
IL MISTERO DI ASHLEY - ARTE, AMORE E SCAZZI: L'AMERICANA UCCISA A FIRENZE LITIGAVA SPESSO (ANCHE PER STRADA) CON IL SUO FIDANZATO PITTORE. GLI AMICI DICONO CHE LUI FOSSE GELOSO DI QUELLA RAGAZZA COSÌ SOLARE...
ASHLEY OLSEN FEDERICO FIORENTINI
Marco Gasperetti per il “Corriere della Sera”
Era l' amore che muoveva Ashley. «Sì, come quello di Dante», scherzava lei con le amiche, anche se poi al posto «del sole e dell' altre stelle», c' erano Firenze, «un salto in un passato impossibile per un' americana», la passione per il folclore della città (il calcio in costume), il desiderio di viverla in tutti i modi, anche con uno skateboard lanciato tra i vicoli di Oltrarno e la scelta di stare accanto a Federico il pittore, un fidanzato speciale, che per lei rappresentava lo spirito dell' arte, un po' bohémien, forse, ma affascinante, solare e crepuscolare ad un tempo, mai banale.
E poi c' era lui, il «piccolo grande Scout», un beagle che aveva adottato come un bimbo. Non lo lasciava mai un minuto, lo coccolava, lo portava ovunque e a casa gli aveva riservato gli angoli migliori. L' ultima foto sul profilo di Facebook è dedicata a lui e Scout è stato l' ultimo a lasciare la padrona. L' ha vegliata, forse per giorni, prima d' essere affidato ai vicini di casa.
Ieri, davanti al portone di casa, alcuni amici hanno lasciato fiori e un biglietto. «Cara Ashley - c' è scritto - sei una bellezza naturale dentro e fuori, nostra amica, nostra vicina, amata da tutti quelli che la conoscono».
Gli amici raccontano che il fidanzato, Federico Fiorentini, 43 anni, un pittore affermato soprattutto in Toscana, non riesce a darsi pace. «È stato travolto dagli eventi, è un' altra persona», racconta Marco, un suo conoscente. Il rapporto con Ashley era nato un paio di anni fa, quasi per caso, durante una mostra. Avevano parlato d' arte, naturalmente. Lei gli aveva raccontato la fatica per guadagnarsi il diploma alla Saint Joseph, in Florida, e la specializzazione all' Art Institut di New York. Lui l' aveva stregata con i suoi dipinti, racconti subliminali che escogitava nello studio di San Frediano; poi l' aveva invitata all' Elba dove Federico dove si ispirava.
Non era un rapporto facile però. E il litigio, accaduto tre giorni prima del ritrovamento del corpo, era stato l' ultimo di una serie. Gli amici dicono che Federico fosse geloso di quella ragazza così solare. Litigavano, anche in strada. Ma bastavano poche ore perché tutto tornasse come prima. Una volta, per farsi perdonare, lui le aveva promesso un ritratto.
Anche il papà di Ashley, Walter, vive a Firenze.
È architetto, professore al Florence Institute of Design International , una scuola prestigiosa per stranieri in Borgo Ognissanti, non lontano dai Lungarni. «So che Walter decise di venire in Italia, anni fa, per stare vicino alla figlia - spiega il direttore dell' istituto, Mark Di Domenico -. Ma non ne ha parlato spesso, non voleva unire fatti personali col lavoro». Walter Olsen, separato dalla madre di Ashley che vive negli Usa, ora non parla. «In questo momento non saprei che dire, rispettate il mio dolore», dice persone più vicine.
Agli amici ha raccontato in lacrime che sua figlia è morta nella città che amava di più al mondo. Gli è vicino la compagna Naomi, anche lei americana, che ha conosciuto a Firenze e che insegna arte in un' altra scuola per stranieri della città.
federico fiorentini
ashley olsen trovata morta a firenze
ashley olsen firenze
ashley olsen firenze
ashley olsen trovata morta a firenze
ashley olsen firenze
ashley olsen firenze
ashley olsen trovata morta a firenze
ashley olsen firenze
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ashley olsen trovata morta a firenze