
AMARO LUCANO – IL TRIBUNALE DI LOCRI HA DICHIARATO DECADUTO MIMMO LUCANO DA SINDACO DI RIACE – LA SENTENZA, CHE APPLICA LA LEGGE SEVERINO, ACCOGLIE IL RICORSO PRESENTATO DALLA PREFETTURA DI REGGIO CALABRIA DOPO LA CONDANNA DEFINITIVA A 18 MESI DI RECLUSIONE PER FALSO (CON PENA SOSPESA), COMMINATA ALL'ATTUALE EURODEPUTATO DI AVS NELL'AMBITO NEL PROCESSO “XENIA” SUI PRESUNTI ILLECITI NELLA GESTIONE DELL'ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI A RIACE – LUCANO PRESENTERA’ RICORSO: “LA RESISTENZA CONTINUA...”
MIGRANTI: MIMMO LUCANO DICHIARATO DECADUTO DA SINDACO DI RIACE
(LaPresse) - Il Tribunale di Locri ha dichiarato decaduto Mimmo Lucano da sindaco di Riace. La sentenza, che applica la legge Severino, è stata depositata oggi dai giudici, che hanno accolto il ricorso presentato al Tribunale civile dalla prefettura di Reggio Calabria dopo la condanna definitiva a 18 mesi di reclusione per falso, con pena sospesa, comminata all'attuale eurodeputato di Avs nell'ambito nel processo 'Xenia' sui presunti illeciti nella gestione dell'accoglienza dei migranti a Riace.
Nel corso della precedente udienza il procuratore di Locri Giuseppe Casciaro e il legale della Prefettura di Reggio Calabria hanno ribadito che la condanna definitiva nel processo 'Xenia' a 18 mesi di reclusione, con pena sospesa, rientra nei casi previsti dalla legge Severino, configurando, quindi, una causa di incandidabilità. Lucano potrebbe decidere di impugnare la sentenza.
LUCANO, 'RESTO SINDACO FINO A CONDANNA DEFINITIVA'
ILARIA SALIS E MIMMO LUCANO AL PARLAMENTO EUROPEO
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 01 LUG - "La resistenza continua. Ormai mi sto abituando. Non mi illudo". Lo ha detto Mimmo Lucano, il sindaco di Riace oggi dichiarato decaduto dal Tribunale di Locri che ha applicato nei suoi confronti la legge Severino dopo la condanna per falso a 18 mesi, con pena sospesa, inflittagli nel processo "Xenia".
"Me l'aspettavo - ha aggiunto Lucano - perché ho avuto tantissimo tempo per capire che l'intenzione era quella di applicare la legge Severino. Il mio reato è stato quella di proporre una soluzione umana rispetto a una narrativa che giustifica la protezione dei confini e il percepire i migranti come i nemici.
Per Riace, invece, sono stati preziosi cittadini. Ovviamente con i miei legali presenteremo appello contro questa sentenza che reputo ingiusta perché ritengo che, nel mio caso, la legge Severino non era applicabile. Resterò sindaco, comunque, fino a quando la mia condanna non sarà definitiva".
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ILARIA SALIS E MIMMO LUCANO AL PARLAMENTO EUROPEO