AMANDA NON TORNERÀ MAI IN ITALIA, RAFFAELE PRONTO A TRASFERIRSI IN SVIZZERA

1. "AMANDA NON TORNERÀ MAI: CONTRO DI LEI UNA PERSECUZIONE" - IL DIPARTIMENTO DI STATO: "LA QUESTIONE È APERTA, ASPETTIAMO LE MOTIVAZIONI"
Paolo Mastrolilli per "La Stampa"

«E' una persecuzione. La nostra impressione è che i procuratori vogliono altri colpevoli a tutti i costi, e non si fermeranno fino a quando li avranno ottenuti. Perciò Amanda non andrà al nuovo processo, e non tornerà mai più in Italia».

Elisabeth Huff, la nonna a cui la Knox è legatissima, apre la porta sui veri sentimenti della nipote, il giorno dopo la decisione della Corte di Cassazione che ha riaperto il processo. L'America intera sta mettendo in discussione il sistema giudiziario italiano, che The Atlantic è arrivato a definire «carnevalesco».

La famiglia e suoi avvocati hanno detto che si stanno preparando al nuovo processo, che affronteranno come tutti gli altri, nella certezza dell'innocenza di Amanda. Dietro alle quinte di questa strategia legale, però, ci sono la tristezza e lo shock della ragazza, e la convinzione di essere vittima di una persecuzione che non finirà mai.

Elisabeth è forse la confidente più stretta di Amanda, che dal carcere le mandava disegni e lettere in tedesco, la lingua originaria della nonna immigrata dalla Germania. Ovviamente hanno passato insieme la notte dell'attesa della sentenza: «Lei adesso ha un appartamento tutto suo, a Chinatown, però ha preferito aspettare la notizia sulla decisione dei giudici a casa della mamma, con i famigliari».

La nonna ci racconta al telefono da Seattle la prima reazione: «Era ferita, triste, addolorata. Pensava di essersi finalmente messa alle spalle questo incubo. Ha pianto, ci ha ripetuto che è innocente. Ha detto che ha paura, che è impossibile vivere un'esistenza normale così. E' difficile andare avanti, quando sei costantemente molestata. Immagino sia difficile anche per la famiglia Kercher, a cui è andato subito il nostro pensiero, perché non trova pace. Però Amanda avrà la forza di affrontare anche questa prova, perché sa di essere innocente».

La nonna racconta che la nipote stava cercando di ricostruirsi una vita più normale possibile: «Ha preso questo appartamento a Chinatown, e poi studia alla University of Washington». Anche un nuovo fidanzato, il musicista James Terrano: «James, sì. Ma non è proprio una novità. Erano amici già all'università, prima che lei partisse per l'Italia, e ora sono tornati a frequentarsi». Quando le parliamo del nuovo processo, e della possibilità di tornare nel nostro paese, Elisabeth scoppia a ridere: «Non verrà mai più in Italia. Nessuno della nostra famiglia tornerà».

Perché dietro alla decisione della Cassazione, i Knox vedono un intento persecutorio: «E' stata già processata due volte, perché riaprire tutto? I procuratori vogliono altri colpevoli a tutti i costi, e non si fermeranno mai. Questa è l'impressione di Amanda, e di tutta la nostra famiglia». La differenza è che adesso, libera in America, lei può far sentire la sua voce: «Il libro che uscirà il 30 aprile racconterà il dramma del processo visto con i suoi occhi. Spiegherà il suo punto di vista e le ragioni della sua innocenza. Lo stesso farà in televisione, quando la intervisteranno».

Il padre di Amanda, Curt, ci aveva detto che i metodi usati dagli inquirenti con sua figlia erano «gli stessi adoperati contro il Mostro di Firenze». Ora è deluso, ma guarda alla nuova battaglia legale: «In America una cosa del genere non sarebbe mai potuta avvenire, perché un imputato non può essere giudicato due volte per lo stesso reato, però capiamo che il sistema giudiziario italiano è diverso». Intende dire sbagliato, come pensa la maggioranza dei media: «Aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza, e poi cominceremo a preparare il nuovo processo».

Anche gli amici della famiglia si stanno riattivando. Ad esempio Tom Wright, padre di una compagna di classe della ragazza, che aveva creato il gruppo «Friends of Amanda Knox»: «Pensavamo che il nostro lavoro fosse finito, ma abbiamo già ricominciato. Faremo tutto il necessario per aiutarla a provare la sua innocenza. Il grande vantaggio è che ora può parlare per se stessa, e quando il pubblico la sentirà vedrà quanto è convincente».

Le autorità americane, il dipartimento di Stato, per il momento non vogliono discutere l'ipotesi dell'estradizione: «La questione è aperta, non c'è nemmeno una motivazione scritta». Wright, però, non ha dubbi: «La nostra costituzione vieta di processare due volte una persona per lo stesso reato: non tornerà mai in Italia».


