titanic sottomarino disperso

CI SONO DEI SOPRAVVISSUTI NEL SOTTOMARINO? RIMANGONO MENO DI 24 ORE DI OSSIGENO NEL SOMMERGIBILE DISPERSO MENTRE SI DIRIGEVA VERSO IL RELITTO DEL TITANIC – DURANTE LE RICERCHE, LE SONDE HANNO CAPTATO "RUMORI DI COLPI". POTREBBERO ESSERE STATI PRODOTTI DALLE PERSONE A BORDO PER INDIRIZZARE I SOCCORRITORI – NEL 2018 UN MANAGER AVANZÒ DEI DUBBI SULLA SICUREZZA DEL MINI SOMMERGIBILE E VENNE LICENZIATO DALLA SOCIETA’ OCEANGATE. IL “TITAN” NON AVREBBE POTUTO RICEVERE UNA CERTIFICAZIONE PER CALARSI FINO A 3.800 METRI (DOVE SI TROVA IL TITANIC) – VIDEO

 

 

1 – SOTTOMARINO DISPERSO, I SOCCORRITORI HANNO SENTITO «COLPI» E ALTRI SUONI E SEGNALI

Estratto dell'articolo di Viviana Mazza per www.corriere.it

il sottomarino oceangate expeditions 2

Durante la ricerca del Titan i sonar hanno captato quelli che sembrano essere rumori di colpi. Darebbero la speranza che le cinque persone a bordo del sommergibile, scomparso dopo l’immersione domenica per una spedizione turistica intorno al Titanic, siano ancora vive.

 

Lo scrivono i media americani citando come fonte un’email inviata al dipartimento per la sicurezza interna di Washington. Secondo il documento i colpi si sarebbero sentiti per ore, a intervalli di 30 minuti; dopo la prima segnalazione, il sonar è stato utilizzato di nuovo quattro ore dopo nella stessa area dove il sommergibile e i rumori si sentivano ancora.

SCOMPARSA SOMMERGIBILE TITAN OCEANGATE EXPEDITIONS

 

Almeno due delle persone a bordo - gli esploratori Hamish Harding, con diploma di pilota, e Paul-Henri Nargeolet, ex sub della Marina francese - hanno lunga esperienza di missioni in luoghi estremi e sono certamente consapevoli dei mezzi e degli strumenti con cui vengono cercati: potrebbero dunque aver istruito i compagni ad alternarsi nel produrre questi suoni nel tentativo di essere localizzati.

 

2 – SOTTOMARINO DISPERSO,EX MANAGER SOLLEVÒ PROBLEMI SICUREZZA ++

ricerca del sommergibile oceangate expeditions 2

(ANSA) - L'ex direttore delle operazioni marittime di OceanGate, la compagnia proprietaria del sommergibile scomparso dopo l'immersione verso il relitto del Titanic, aveva sollevato preoccupazioni per la sicurezza prima di essere licenziato. Lo riportano i media Usa citando una causa del 2018.

 

I dubbi di David Lochridge sulla sicurezza del sommergibile scomparso, il Titan, sono contenuti in una risposta che presentò ad un'azione legale intentata contro di lui da OceanGate. Lochridge, pilota di sottomarini e sommozzatore scozzese, aveva iniziato a lavorare per OceanGate nel maggio 2015 come appaltatore indipendente prima di essere promosso a direttore delle operazioni marittime.

 

relitto del titanic

Nella causa intentata nello stato di Washington cinque anni fa, Oceangate accusò Lochridge di aver violato un accordo di riservatezza divulgando informazioni confidenziali. In una contro causa, Lochridge affermò di essere stato licenziato da OceanGate nel gennaio 2018 dopo aver "sollevato problemi di sicurezza critici riguardanti il ;;progetto sperimentale e non testato del Titan di OceanGate".

 

"Lochridge ha espresso inizialmente preoccupazioni verbali sui problemi di sicurezza e controllo di qualità riguardanti la gestione esecutiva di Titan", si legge nei documenti. "Queste comunicazioni verbali furono ignorate". Il pilota era preoccupato "in particolare per il rifiuto di OceanGate di condurre test critici e non distruttivi della progettazione

il sottomarino oceangate expeditions

sperimentale dello scafo". E accusò Oceangate di essersi "rifiutata di pagare il costruttore per realizzare un portellone con oblò che soddisfacesse la profondità richiesta di 4.000 metri", fermandosi ad una certificazione di 1300 metri.

 

3 – SOMMERGIBILE TITAN, LE POCHE ORE DI OSSIGENO RIMASTE E LE RICERCHE

Estratto dell'articolo di www.open.online

 

Poche ore di ossigeno, forse meno di trenta. Sono quelle che rimangono al sommergibile Titan. L’autonomia durerà fino a giovedì mattina. E secondo gli esperti salvare le cinque persone a bordo è «un’impresa disperata». I soccorritori hanno perlustrato una vasta area a nord dell’Oceano Atlantico.

ricerca del sommergibile oceangate expeditions 1

 

Un pilota e quattro passeggeri erano all’interno del sottomarino in miniatura domenica, quando il mezzo ha perso la comunicazione con la nave madre in superficie circa un’ora e 45 minuti dalla sua immersione che doveva durare due ore. Gli aerei statunitensi e canadesi hanno perquisito più di 7.600 miglia quadrate di mare aperto, un’area più grande dello stato del Connecticut. Anche il lancio del boe sonar non ha prodotto risultati.

sottomarino oceangate expeditions 2

 

A bordo del Titan c’è Hamish Harding, 58 anni, amministratore delegato di una società di vendita di jet privati Action Aviation che ha sede a Dubai. Poi Shahzada Dawood, uno degli uomini più ricchi del Pakistan. Con suo figlio Suleman, 19 anni. Sono entrambi proprietari di un gruppo industriale che, nel 2022, ha avuto un fatturato da 1,2 miliardi di euro.

 

 C’è l’esploratore francese Paul-Henry Nargeolet, 73 anni, che ha guidato diverse spedizioni verso il Titanic. Infine, Stockton Rush, il Ceo di OceanGate, la società che ha organizzato la missione. Il viaggio costa 250 mila euro a biglietto. La plancia di comando è un controller della Logitech modificato e a bordo non c’è il bagno. Nelle prossime ore un altro sottomarino dovrebbe unirsi alle ricerche. […]

 

hamish harding oceangate expeditions 4relitto del titanic 2scomparsa del sottomarino oceangate expeditionssottomarino oceangate expeditions 2SCOMPARSA SOMMERGIBILE TITAN OCEANGATE EXPEDITIONS IL SOMMERGIBILE TITAN DI OCEANGATE EXPEDITIONSshahzada dawoodshahzada dawood con la moglie christine 1 shahzada dawood 5shahzada dawood e la moglie christinestockton rush

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....