bruna parmesan

SCAGLIE DI PARMESAN SUL CINEMA ITALIANO - LA COSTUMISTA CHE HA DIVISO LA VITA CON MONICELLI E FLAJANO APRE IL CASSETTO DEI RICORDI: LE BIZZE DI ANITA EKBERG - SORDI NON ERA UN BATTUTISTA, E INSISTEVA A FARE IL REGISTA - FELLINI E FLAIANO LITIGARONO PER IL VIAGGIO AGLI OSCAR. SUCCESSE CHE…”

Estratto dell’articolo di Alessandro Ferrucci e Fabrizio Corallo per “Il Fatto Quotidiano”

 

BRUNA PARMESANBRUNA PARMESAN

Ironica, attenta, senza tante maschere nei confronti del prossimo; per Bruna (detta Brunetta) Parmesan anche l'età anagrafica è una somma di esperienze da mostrare con il giusto distacco, con orgoglio: "Sono nata a Venezia nel 1923". Lei è una signora del cinema italiano. Ha visto. Attraversato. Imparato dai talenti migliori a vestire le star; ha vissuto gli Oscar di Fellini e la "Dolce vita" di via Veneto, le passioni di Alberto Sordi e una delusione d' amore con Mario Monicelli. […]

 

PIERO GHERARDI

Il mio primo "maestro" per i costumi. Uno strazio. A metà degli anni Sessanta ho collaborato con lui sul set di Giulietta degli spiriti di Fellini e ho sofferto come poche volte nella mia vita, era bravissimo ma anche cattivo, un'aggressione verbale perenne, quasi isterico.

mastroianni e ekbergmastroianni e ekberg

 

ANITA EKBERG

Era abituata al trattamento principesco che le riservava Fellini. Non avete idea delle bizze. Un giorno la porto in centro a Roma, da Lancetti, uno dei migliori atelier dell'epoca, e subito inizia a lamentarsi: non le piaceva nulla, fino a quando esasperata le ho urlato quello che pensavo di lei. […] Il silenzio sul momento, lo stupore degli altri poi. Però quando alla fine l'ho vestita, sono scattati gli applausi dei presenti: oggettivamente era di una bellezza non comune.

ALBERTO SORDIALBERTO SORDI

 

ALBERTO SORDI

Un po' cupo e serioso, lo era Non era quello che ti aspettavi, non era un battutista; detto questo, lui come attore era un genio assoluto, coglieva delle sfumature e consigliava agli altri delle sfumature che diventavano sostanza. Come? In Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata è stato lui a volere i pantaloni con la vita molto alta, e proprio quei pantaloni che gli arrivavano al petto hanno caratterizzato in modo decisivo il personaggio. […] Lui e la sorella non erano abituati ai ricevimenti nonostante le cinque persone di servizio.

ALBERTO SORDIALBERTO SORDI

 

Nella sua villa aveva una sala di proiezione nella quale amava riguardare anche i suoi film. E si divertiva. Rideva compiaciuto di se stesso, delle sue battute. […] Non era solitario, evitava inutili esibizioni. […] Una volta in America un gruppo di elettricisti e macchinisti iniziarono a lamentarsi […]

 

Mi ricordo una pausa di lavoro, io e lui sul terrazzo dell' albergo, vediamo arrivare in piscina il capo dei macchinisti, il più vivace di tutti nelle proteste per i presunti disagi. Questo tipo si spoglia. Si tuffa. Nuota. Nel frattempo Alberto lo fissa in silenzio, io zitta con lui, sapevo cosa sarebbe avvenuto. […] Questa persona esce dall' acqua, fa schioccare le dita, arriva un cameriere con l'accappatoio. Si sdraia. Le dita schioccano di nuovo, e subito gli portano un cocktail. Improvvisamente Alberto, dopo averlo guardato a lungo, si alza in piedi, allunga un braccio e con il suo vocione gli spara un: "Stai male eh..? Ma li mortaaaa…”

 

ENNIO FLAIANO

ENNIO FLAIANO E BRUNA PARMESANENNIO FLAIANO E BRUNA PARMESAN

Era un grande scrittore e sceneggiatore, lo conoscevo di fama, frequentava Via Veneto con il gruppo del Mondo, lo avevo incontrato spesso. Però il colpo di fulmine scatta diversi anni dopo, nella villa di Suso a Castiglioncello dove eravamo entrambi ospiti: era di una simpatia rara, un' intelligenza difficile da riscontrare altrove. Finita la serata mi offre un passaggio a Roma e tra noi cambia tutto.

 

Comunque lui era una battuta continua, un uomo che sapeva stare con gli altri, capace di ascoltare con rispetto e pazienza chiunque; un uomo in grado di sorridere nonostante il profondo dolore dovuto a una grave malattia che colpì sua figlia alla nascita. […] tutti lo veneravano. Viene ricordato soprattutto per le sue frasi fulminanti e il suo umorismo, in realtà era un intellettuale raffinatissimo. È stato fondamentale per la mia crescita e il bello era che non ostentava mai la sua infinita cultura.

 

MARIANGELA MELATO E BRUNA PARMESANMARIANGELA MELATO E BRUNA PARMESAN

FELLINI E FLAIANO

Litigarono a causa di un viaggio, in occasione della candidatura all' Oscar di 8 e 1/2: prendono l' aereo per Los Angeles e per sbaglio l' organizzatore piazza Fellini in prima classe col produttore Angelo Rizzoli, mentre Ennio finisce in economy. Federico non dice nulla, resta comodo e coccolato nella sua poltrona. Appena atterrati Flaiano neanche esce dall' aeroporto: va in biglietteria e torna immediatamente a Roma.

Amicizia finita.

 

CARLO VERDONE E ALBERTO SORDI

"In viaggio con papà", invece Lì mi sono divertita da pazzi. Carlo Verdone era bravissimo a tenere a bada Alberto. […] Sordi aveva una personalità preponderante, si prendeva spazi non suoi, mentre Carlo era unico nell'arginarlo con garbo, nel circoscrivere e caratterizzare il suo personaggio. Si volevano bene.

 

MARIANGELA MELATO

BRUNA PARMESANBRUNA PARMESAN

Una meraviglia di persona. Abbiamo viaggiato tanto e spesso e ci siamo divertite da matte. Ci siamo conosciute nel 1976, entrambe coinvolte in una delegazione del cinema italiano invitata in Egitto al Festival de Il Cairo. Oltre a noi due c' erano Giovanna Ralli, mia amica, e Renzo Arbore.

 

STENO

Persona stupenda, così come lo era sua moglie Maria Teresa. Spiritoso come pochi. Lui e Monicelli all' inizio della carriera hanno scritto e diretto diversi film firmandoli in coppia e Mario lo considerava più bravo di lui, lo diceva sempre. […] Steno era molto rigoroso e attento nella stesura della sceneggiatura, e questo è indiscutibile.

[…]

MARIO MONICELLI E BRUNA PARMESANMARIO MONICELLI E BRUNA PARMESANSTENOSTENO

 

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