2. L'AVVOCATO USA: "DIFFICILE IL VIA LIBERA A UN'EVENTUALE ESTRADIZIONE"
Francesco Semprini per "La Stampa"

La vicenda giudiziaria di Amanda Knox si snoda intorno al principio del «double jeopardy», contemplato dalla Costituzione americana. A spiegarlo è Rafael Urquia, avvocato internazionale e partner dello studio legale Fox Horan & Camerini LLP con sede a New York, coadiuvato per la parte italiana dall'avvocato Annie Fiorilla di Santa Croce.

La decisione della Corte di Cassazione rischia di portare in un ambito legale ancora inesplorato?

«Innanzi tutto mi lasci dire che in assenza di informazioni chiave, è piuttosto incauto lanciarsi in ipotesi. Sarà importante capire le motivazioni che hanno portato alla decisione del supremo organo giudiziario italiano».

Un nuovo processo di appello sarebbe però in contrasto con la costituzione americana?

«Potrebbe sussistere il caso di "double jeopardy", ovvero quello che in gergo giuridico americano, significa essere giudicati due volte per lo stesso reato, un'ipotesi che va contro la Costituzione degli Stati Uniti. Uso tuttavia il condizionale perché nella vicenda posso essere coinvolti fattori non ancora ben ponderati».

Cosa succederebbe, allora, se il nuovo processo della Corte d'Assise d'Appello portasse alla condanna di Amanda Knox e alla richiesta di estradizione?

«Ripeto, fare ipotesi non avendo ancora elementi di una certa importanza in mano non è affatto cauto, tuttavia quello che posso dire è che un tribunale americano sarebbe poco incline a dare il via libera all'estradizione della Knox se questo andasse contro la Costituzione degli Stati Uniti».

Assieme al "double jeopardy" ci sono altri elementi di potenziale contrasto con la legge americana?

«Se la Knox si rifiutasse di partecipare al nuovo processo e fosse condannata in contumacia, le autorità giudiziarie Usa potrebbero decidere di non procedere a estradizione perché ciò andrebbe a ledere il principio di "giusto processo" contenuto nella Costituzione. Sebbene negli Stati Uniti sia ammesso il rinvio a giudizio di un individuo in "absentia", non è invece ammesso che venga processato e condannato se fisicamente assente».

In sostanza negli Stati Uniti non si può condannare in contumacia?

«Esattamente, e questo differenzia l'ordinamento giuridico americano da quello italiano e di altri Paesi».


3. MEREDITH, RAFFAELE SOLLECITO PRONTO A STABILIRSI IN SVIZZERA
Da www.repubblica.it

Raffaele Sollecito pronto a trasferirsi in Svizzera. Il ventinovenne accusato dell'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher avvenuto a Perugia nel 2007, non solo è intenzionato ad andarsene a Lugano, come ha confermato anche la sua fidanzata nei giorni scorsi, ma è già in possesso di un permesso di dimora B, il certificato che consente di stabilirsi in Svizzera per esercitare un'attività lucrativa (dipendente o indipendente) o per soggiornare senza esercitare un'attività lucrativa (redditiero, pensionato, ecc.).

Lo scrive oggi il Corriere del Ticino, dopo che nei giorni scorsi si era parlato della volontà del ragazzo di aprire un'impresa di sicurezza informatica che riesca inoltre a risolvere, vista la sua esperienza, casi giudiziari. All'Ufficio del registro del Commercio del Canton Ticino ci sarebbe già anche l'iscrizione della "Experience teller media & web management sa", il nome della ditta intestata a Sollecito.

"La richiesta è stata inoltrata regolarmente nel dicembre 2012 - conferma il capo della Sezione della popolazione, Attilio Cometta - e il permesso è stato rilasciato nel mese di gennaio scorso. Il fatto che la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza assolutoria di seconda istanza a favore del Sollecito, non ha ripercussioni sulla possibilità di rimanere in territorio elvetico.

Contro questa persona una condanna penale cresciuta in giudicato, sebbene il reato possa essere grave, non sussiste - spiega Cometta - e già solo per questo fatto un provvedimento di revoca del permesso non è sostenibile. Un eventuale impedimento potrebbe sorgere a questo punto solo se l'autorità italiana dovesse decidere di limitare gli spostamenti del giovane, impedendogli di risiedere per un minimo di 6 mesi in Svizzera come prevede il permesso di dimora B che, in quel caso, potrebbe di conseguenza venir revocato". Oggi il ragazzo tornerà in Puglia per le festività.

 

IL LIBRO DI MEMORIE DI AMANDA KNOX Amanda Knox AMANDA KNOXAMANDA KNOX E FAMIGLIAAMANDA KNOX E JAMES TERRANOAMANDA KNOXI FAN DI AMANDA KNOX AMANDA KNOX PARLA AL SUO ARRIVO A SEATTLE Raffaele Sollecito GIULIA BONGIORNO AVVOCATO DI RAFFAELE SOLLECITO FUORI DALLA CASSAZIONE RAFFAELE SOLLECITO A BURNING MANRAFFAELE SOLLECITO A BURNING MANRAFFAELE SOLLECITO A BURNING MANRAFFAELE FELICE DOPO LA SENTENZAPERUGIA SOLLECITO CON AMANDAsollecito

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”