davide emanuello

ANCHE IL 41 BIS E' DIVENTATO UNA BARZELLETTA - LA CASSAZIONE HA RICONOSCIUTO A DAVIDE EMANUELLO, BOSS DI COSA NOSTRA DETENUTO AL 41 BIS NEL CARCERE DI SASSARI, IL DIRITTO DI INCONTRARE CLARE HOLME, CON CUI DAL 2008 HA UN RAPPORTO EPISTOLARE DA CUI È NATA UNA RELAZIONE SENTIMENTALE – PER I GIUDICI, IL 60ENNE, DETENUTO DAL 1993, HA “DIRITTO ALL’AFFETTIVITÀ” E LA DONNA È “ESTRANEA A CONTESTI DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA” – LA 55ENNE ITALO-BRITANNICA: “L'HO CONOSCIUTO PERCHÉ..."

 

Lorenzo Attianese per l’ANSA

 

davide emanuello

Migliaia di lettere dal carcere nel tempo, per ben 17 anni, possono diventare un amore reale, anche per un capoclan in isolamento. Davide Emmanuello, boss di Cosa Nostra detenuto al 41 bis, in questi giorni ha vinto una delle sue battaglie contro il carcere duro, al quale è costretto dopo pesanti condanne, fin dal 1993.

 

L'ex capoclan di Gela, ormai sessantenne, si è visto riconoscere dalla Cassazione il diritto ad avere un colloquio visivo con una donna, Clare Holme, 55 anni, assieme alla quale ha stabilito una relazione epistolare trasformatasi nel tempo in un rapporto sentimentale. La Corte Suprema ha respinto il ricorso del ministero della Giustizia avverso alla decisione del Tribunale di sorveglianza che aveva accolto l'istanza di Emmanuello che si era visto negare dal direttore del carcere di Sassari l'incontro in carcere con la nuova fidanzata.

 

davide emanuello

Secondo i giudici - che hanno sottolineato il diritto all'affettività - l'uomo è nella facoltà di vedere riconosciuta la richiesta. La sentenza della Cassazione parla della necessità di "operare il consueto giudizio di bilanciamento, in concreto, tra le esigenze di affettività del soggetto ristretto e quelle di sicurezza pubblica, le quali, laddove ritenute prevalenti, non consentono di soddisfare tale diritto". Inoltre è già stato "dimostrato che esiste un legame epistolare e sentimentale che assolve ad una funzione meritevole di essere presa in considerazione, anche in vista della progressione trattamentale rispetto al detenuto che è tale dal 1993".

 

E viene "tenuto conto della estraneità della donna a contesti di criminalità organizzata e della mancanza di criticità della relazione tra detenuto e Holme". Emmanuello non è nuovo a battaglie condotte contro il suo stato di detenzione al 41 bis. Già oltre dieci anni fa fece discutere di sé quando si vide vietare la lettura romanzo di Umberto Eco, 'Il nome della rosa', in dotazione alla biblioteca del carcere, perché ritenuto "pericoloso" per via della copertina rigida del testo.

carcere di sassari

 

Nel 2015 il boss invece in una lettera citava Aristotele spiegando che "tra la verità e l'errore c'è uno spazio intermedio dominato dal verosimile, dall'incerto, dall'opinabile", alludendo alla sua innocenza. Da allora è passata un'eternità e nel frattempo Emmanuello ha stretto il suo legame d'amore con Clare Holme, 55 anni, italo britannica di Modena, da sempre impegnata in progetti di reinserimento dei detenuti.

 

"Con Davide ci scriviamo dal 2008 e solo qualche anno fa mi disse di usare strumenti per dimostrare la sua innocenza. È stata una grande emozione riuscire a vederlo per la prima volta lo scorso maggio, quando per due ore abbiamo potuto dirci quanto ci vogliamo bene. L'ho conosciuto perché facevo parte di varie associazioni per reinserimento dei detenuti in carcere. Quando l'ho visto ho pensato alla speranza", spiega la donna all'ANSA.

detenuti carcere 3

 

Dieci anni prima il boss scriveva: "Non incontrare nessuno significa non parlare con nessuno. Non parlare con nessuno significa che nessuno riceve le mie parole. Non parlare per vent'anni con nessuno porta solo a uno stato d'isolamento che non può conciliarsi con la logica di un capo al comando". Emmanuello non uscirà dal 41 bis perché per i giudici è ritenuto "ancora pericoloso", ma dopo diciassette anni le sue emozioni non sono fatte più solo di inchiostro.

 

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...