento fondamentale di crescita culturale delle persone. Un po' tutti dovremmo sapere che se un genitore legge, con molta più probabilità, anche suo figlio leggerà; se in casa ci sono molti libri aumenta la probabilità che i propri figli leggano; se si abituano i bambini a giocare con i libri fin da piccolissimi, anche fin da due anni, con molta probabilità leggeranno da giovani e da grandi.

I GIOVANI E LA LETTURA    I GIOVANI E LA LETTURA

 

C' è un livello di intervento pubblico, di sensibilizzazione, di potenziamento delle biblioteche, di formazione degli adulti, ma anche uno di tipo privato. Ciascuno di noi può fare molto per investire in questa ricchezza, perchè una delle risorse, anche economiche, più durevoli e promettenti del nostro Paese è proprio la cultura.

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?